certo, fatti consigliare, mettila bene, in questi giorni le raffiche di vento a 100km /h e la grandine hanno vanificato il mio lavoro, pertanto falla aderire bene, fai in modo che non si formino pozzanghere e ristagni che causerebbero infiltrazioni umidità e condensa nell'intradosso del solaio.

Mi sono state inviate adesso delle foto del massetto e della guaina che all’apparenza sembra in buono stato:

ho però forti perplessità sul fatto che possa aderire ad un fondo fatto di ciottoli molto piccoli come quelli visibile nella prima immagine,
semplicemente riscaldando la membrana bituminosa od usando un prodotto tipo Elastik per incollarla.

Penso ci voglia qualcosa che possa riempire meglio le irregolarità del fondo, tipo schiuma poliuretanica.

forse non mi sono spiegato bene
la ELASTIK si applica a FREDDO e non serve per incollare la guaina bituminosa perchè essa stessa sarà la guaina una volta asciutta

dalla foto si vede che la guaina esistente è completamente secca e screpolata e (se posso permettermi) applicata anche male perchè non è stata scaldata bene (si vedono ancora le scritte ed i pochi segni di contatto con il massetto dove faceva presa)

comunque sia .. puoi provarci

prima di passare e stendere la guaina sul calcestruzzo nudo, occorrerebbe trattare la superficie col primer, si passa con pennello o rullo, serve per mantenere la guaina " morbida ed evitare che secchi al sole e si scotti provocando crepe superficiali , se ricordo bene. poi si dovrebbe passare l'alluminio per un motivo analogo,

https://www.archiexpo.it/prod/polyglass ... 35137.html

°°Giacomo°° ha scritto:forse non mi sono spiegato bene
la ELASTIK si applica a FREDDO e non serve per incollare la guaina bituminosa perchè essa stessa sarà la guaina una volta asciutta

be', il post iniziale parlava di incollare nuovamente la guaina al massetto ...

°°Giacomo°° ha scritto:dalla foto si vede che la guaina esistente è completamente secca e screpolata e (se posso permettermi) applicata anche male perchè non è stata scaldata bene (si vedono ancora le scritte ed i pochi segni di contatto con il massetto dove faceva presa)

E' vero, ma non sono stato io ad applicarla ...

guarda , ho il tuo medesimo problema, ho un terrazzo da 230 mq, capisci bene per rifarlo mi costerebbe un occhio, ci vorrei mettere le lamiere con una copertura. per rimediare ci ho messo le toppe. non ho cucito bene le toppe ai lati per evitare che si rovinasse la vecchia guaina. quando ha fatto il vento a 100 k /h ed ha grandinato ed è venuta giu la pioggia tipo diluvio, ha portato via le toppe. morale tempo e soldi buttati, ho vanificato l'intervento di riparazione, l'appartamento allagato il soffitto e l'intradosso eroso dall'acqua e dalla umidita... a buon intenditore...un detto dice : chi non vuole pagare il mastro, pagherà il mastro e il mastricchio. ( i suoi operai) per 100 lire di spezia ha perduto una gallina... a buon intenditore.... non voglio sparare sentenze e fare il grillo parlante. ma mi trovo nella tua medesima condizione. rattoppare le toppe

basianelli ha scritto:guarda , ho il tuo medesimo problema

In realtà non si tratta della mia abitazione ma di quella di una vicina cui sto dando una mano ...

basianelli ha scritto:ci vorrei mettere le lamiere con una copertura

Mai pensato ai pannelli coibentati finto coppo con strato isolante in poliuretano espanso ad alta densità ?

Le sole lamiere penso che sarebbero molto rumorose con pioggia e grandine ...

non si puo avere tutto dalla vita o la botte piena o la moglie ubriaca, quando diluvia e ti entra acqua dentro il rumore è l'ultimo fastidio a mio avviso. poi ci puoi ottenere un ulteriore spazio tipo mansarda, è che costa un occhio fra manufatto e documentazione e permessi

Chiedo un ultimo chiarimento prima di procedere con i lavori:

il cannello/torcia a gas gpl di quelle usate di cosiddetti asfaltisti per applicare la guaina bituminosa sulle solette, il più delle volte viene usata con un tubo arancione invece di quello di colore blu.

Qualcuno mi sa spiegare le differenze tra i diversi tipi di tubazione di colre arancio e blu e che tipo di riduttore di pressione devo usare collegando la torica ad una bombola di gas gpl ?

non ti so rispondere con esattezza, ho comprato il cosiddetto cannello con già incorporato il suo tubo di gomma

comunque costa pochi euro
https://www.amazon.it/CANNELLO-BRUCIATO ... TXMKNRKBRB

Il tubo è arancione è quello per il gas... quello blu è quello dell'ossigeno e si usa nel cannello per la saldatura ossiacitilenica, e quindi nel tuo caso non c'entra niente. Dalla bombola di gpl il gas passa attraverso il tubo arancione fino al bruciatore, dove qui si miscela automaticamente con l'aria per dare la fiamma con la temperatura necessaria a fondere la guaina.

°°Giacomo°° ha scritto:non ti so rispondere con esattezza, ho comprato il cosiddetto cannello con già incorporato il suo tubo di gomma

comunque costa pochi euro
https://www.amazon.it/CANNELLO-BRUCIATO ... TXMKNRKBRB

Dall'immagine del prodotto che hai lincato, sembra che questo utilizzi un riduttore di pressione particolare, diverso da quello presente nelle stufe a gas che non hanno una valvola per variare la pressione, infatti nell'immagine del tuo acquisto si nota una sorta di rubinetto che serve proprio a variare la pressione del gas che va al cannello

giovanni ha scritto:Il tubo è arancione è quello per il gas... quello blu è quello dell'ossigeno e si usa nel cannello per la saldatura ossiacitilenica, e quindi nel tuo caso non c'entra niente. Dalla bombola di gpl il gas passa attraverso il tubo arancione fino al bruciatore, dove qui si miscela automaticamente con l'aria per dare la fiamma con la temperatura necessaria a fondere la guaina.

Stiamo parlando di due cose differenti: il tubo blu che intendo io è prorpio quello per il gas gpl, vedi

https://www.bricoman.it/it/tubo-gas-gpl ... -10007932/