Dovresti provare a disconnettere il n° 5 ( tua numerazione sulla centralina ) una volta raggiunta la massima pressione, dovrebbe fermarsi, dopo che è trascorso il tempo di ritardo che probabilmente è programmato.

Già fatto la prova diverse volte e, stranamente, se levo il 5 le pompe non si fermano più; esattamente il
contrario di quello che uno si immaginerebbe. Se invece lo riattacco, dopo il ritardo di 50 secondi di
orologio la pompa si ferma.
Cosi, come se ponticello il 5 con il 4 non si notano cambiamenti sul comportamento della pompa: continua
a girare (pur arrivando a 5 bar) e dopo il solito tempo si ferma.

Che ci debba essere il ritardo mi pare scontato, ma non tanto in questo modo. Poi un altro particolare,
che mi era sfuggito, contribuisce a mescolare ulteriormente le carte: ho notato che sul supporto della
centralina c'è chiaramente scritto che l'autoclave è tarata in fabbrica per accendersi a 4 bar e spegnersi a 4.5. E se
durante l'installazionei fossero stati rilevati valori diversi si raccomanda di effettuare nuovamente taratura
prima della messa in esercizio.

Questo ultimo dettaglio mi mette in costernazione. Difatti, che significa tarare lo stacco della pompa
a 4.5 bar? Che a quel valore la pompa si deve fermare subito? Oppure, che è riferito solo alla posizione del
pomello di regolazione? Perché se lo devo leggere sul manometro significa che la pompa si deve fermare,
se invece lo leggo solo sulla scala di regolazione del micro di massima, significa che non ho modo di sapere
a quel valore arriva la massima perché, quando la pompa attacca, da 4 bar ad arrivare a 4.5 ci mette una
frazione di secondo; poi, la pompa, in base al ritardo impostato continua a girare per tot tempo. Nel frattempo
la pressione è arrivata a quella massima (non impostata sul pressostato) ma quella a cui può arrivare la pompa.
Come dire, che in pratica il micro della massima è come se non ci fosse: rimane sempre chiuso e lo stacco della
pompa è gestito esclusivamente dalla centralina.

Bel rompicapo, vero?

L' unica cosa che mi viene in mente è che, essendo una centralina a gestione completamente elettronica, abbia una logica tutta sua, per cui, mancando la documentazione, sia inutile continuare a soffiare nella cornamusa senza conoscere la musica. La Wilo non fornisce assistenza o no ha artigiani pratici nei dintorni?

Ok, facciamo così: ho chiesto alla wilo se mi mandano il manuale e lo schema della centralina, se arriva se ne riparla.
Ah, per il discorso di cercare un artigiano capace in zona, caliamo un velo pietoso. Se poi si decide di cambiarla
non ci sono problemi, con 610€ + iva + mano d'opera + viaggio del tecnico wilo, ce la caviamo.

Ultime novità.
Visto che il rappresentante di zona non mi mandava questa documentazione, ho telefonato direttamente alla
sede centrale di Milano e da loro qualcosa ho ottenuto.
Mi hanno detto che per lo schema non c'è niente da fare ma possono vedere di mandarmi per e-mail il manuale.
Nel frattempo mi sono fatto anticipare a voce come dovrebbe funzionare questa centralina e mi hanno
confermato che il ritardo è temporizzato e nella misura dei 50 secondi da noi riscontrata.
Se è così, si conferma la teoria della inutilità del micro di massima, visto che lo spegnimento è a tempo.

Se arriva il manuale di istruzioni bene, altrimenti dovremo rassegnarci a lasciare il quesito senza risposta.