Ciao Mario
non ci sono parole .

Complimenti Mario, anche questa volta ci hai fatto morire di invidia.
Solo una domanda: dipenderà dalla foto, oppure, per essere
di castagno, i pannelli degli sportelli tendono un po al ciliegio? :roll:

dalmos ha scritto:
Ciao Mario
non ci sono parole .

Grazie mille Stefano

giovanni ha scritto:Complimenti Mario, anche questa volta ci hai fatto morire di invidia.
Solo una domanda: dipenderà dalla foto, oppure, per essere
di castagno, i pannelli degli sportelli tendono un po al ciliegio? :roll:

il colore è lo stesso, diciamo che il colore delle foto non è quello reale
perché è fatta col flash, infatti nella terza foto appare più omogeneo,
inoltre i panelli degli sportelli come quelli dei fianchi non sono di compensato
di castagno ma di pioppo in quanto non mi è stato possibile reperirli quindi
l'assorbimento e la resa della tinta è leggermente diversa rispetto al resto
del mobile.

Che dire... spettacolare! Anche il colore finale mi piace molto. Sei un gran Maestro!

cicalo66 ha scritto:Che dire... spettacolare! Anche il colore finale mi piace molto. Sei un gran Maestro!

Grazie Sandro sono molto contento che ti sia piaciuta............. ma i maestri
sono un'altra cosa

Non ne sei così distante...

mario ripesco un attimo sto 3d, puoi darmi le specifiche "esatte" su come ottenere quella colorazione finale?

la colorazione finale è frutto di tante prove e di tanta pazienza, per tingere il
legno ci sono vari sistemi come ad esempio comprare le tinte già pronte, la
sayerlack ne ha una intera linea detta appunto linea blu, altrimenti puoi comprare
le terre da diluire oppure come nel mio caso col tingilegno della veleca, è un
prodotto liquido concentrato di varie tonalità da diluire con acqua, ovviamente più
prodotto aggiungi più la tinta diventerà scura, in linea di massima posso dirti che
il risultato finale, cioè dopo il ciclo di finitura, sarà più o meno come appena
stesa la tinta perché una volta asciutto la tonalità sarà un po più chiara.
Il procedimento che adotto io è questo :

- carteggiatura del pezzo con grane progressive 80 - 120 - 240 - 400

- bagnatura con panno umido sia per rimuove la polvere che per far alzare il pelo

- una volta ben asciutto carteggiatina con grana 400, spolverata con compressore o straccio asciutto

- applicazione del mordente, con un buon pennello morbidissimo, nel senso
della venatura l'azione deve essere veloce e fluida con passata di straccio
asciutto per uniformare

- dopo 24 ore leggera carteggiata con la 400 o con paglietta d'acciaio 0000
sopratutto per spigoli ed angoli dove la tinta viene via facilmente

- applicazione del fondo-turapori

- una volta ben asciutto carteggiare con grana 400, spolverare

- toccare il pezzo con le mani se risulta setoso (dipende dal legno) si passa alla
finitura altrimenti dare un'altra mano di fondo -turapori

- stendere una mano di finitura a seconda dei gusti lucida, satinata ecc.
con passate leggere, lunghe e fluide senza ripassare dove già data la vernice
sempre nel senso della venatura cercando di lavorare controluce

personalmente preferisco prodotti all'acqua ma se si vuole ottenere una
superficie più resistente agli urti ed ai graffi è meglio utilizzare prodotti
poliuretanici

guarda ti stresso un attimo perchè la cosa mi servirebbe sia per i mobili da fare x casa che per il mio hobby principale (le cbg):

1) turapori: quando sono andato a vedere in vari negozi ce ne sono di milioni di tipi, come faccio a sapere quale prendere? dipende dal legno? dipende dai gusti? hai qualche marca da consigliarmi? e soprattuto come lo stendo?

2) quando dici "stendere una mano di rifinitura" intendi sempre il mordente? EDIT:mi rispondo da solo --> no, si intende proprio immagino lo strato protettivo come ad esempio l'HA2024 della linea blu, in sostanza è una cosa tipo flatting se preso trasparente giusto?

3) vista la domanda precedente se corretta ti chiedo questo: usare il prodotto di finitura della linea blu o il flatting classico porta a risultati pesantemente diversi?

grazie come al solito e non sto nemmeno a descriverti la faccia di mia moglie quando ha visto il mobile che hai fatto, era tra "questo è un professionista" e "amore perchè tu non me lo fai uguale"... insomma devo ingegnarmi.

1) turapori: quando sono andato a vedere in vari negozi ce ne sono di milioni di tipi, come faccio a sapere quale prendere? dipende dal legno? dipende dai gusti? hai qualche marca da consigliarmi? e soprattuto come lo stendo?

quello che cambia è solo la base, cioè se acquosa o "sintetica" come ad
esempio la poliuretanica, ripeto io uso quella all'acqua per motivi di praticità
in quanto i pennelli li puoi lavare con l'acqua, non puzza ecc., prima usavo
la sayerlack ma adesso uso la veleca perché meno cara, io la stendo a pennello
perché non ho il compressore ne il locale idoneo, e poi va comunque carteggiato

2) quando dici "stendere una mano di rifinitura" intendi sempre il mordente?

allora i prodotti da usare sono 3 mordente o tingilegno, fondo o turapori ed
infine la finitura, sui barattoli c'è scritto ad esempio, "Finitura all'acqua effetto cera"

a prodotto diciamo finito, niente protettivo? intendo tipo flatting? te lo chiedo perchè il risultato con il flatting sia opaco che lucido da sempre (a mio parere) un effetto anni '70 che non mi piace affatto e fa perdere un po' la sensazione di toccare del legno.

è la finitura il cosidetto protettivo, il flatting si usa sulle barche, con la finitura
il grado di lucentezza lo decidi tu a seconda di quale prendi, io uso sempre
quella ad effetto cera

ok, più o meno ci sono quasi, mi dai solo un indicazione su una marca di turapori?

come detto sopra io mi trovo bene con i prodotti sayerlack ma ultimamente
sto usando veleca perché meno cari, l'importante è che sia il turapori sia la
finitura siano entrambi della stessa base, ti allego una foto di quelli usati di
recente

esaustivo come sempre, perfetto tutto chiaro.
coi miei tempi (eterni) spero di mostrarvi le mensole dell'ingresso

Lavoro spettacolare Mario, davvero complimenti sia per l'esecuzione che per la documentazione
ti meriti una ola

Grazie