[Progetto] ~ Condizionatore fai da te, dove per i materiali?
Inviato: mer 19 nov 2014 11:47 pm
Salve a tutti. =)
Tempo fa sono inciampato in un video su YouTube dove un furbacchione si costruiva un condizionatore d'aria partendo da un secchio, del polistirolo, un piccolo ventilatore e un po' di ghiaccio.
L'idea mi ha subito acchiappato, ma era evidente che l'efficienza del trabiccolo era decisamente scarsa.
E così ci ho pensato su per un pezzo e adesso penso di essere arrivato ad una soluzione ragionevolmente semplice e contemporaneamente abbastanza efficiente.
Il punto di un condizionatore è di favorire il più possibile lo scambio di calore tra l'aria in entrata e il "corpo" che assorbirà il calore.
Basandomi su questa semplice idea di partenza ho deciso di cambiare il progetto del video in questo modo:
- il "corpo freddo" sarà costituito da una bottiglia della Coca Cola da due litri piena d'acqua (congelata, ovviamente)
- le pareti e il fondo del secchio saranno rivestite da uno strato il più spesso possibile (pensavo a 3cm) di neoprene
- tutt'attorno alla bottiglia, fissate alle pareti, ci saranno una serie di quattro o più lamine disposte a vite (a passo breve) che si estenderanno per quasi tutta l'altezza del secchio (immaginate il classico percorso a vite per salire e scendere nei parcheggi multipiano)
- in basso c'è il foro della ventola per l'aria in entrata che è posizionata con un angolo tangenziale in modo da imprimere una rotazione al flusso d'aria
- in alto, a pochi centrimetri sotto al coperchio, ci sarà il foro uscita, anch'esso con un'angolazione tangenziale
- le lamine a vite inizieranno e finiranno al di sopra e al di sotto rispettivamente del foro di entrata e quello di uscita
- in cima, tra il tappo della bottiglia e il coperchio del secchio, ci sarà un altro strato di neoprene a dare ulteriore isolamento termico
Il funzionamento, così come nella mia testa (niente è su carta, ancora), è basato sui flussi d'aria in rotazione che si formerebbero su per le lamine e tutt'attorno alla bottiglia.
In questo modo, il percorso/tempo che l'aria impiega per raggiungere l'uscita sarà tanto più lungo quanto più corto sarà il passo della "vite", favorendo così il massimo scambio di calore tra aria e bottiglia ghiacciata.
Sto pensando a delle migliorie di dettaglio tipo rivestire il neoprene con qualche materiale che diminuisca il più possibile l'attrito del flusso d'aria con le pareti (magari un foglio da lucido formato A3), così da limitare le turbolenze e rendere il flusso stabile lungo tutto il percorso.
E magari ritagliare una forma circolare di un materiale rigido (preferibilmente plastico) da mettere sotto alla bottiglia così che non si deformi/schiacci il neoprene sul fondo. Magari il fondo di un'altro secchio...?
Ma per ora, a parte il fatto che non esiste un vero progetto con misure e quant'altro (per esempio devo vedere se il secchio a cui sto pensando può effettivamente contenere in altezza una bottglia di Coca Cola più lo spessore del neoprene), il vero problema è trovare i materiali, soprattutto appunto il neoprene. E non un neoprene qualsiasi, ne vorrei un tipo destinato specificatamente ad usi termici.
Ecco quindi la lista di ciò che mi serve e per cui avrei bisogno di consigli per il reperimento:
- neopreme per uso termico di 2-3cm di spessore (2 metri quadri, tanto per non sbagliare)
- lamine di metallo (fogli di alluminio da 1/5 mm?) o plastica fine da ritagliare in cerchi che poi unirò in spirali
- tubo di plastica di 8 cm di diametro (preferibilmente a sezione quadrata, così da poterci infilare direttamente dentro delle ventole per computer)
Il secchio dovrebbe essere facile, da reperire, chiedendo a qualche muratore o imbianchino, mentre la bottiglia di Coca Cola....beh, c'è bisogno di dirlo?
