Un giorno di fine estate un mio collaboratore di lavoro entra nel mio ufficio con un bellissimo pezzo di palissandro dicendomi: "ce l'ho da 30 anni, e quando me l'hanno dato ne aveva già 20. Non ho mai avuto un'idea buona per impiegarlo, forse tu troverai il modo di farci qualcosa". Eccolo:
Il palissandro è un legno dell'Africa equatoriale ed è piuttosto pregiato. Ha il colore del cioccolato, non so perchè ma ha anche il profumo del cioccolato, quando lo si lavora. E' durissimo, tanto da mettere a dura prova gli utensili. Ho pensato subito di farci manici per coltelli, e per ringraziare quest'amico del suo bellissimo regalo, gli donerò il coltello che ho in lavorazione.
La realizzazione del manico di un coltello non è cosa semplicissima, ed ora vedrete perché. Si comincia col tagliare le faccette a misura, grossolanamente. Io impiego una sega da banco hobbystica, ma lo si può fare anche con un comune segaccio (non per il palissandro...).
Per fare un manico, basta recuperare un legno duro, se poi è pregiato tanto di guadagnato... avremo anche una bella venatura. Basta tuttavia, soprattutto per chi inizia, avere essenze dure e lavorabili, per intenderci, va bene anche del faggio comune recuperato da un pallett, proprio come questo, che ha pure lo spessore adatto:
Chiaramente, da non considerare i legni teneri come abete o pino.
Per le lavorazioni di questi legni duri, mi proteggo per bene, perchè rilasciano nell'aria delle polveri terribili, mi concedete un selfie?
Dopo essermi accertato che il lato delle faccette che va a contatto con la lama sia in piano, me ne disegno la sagoma nella posizione desiderata:
Ora bisogna fare attenzione perchè bisogna forare le faccette. I fori, devono essere precisi, perchè i pins devono attaversare senza intoppo ma anche senza lasco, i tre strati. Un trapano a colonna, sarebbe l'ideale. Io finora ho fatto sempre a mano libera con risultati "accettabili". Oggi per la prima volta impiegherò questa guida trapano economica:
Metto la lama a farla combaciare sul disegno e faccio il primo foro:
Man mano che foro, inserisco i pins così da avere la certezza di non sfalsare nessun foro:
Successivamente, metto la seconda faccetta in posizione, aiutandomi con uno strettoio e pratico il primo foro a passare:
Inserisco i pins:
procedo fino a completare:
Prima di passare all'incollaggio, è necessario pulire bene le facce che andranno a contatto con il collante. In particolare, passo del diluente o acetone sulla lama.
Ora, posso finalmente incollare. Per questo, userò colla epossidica:
Credo la sequenza sia chiara ed i commenti sarebbero superflui, mi sono avvalso della collaborazione di mio figlio per scattare le immagini.
Dopo aver assemblato ed incollato, metto tutto in una piccola morsa, ma andrebbero bene anche tre o quattro strettoi:
Non mi resta che aspettare 24 ore. Poi potrò cominciare la lavorazione del legno che prevedo alquanto difficoltosa....
Perdonate la lungaggine....
