Buongiorno a tutti,
ho acquistato un tavolo per la cucina con la struttura in metallo e il piano in vetro, il problema è la struttura che dondola parecchio.
Per fare un esempio se tagli una bistecca non deve esserci acqua nei bicchieri perchè sennò finisce sul tavolo, non parliamo di quando mio figlio fa i compiti e deve cancellare con la gomma.... un incubo.
Ho provato a fissare meglio i bulloni ma il problema secondo me è nelle gambe.
Ho anche un (antiestetico) cavetto rivestito con i tiranti e posizionato nella parte alta del tavolo collegando le gambe opposte realizzando una specie di X, ma non cambia nulla. Se però sposto i cavetti verso il pavimento (a 5 cm dal suolo) la stabilità aumenta notevolmente peccato che sia inutilizzabile così.

Avete qualche consiglio da darmi oppure mi rassegno e cambio il tavolo?

Grazie mille

potresti allegare qualche foto del tavolo e sopratutto del sistema di giunzione ?

mariobrossh ha scritto:potresti allegare qualche foto del tavolo e sopratutto del sistema di giunzione ?

Mi sono scordata il cavetto per scaricare le foto :roll: .... domani le metto.

Grazie mille

Ho provato ad inserire le foto ma sono troppo grandi!!!
Come faccio a ridurle?

se riesci a ridimensionarle è meglio altrimenti non si capisce gran che, nella
sezione Virtual Café è spiegato come

com'è unita la struttura alle "gambe"



foto dall'alto di come è fissato (se non si capisce ho tolto il piano)

ma quei bulloni sono stretti bene con una chiave esagonale o a cric ?

mariobrossh ha scritto:ma quei bulloni sono stretti bene con una chiave esagonale o a cric ?

Si, ha provato a stringerli sia il mio compagno che mio padre.

non sono per niente esperto in costruzione meccaniche però è proprio strano, comunque potresti mettere delle squadrette in ferro come quelle
in foto negli angoli interni avvitate o saldate, magari aspettiamo qualcuno più esperto

Secondo me per come è stato concepito il fissaggio delle gambe, è normale che il tavolo non sia stabile.
Difatti, da come si vede bene nella seconda foto, c'è un unico bullone al centro de tubolare che tiene insieme
la gamba al piano, mentre ci sono due spine che "dovrebbero" (in teoria) impedire alle gambe di "girare".
In pratica il bullone tira, e le due spine impediscono alla gamba di girare sull'asse del primo. In teoria,
in effetti, la cosa potrebbe anche funzionare, ammesso però che non esistesse alcun gioco fra i fori e le spine;
cosa che nella realtà non può avvenire, in quanto in un tavolo del genere le tolleranze dell'accoppiamento
fori-spine sono per forza di cose piuttosto grandi, diciamo almeno 2-3 decimi di millimetro, che sul pavimento si
traducono in almeno mezzo centimetro di spostamento.
Ciò si può vedere anche ad occhio nudo guardando l'immagine.
Poi, se ci si aggiungono le tolleranze di costruzione del tubolare delle gambe (vedi planarità del piano di appoggio)
e quelle nell'attestatura del tubolare del telaio, si comprende che un solo bullone non può farcela
(per stretto che sia) ad impedire la rotazione della gamba.
Per cui, la gamba, sotto una spinta orizzontale sul piano, tenderà a girare nell'asse del bullone fino a recuperare
completamente il gioco esistente nell'accoppiamento spine-fori, e a quel punto si fermerà. Nel momento, poi, che
la spinta sul piano cambiasse di segno avremo il movimento inverso della gamba fino a recuperare il gioco
dell'accoppiamento dalla parte opposta, e cosi via.
Conclusione: quel tavolo è nato per fare quel verso e l'unico sistema per ovviare all'inconveniente sarebbe
stato (a livello di progettazione) mettere due spine + due bulloni. E ci sarebbe stato anche lo spazio, usando
due assi incrociati.
Adesso la soluzione più semplice e "indolore" per eliminare del tutto l'inconveniente è quella di dare
dei punti di saldatura sulle spine, da bloccare definitivamente l'accoppiamento. Accettando, però, l'impossibilità
futura dello smontaggio del tavolo.
Che poi, volendo, anche quest'ultima è relativa in quanto se i punti sono leggeri si trova sempre un sistema per toglierli.
Naturalmente esiste anche l'opzione della modifica meccanica, nel senso accennato sopra, di levare quel
bullone centrale e mettercene due nell'asse verticale, all'estremità del tubolare quadro. Anche questa, se uno
ha un minimo di attrezzatura, sarebbe fattibile e verrebbe conservata la possibilità di un futuro smontaggio del tavolo.

Proverei a fissare delle "saette" di rinforzo gamba-tubolare orrizzontale,
qualcosa del genere


In alternativa, tra gamba e gamba, a 20cm dal piano tavolo, avvitare
delle tavolette di legno 10cm x 3 o simili
(due fori per lato, tirafondo e rondella di misura adeguata)

Oltre ad irrobustire l'insieme, puoi usarle per appoggiare un eventuale
ripiano

Grazie mille a tutti.

Quindi la soluzione più "semplice" sarebbe saldare la struttura.
Non ho problemi se non dovesse essere smontato tanto attualmente sia mio padre che il mio compagno vorrebbero eliminarlo definitivamente.

Le "saette" di rinforzo sono un po' bruttine

Secondo voi è possibile che con il tempo il "dondolamento" peggiori?
Perchè all'inizio non mi sembrava dondolasse così tanto e un mese fa ho fatto riavvitare i bulloni anche se non erano allentati.

Grazie mille ancora

io sotto i dadi ho messo una rondella grower,tieni presente che il mio tavolo ha 46 anni,gambe in metallo e struttura in legno,lo scorso anno l'ho smontato e messo la tavola nuova impiallacciata, ho messo giusto le grower per sicurezza ma non ha mai mosso,la metti tra unarondella piana e il dado

frank59 ha scritto:io sotto i dadi ho messo una rondella grower,tieni presente che il mio tavolo ha 46 anni,gambe in metallo e struttura in legno,lo scorso anno l'ho smontato e messo la tavola nuova impiallacciata, ho messo giusto le grower per sicurezza ma non ha mai mosso,la metti tra unarondella piana e il dado

questo è fattibilissimo, passo all'Obi e ci provo.

grazie mille

Un altro consiglio, visto che per mettere le grower dovrai smontare tutto, quando rimonti i
dadi prova a avvitarli senza stringerli del tutto subito e stringerli poco alla volta
alternando i due dadi sula stessa gamba, perché stringendo al massimo uno dei due
potrebbe impedire all'altro di serrarsi correttamente.
Dalla seconda foto che hai postato sembrerebbe che un dado sia molto più stretto dell'altro, ma forse è solo l'angolazione della foto.