Per le ventole da 8cm basta un qualsiasi negozio di computer e, se non cercate la qualità, sono anche abbastanza economiche (ma volendo sono anche recuperabili da vecchi PC in disuso).
Per l'alimentazione delle ventole non c'è da sbattersi troppo, viaggiano a 12V con meno di mezzo ampère e anche qui si può riciclare un vecchio alimentatore da PC aggiungendo un economicissimo adattatore per gli spinotti.
La scelta di far entrare l'aria da sotto e uscire da sopra è dovuta all'idea che l'aria calda tende a salire, mentre quella fredda tende a scendere.
Tanto per cominciare, facendo entrare l'aria calda da sotto, questa non opporrà molta resistenza, nel salire, facilitando lo spostamento del flusso lungo il percorso.
Inoltre, sciogliendosi il ghiaccio, la bottiglia stessa si ritroverà piena di un fluido termodinamico; in questo modo avremo aria calda che entra da sotto riscaldando la base della bottiglia, l'acqua così riscaldata andrà verso l'alto, dove scambierà ulteriore calore con l'acqua fredda che quindi scenderà a raffreddare l'aria in entrata. L'aria stessa, muovendosi dal basso verso l'alto, prima calda e poi fredda, aumenterà ulteriormente questo movimento, favorendo così lo scambio di calore interno alla bottiglia tra l'acqua e il blocco di ghiaccio che a quel punto non starà più aderendo alle pareti del contenitore.
Detta così mi suona bene, e ho idea che sulla carta renderà ancora meglio, ma si sà, i progetti sembrano fatti apposta per non funzionare nella pratica.
In ogni caso, se qualcuno ha idee (pratiche ed economiche) per migliorare ulteriormente questo mio progetto con materiali e accorgimenti, sarò felicissimo di prenderne nota ed eventualmente applicarle. =)
Tutto quel che vi viene in mente sarà apprezzatissimo, oltre ovviamente alle indicazioni sui negozi e rivenditori dove sarebbe possibile trovare ciò che mi serve. ^^
Grazie!!
Tempo fa sono inciampato in un video su YouTube dove un furbacchione si costruiva un condizionatore d'aria partendo da un secchio, del polistirolo, un piccolo ventilatore e un po' di ghiaccio.
L'idea mi ha subito acchiappato, ma era evidente che l'efficienza del trabiccolo era decisamente scarsa.
E così ci ho pensato su per un pezzo e adesso penso di essere arrivato ad una soluzione ragionevolmente semplice e contemporaneamente abbastanza efficiente.
Il punto di un condizionatore è di favorire il più possibile lo scambio di calore tra l'aria in entrata e il "corpo" che assorbirà il calore.
Basandomi su questa semplice idea di partenza ho deciso di cambiare il progetto del video in questo modo:
- il "corpo freddo" sarà costituito da una bottiglia della Coca Cola da due litri piena d'acqua (congelata, ovviamente)
- le pareti e il fondo del secchio saranno rivestite da uno strato il più spesso possibile (pensavo a 3cm) di neoprene
- tutt'attorno alla bottiglia, fissate alle pareti, ci saranno una serie di quattro o più lamine disposte a vite (a passo breve) che si estenderanno per quasi tutta l'altezza del secchio (immaginate il classico percorso a vite per salire e scendere nei parcheggi multipiano)
- in basso c'è il foro della ventola per l'aria in entrata che è posizionata con un angolo tangenziale in modo da imprimere una rotazione al flusso d'aria
- in alto, a pochi centrimetri sotto al coperchio, ci sarà il foro uscita, anch'esso con un'angolazione tangenziale
- le lamine a vite inizieranno e finiranno al di sopra e al di sotto rispettivamente del foro di entrata e quello di uscita
- in cima, tra il tappo della bottiglia e il coperchio del secchio, ci sarà un altro strato di neoprene a dare ulteriore isolamento termico
Il funzionamento, così come nella mia testa (niente è su carta, ancora), è basato sui flussi d'aria in rotazione che si formerebbero su per le lamine e tutt'attorno alla bottiglia.
