giusto ma non è che se non mi passa la febbre cambio il termometro, o cambio medico o
cambio la medicina ........... o no

:
Ma col foro passante si fora contemporaneamente spalla e base, quindi si risolverebbe il problema della mancata precisione...

dai ragazzi che prima o poi arrivo anche io
ho capito dove sta l' errore sulla dima, fondamentalmente sta nel fatto che la stecca è da 2 cm e il truciolato da 1,9 (mario ho rimisurato diverse volte e ti assicuro che è 1,9). praticamente la dima funziona così, si appoggia sul tavolo con il "profondo" che batte contro la dima e si fissa il tutto con 2 morsetti, sempre con la scanalatura rivolta verso l' alto e il cugnetto di legno che fa da battente, poi si gira la stecca e si fa lo stesso procedimento sull' altro lato così.... (ah i 2 pezzi erano già forati con l' altra dima wolf...lasciamo perdere )

una volta fatto ciò, si prendono i laterali "foro corto" e si piazza la dima nello stesso modo, sempre con il cugnetto che batte e si fissa con i 2 morsetti!!
ora, come dicevo prima, andando a far battere con il bordo, quel mm di troppo mi fa sforare i buchi, unica soluzione, raffinare la dima a 1,9 con una circolare da banco e il gioco è fatto, oppure segnare il laterale e farlo combaciare nella parte interna e non sul bordo, tutto qua!

ultima cosa.....per il sottolavello ho pensato di mettere questo, unico che mi ci va come misure e che non necessita di essere attaccata al frontale, quindi pur avendo l' anta da 45, io apro e tiro fuori il carrellino, la domanda che mi viene è....devo per forza mettere il fianco in legno? così ci attacco sia il carrello che l' anta, può andare o dico una baggianata?oppure devo mettere l' intelaiatura interna 2x7 per le cerniere e poi metto 2 stecche da 2 che vanno a pareggiare le guide?(forse quest' ultima bruttina da vedere)

ma allora quello che ti ho scritto ed illustrato prima non l'hai letto ..........

non è importante quanto è larga la dima, anche se tu la rifili a 19 mm , quello che conta
è far poggiare sempre lo stesso lato sul bordo del pezzo, perché, ripeto, il foro sulla dima
non sarà mai perfettamente al centro, vediamo se mi spiego meglio con un disegno, come
vedi ho esagerato apposta la differenza di distanza del foro rispetto al bordo della tua dima
ma basta anche un solo mm per non fare combaciare i pezzi se tu capovolgi la dima o sbagli
a posizionare il bordo del pezzo, in pratica quando fori devi usare sempre lo stesso lato della
dima a filo del bordo del pezzo da forare

plcet ha scritto:ultima cosa.....per il sottolavello ho pensato di mettere questo, unico che mi ci va come misure e che non necessita di essere attaccata al frontale, quindi pur avendo l' anta da 45, io apro e tiro fuori il carrellino, la domanda che mi viene è....devo per forza mettere il fianco in legno? così ci attacco sia il carrello che l' anta, può andare o dico una baggianata?oppure devo mettere l' intelaiatura interna 2x7 per le cerniere e poi metto 2 stecche da 2 che vanno a pareggiare le guide?(forse quest' ultima bruttina da vedere)

puoi fare come vuoi ma non puoi fare solo un fianco, e dall'altro lato ? altrimenti devi fare tutto il cassone,
nell'altro caso invece dopo aver montato le antine al suo telaio, prendi l'ingombro e fissi due listelli al
muretto del vano dove andrai a montare le guide del carrellino, occhio che in ogni caso, per poter scorrere
ha bisogno di distanziarsi per non intruppare nelle basette delle cerniere e nel telaio delle antine

questo l' avevo capito (parlo del carrellino)....ma credo che le guide siano sufficentemente distanti a meno che non prevedono l' anta al lato sinistro!

scossa ha scritto::
Ma col foro passante si fora contemporaneamente spalla e base, quindi si risolverebbe il problema della mancata precisione...

sicuramente se i due pezzi sono tenuti ben fermi durante la foratura si, ma come detto prima, io la vedo
diversamente.........

plcet ha scritto:questo l' avevo capito (parlo del carrellino)....ma credo che le guide siano sufficentemente distanti a meno che non prevedono l' anta al lato sinistro!

