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Inviato: dom 23 nov 2008 12:04 am
da MARCO75
io la termocoperta da letto la sconsiglerei :roll: sono adatte per riscaldare in locali asciutti, qui abbiamo presenza di liquido quindi meglio evitare.
molto meglio la camicia scaldante che è proprio per riscaldare i fusti. ;)
ixa ha scritto:Ho la convinzione, invece, che la resistenza da 500W all'interno del tubo inox lo possa scaldare a tal punto da compromettere la zona di fissaggio!
quoto anche io ;) anche per me c'è questa possibilità, a sto punto è meglio scaldare con delle resistenze a semicontatto col ferro del piano di lavoro come dice ichnos.
il cavo scaldante va bene, devi rivestirlo con il nastro per non disperdere calore ;) e ti serve a parte il termostato + sonda.
dico la mia da inesperto, ma siccome la temperatura è bassa misura la temperatura del locale :oops:

poi ci troveremo come le stars a bere il tuo vino al roxy bar :lol: :lol:

Inviato: dom 23 nov 2008 2:49 pm
da ichnos
ciao mark si le resistenze sono ad immersione lunedi mi faccio dare se è possibile il depilant o le specifiche ti faccio sapere ciao

Inviato: dom 23 nov 2008 9:40 pm
da MARCO75
Ripensando al problema anch'io farei: camicia scaldante per questi motivi:
1) Le fanno per riscaldare i fusti anche in plastica. ;)
2) Hanno il grado di protezione IP67 (vuol dire che sono garantite per stare a contatto nell'acqua, il n6 vuol dire: involucro totalmente protetto contro la polvere e contro l'accesso con un filo.
il n7 vuol dire involucro protetto contro gli effetti dell'immersione) ;)
3) In più quando devi lavare il fusto la togli e puoi fare dentro e fuori la pulizzia. ;)
4) Con dentro la resistenza è ingombrante se devi girare il mosto ;)

METTI LA CAMICIA IN FRETTA SE NO IL VINO NON LO BEVIAMO :lol:

Inviato: mar 25 nov 2008 12:07 pm
da ichnos
ciao secondo me puoi anche fare così immergere un tubo inox col fondo chiuso e saldatato ermetico, oppure filettato e chiuso con un tappo a vite del dn ( diametro nominale ) che ti serve, concordo per 1,1/4 oppure meglio 2" nel tino ( ti sconsiglio il foro in basso ed il collegamento della resistenza nel tubo ancorato el foro del tino, perche il calore sarebbe anche a contatto con la resina e qui entrano in parte i discorsi fatti precedentemente.)mel quale puoi mettere a semicontatto la resistenza che scaldando il tubo e l'aria in esso contenuta porterà il mosto alla temperatura desiderata senba far bollire quello nelle vivinanze della resistenza ( sempre tenedo presente tutte le sicurezze elettriche del caso, impianto di massa a terra idoneo, slavavita, spine e prese idonee, ( ti consiglio di farti un piccolo quadro di quelli in commercio per salvavita e mettere perchè no anche un interrutore termico per il distacco della corrente alla resistenza in caso di surriscaldamento. con questo sistema non dovresti spendere molto perche useresti una resistenza comune di scaldabagno, quello che costerà un po sara il tubo inox. ti invio un foglio dove ci sono le resistenze che ti ho detto nei giorni precedenti ( penso che abbiano costi un po alti vedi e fammi sapere) ImmagineImmagine

Inviato: mar 25 nov 2008 12:19 pm
da ichnos
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Inviato: mar 25 nov 2008 5:59 pm
da mark
ciao ichnos e grazie anche a te per l' interesse e i consigli che mi avete dato. per il tubo in acciaio non ci sono proplemi si recupera di sottobanco da qualche amico, quanto alla resistenza una di quelle classiche da scaldabagno a lavorare non immersa non si dovrebbe bruciare? e poi purtroppo per quanto riguarda la posizione del tubo sono costretto a inserire il tubo lateralmente quasi a strusciare sul fondo perche inserito in verticale non posso in quanto sopra al vino ho un tappo galleggiante con camera d' aria enologica a mo' di semprepieno, capisci? infatti optavo per il cavo riscaldante in quanto credo che non sprigioni grosse temperature di esercizio. tu sapresti dirmi visto che ci siamo a parlare, che differenza c'e tra un cavo risc autoregolante e uno no? e poi posso farlo funzionare tramite un termostato? non sono riuscito a trovare da nessuna parte quale temperatura di esercizio hanno questi cavi!! comunque visto che vengano adoperati anche negli acquari per mantenere la temperatura costante anche in masse di 100 e passa litri a me che sforno si e no la metà di litri mi bastera? io pensavo ad uno di quelli per non fare ghiacciare i condotti esterni dell' acqua sai, usati sai anche sui tetti, sotto i pavimenti, sulle scalinate a mo' di anti-ghiaccio...ecc ecc tu cosa mi dici? ho letto che sono il massimo della sicurezza!!FAMMI SAPERE QUALCOSA CIAO MARCO