In questo modo, il percorso/tempo che l'aria impiega per raggiungere l'uscita sarà tanto più lungo quanto più corto sarà il passo della "vite", favorendo così il massimo scambio di calore tra aria e bottiglia ghiacciata.
Sto pensando a delle migliorie di dettaglio tipo rivestire il neoprene con qualche materiale che diminuisca il più possibile l'attrito del flusso d'aria con le pareti (magari un foglio da lucido formato A3), così da limitare le turbolenze e rendere il flusso stabile lungo tutto il percorso.
E magari ritagliare una forma circolare di un materiale rigido (preferibilmente plastico) da mettere sotto alla bottiglia così che non si deformi/schiacci il neoprene sul fondo. Magari il fondo di un'altro secchio...?
Ma per ora, a parte il fatto che non esiste un vero progetto con misure e quant'altro (per esempio devo vedere se il secchio a cui sto pensando può effettivamente contenere in altezza una bottglia di Coca Cola più lo spessore del neoprene), il vero problema è trovare i materiali, soprattutto appunto il neoprene. E non un neoprene qualsiasi, ne vorrei un tipo destinato specificatamente ad usi termici.
Ecco quindi la lista di ciò che mi serve e per cui avrei bisogno di consigli per il reperimento:
- neopreme per uso termico di 2-3cm di spessore (2 metri quadri, tanto per non sbagliare)
- lamine di metallo (fogli di alluminio da 1/5 mm?) o plastica fine da ritagliare in cerchi che poi unirò in spirali
- tubo di plastica di 8 cm di diametro (preferibilmente a sezione quadrata, così da poterci infilare direttamente dentro delle ventole per computer)
Il secchio dovrebbe essere facile, da reperire, chiedendo a qualche muratore o imbianchino, mentre la bottiglia di Coca Cola....beh, c'è bisogno di dirlo?
Per le ventole da 8cm basta un qualsiasi negozio di computer e, se non cercate la qualità, sono anche abbastanza economiche (ma volendo sono anche recuperabili da vecchi PC in disuso).
Per l'alimentazione delle ventole non c'è da sbattersi troppo, viaggiano a 12V con meno di mezzo ampère e anche qui si può riciclare un vecchio alimentatore da PC aggiungendo un economicissimo adattatore per gli spinotti.
La scelta di far entrare l'aria da sotto e uscire da sopra è dovuta all'idea che l'aria calda tende a salire, mentre quella fredda tende a scendere.
Tanto per cominciare, facendo entrare l'aria calda da sotto, questa non opporrà molta resistenza, nel salire, facilitando lo spostamento del flusso lungo il percorso.
Inoltre, sciogliendosi il ghiaccio, la bottiglia stessa si ritroverà piena di un fluido termodinamico; in questo modo avremo aria calda che entra da sotto riscaldando la base della bottiglia, l'acqua così riscaldata andrà verso l'alto, dove scambierà ulteriore calore con l'acqua fredda che quindi scenderà a raffreddare l'aria in entrata. L'aria stessa, muovendosi dal basso verso l'alto, prima calda e poi fredda, aumenterà ulteriormente questo movimento, favorendo così lo scambio di calore interno alla bottiglia tra l'acqua e il blocco di ghiaccio che a quel punto non starà più aderendo alle pareti del contenitore.
Detta così mi suona bene, e ho idea che sulla carta renderà ancora meglio, ma si sà, i progetti sembrano fatti apposta per non funzionare nella pratica.
In ogni caso, se qualcuno ha idee (pratiche ed economiche) per migliorare ulteriormente questo mio progetto con materiali e accorgimenti, sarò felicissimo di prenderne nota ed eventualmente applicarle. =)
Tutto quel che vi viene in mente sarà apprezzatissimo, oltre ovviamente alle indicazioni sui negozi e rivenditori dove sarebbe possibile trovare ciò che mi serve. ^^
Grazie!!