non credere, prendile e controlla bene, così verifichi pure se sono reversibili o ci sono le destre e le sinistre

purtroppo non ho avuto tempo di controllare il carrellino, se riesco ci passo dopo pranzo....ieri ho parlato con un altro falegname il quale mi ha proposto come Mario il toulipier per fare le ante, mi ha anche consigliato il multistrato bilaminato (che io già avevo visto ma che non corrispondeva come colore, magari riguardo bene). Dato che devo ricominciare tutto da capo (come lavoro intendo, x fortuna che ho già trovato 2 tavolini da fare con quei pezzi ), tantovale che mi faccio 2 conti in + e vedo se mi viene un prezzo spropositato, il pannello è di 125x305 dovrei calcolare pezzo pezzo con le venature giuste e vedere quanti me ne servono, io credo almeno 3 pannelli così a naso, che poi sto vedendo un pò su internet, ci sono da 1.5 e da 2 mi sa che da 1,8 non esiste

esiste esiste, il costo del multistrato bilaminato è +/- il doppio del truciolare

io ho parlato ieri con l' anziano falegname e mi ha detto che il prezzo è sui 20€ in più rispetto al truciolato, la differenza sta nelle misure del pannello, faccio 2 calcoli e vedo cosa mi conviene fare, anche se vedo che la maggior parte delle cucine (anche di nota marca) sono fatte in truciolato, magari il rivestimento è diverso, ma gira che ti rigira quello usano, sbaglio?? questa è una foto fatta in un cassone di casa mia, sotto al piano cottura, probabilmente come hanno svasato per far entrare la testa della vite è scappata la punta, la cucina ha intorno ai 10 mesi

si, sono quasi tutte in truciolare, anche se esiste quello di prima scelta, quello che fa la differenza nelle cucine
più blasonate sono le rifiniture, la ferramenta e gli elettrodomestici, esempio: stamattina ho sostituito una
decina di cerniera ad una cucina scavolini con 15 anni di servizio ma solo alle antine dello scolapiatti ed al
sottolavello

nessuno mette in dubbio che la marca che hai citato è delle migliori (in assoluto a mio avviso)....mio zio ne aveva una di questa marca e dopo tanto, ma tanto tanto tempo sembra che è uscita da un anno dalla fabbrica, sto cercando di venderla ma a quanto pare non garba
posso affermare di aver risolto con la dima, i pezzi combaciano quasi alla perfezione, sicuramente lo stacco è inferiore al mezzo mm, praticamente la dima la uso a specchio, avendo tagliato i tubicini a pari della stecca (non so come cavolo faceva il falegname ad avere i tubicini che uscivano fuori di 2cm e farli combaciare perfettamente, nonostante io ho forato al centro la tavola, vabbè ) comunque posso dire di aver trovato il giusto compromesso. Ho riscritto tutte le misure dei pensili finiti e non mi mancano molti pezzi, quindi risfruttando quelli che primano erano fianchi e top scolapiatti, vado a ricomprare solo un pannello di truciolato da 1,9 noce nazionale e ricomincio da 0 a parte alcuni pezzi già con la scanalatura del fondo, ma alla fine più comodo poi per riprendere le stesse misure. Il restante legno, come dicevo lo utilizzo per farci un tavolino che mi hanno chiesto.
L' unico pezzo che lascerò alla fine, sarà la mensola da mettere nell' angolare almeno avrò le misure precise e non rischio di farla sbagliata.

Penso che settimana prossima ci do giù pesante, questo week end porto finita la parte di sotto e poi si va spediti per finire il tutto. già mi ha detto che ha il trapano a colonna a misura per le cerniere (almeno su una cosa sto tranquillo) da come ho capito non è una cosa semplicissima da fare....
ho visto anche il carrellino, le guide mi obbligano ad allargarmi di almeno 2cm dalla cerniera, altrimenti come mi diceva giustamente il commesso, ti porti a filo anta e fai capitare il carrello tra le cerniere, ma questo ragionamento posso farlo solo alla fine dato che necessito di misure precise, ora come ora le uniche cose certe che posso comprare sono la stecca, i reggipensili e lo scolapiatti