Inviato: mar 25 nov 2008 6:03 pm
da ichnos
ciao conosco i tappi di cui parli si usano anche nelle raffinerie, posso consigliarti allora di fare 2 fori al tino per inilare un tubo inox a mo di lira dove far corcolare acqua calda. ti faccio uno schizzo e metto i dettagli.a dopo

Inviato: mar 25 nov 2008 6:27 pm
da ichnos
questo dovrebbe andare fai 2 fori nel tino 1 di entrata o mandata ed1 uno di ritorno o aspirazione , il ritorno scarica nella vaschetta la mandata aspira dalla vaschetta fa circolare l'acqua nel tubo dopo che la resistenza l'ha porta in temperatura . tieni presente che al posto dell'acqua puoi usare l'aria come già detto, al posto della resistenza acquisti una pistola termica con restistenza controllata da un potenziometro avresti almeno 3 vantaggi 1° la pistola ti puo servire dopo l'imbttigliamneto del vino per qualche lavoretto, 2° ti scalderebbe il mosto, 3à l'aria cxalda quando esce dal tubo ti riscalda l'ambiente. chiaramente la pistola non va a contatto col tubo ma va tenuta ad una distanza di circa 60mm per non idurre calore diretto al tubovedi un po
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Inviato: mar 25 nov 2008 8:47 pm
da MARCO75
ichnos ha scritto:questo dovrebbe andare fai 2 fori nel tino 1 di entrata o mandata ed1 uno di ritorno o aspirazione , il ritorno scarica nella vaschetta la mandata aspira dalla vaschetta fa circolare l'acqua nel tubo dopo che la resistenza l'ha porta in temperatura . tieni presente che al posto dell'acqua puoi usare l'aria come già detto, al posto della resistenza acquisti una pistola termica con restistenza controllata da un potenziometro avresti almeno 3 vantaggi 1° la pistola ti puo servire dopo l'imbttigliamneto del vino per qualche lavoretto, 2° ti scalderebbe il mosto, 3à l'aria cxalda quando esce dal tubo ti riscalda l'ambiente. chiaramente la pistola non va a contatto col tubo ma va tenuta ad una distanza di circa 60mm per non idurre calore diretto al tubovedi un po
senza offesa ma per me questo è peggio della resistenza.
Poi con la pistola termica non credere di scaldare il tino a 28°, scusa ma ai mai usato una pistola? queste scaldano al massimo in punta per pochi centimetri poi il calore si disperde :shock:
Avete mai visto cosa usano per scaldare le gomme di formula 1.
Io insisto con le termocoperte, mi hanno detto che con 200euro la prendi. :D

Inviato: mar 25 nov 2008 9:38 pm
da ichnos
ciao mark75 ti ringrazio per la fiducia e per l'affermazione "scusa ma ai mai usato una pistola?" per questo allego quanto segue a titolo informativo
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leggere fino a 600°

Inviato: mer 26 nov 2008 5:11 pm
da ichnos
ciao a tutti,prova a vedere questa foto, in modo molto shematico e artificioso ho provato a fare una simulazione di quantho descritto nelle precedenti,
Immagine
forse da queste foto trasparira il mio settore operativo.
fammi sapere ciao
domanda quanto è grande il tino dove tieni il mosto?

Inviato: mer 26 nov 2008 9:27 pm
da ichnos
ciao ixa, il liquido caldo tende a salire, mentreil freddo scende forse questo è sufficente a mescolare :?

Inviato: gio 27 nov 2008 12:30 pm
da cosimocs
.....vuoi vedere che alla fine si ritorna alla mia idea
iniziale dello SCALDABAGNO ........che poi diventa un
pastorizzatore ???????????????? :lol: :lol: :lol: :lol:

....la prossima volta mi brevetto l'idea........... :cry:

Inviato: gio 27 nov 2008 8:54 pm
da isex
ichnos ha scritto:ciao ixa, il liquido caldo tende a salire, mentreil freddo scende forse questo è sufficente a mescolare :?
si infatti avresti una temperatura maggiore in superfice che sul fondo che non va bene. Agitando il tutto otteresti un risultato piu' omogeneo.

Inviato: gio 27 nov 2008 9:51 pm
da mark
sicuramente con un po piu di posto in casa attuerei il ricircolo di acqua calda tramite un piccolo scaldabagno posto a fianco del tino.per il discorso della movimentazione ragazzi non vi picchiate...le movimentazione finchè il prodotto è semiliquido le movimentazioni devo farle quotidianamente a mano dalle 2 alle 12 volte al giorno percui l' uniformita di temperatura la creo involontariamente perche le mie movimentazioni altro non sono che prendere il vino dalla valvola in basso e rigettarlo dall' alto e poi la rottura del cappello di vinaccia spingendolo sul fondo con le mani.....meglio di questo pastorizzatore non ce ne sono..devo solo trovare il sistema per un po di calore!!!