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Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: mar 13 gen 2015 9:07 am
da vitod
Ciao a tutti.
Il problema di questa lavastoviglie era una perdita di acqua.
Premetto la lavastoviglie è da anni ferma.
Subito ho pensato ad una guarnizione invece la
perdita l'ho trovata sul fondo della vasca, come da foto.

Il puntino giallo che vedete nella parte cerchiata è il foro.

Immagine

Domanda : Blink :
Cosa posso fare per chiudere questo buco?
Naturalmente l'idea è quella di sostituirla
però da buon fai da te prima di demolirla .....provo : Smile :
Le parti elettriche, motore ecc. ecc. sono in ottimo stato.

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: mar 13 gen 2015 11:58 am
da dalmos
Di soluzioni ce ne sono , ma molto dipende dagli attrezzi di cui si possiede ,

Se si è in possesso di un cannello anche piccolo ossipropano ,con un po di argentone , in due minuti è tutto fatto.
Si riempie il pozzetto di acqua fino a coprire la parte in plastica e si salda , tanto la distanza per non compromettere il pozzetto c'è.
Bisogna solo vedere se sotto vi è dell'insonorizzante attaccato al fondo ed eventualmente liberare la parte
e altre cose che potrebbero bruciare.


Poi , si può saldare a stagno con un saldatore a stagno a piastra a gas.
però per saldare sull'acciaio inox bisogna preparare una soluzione di acido muriatico sfumato .
se sei intenzionato ti spiego come fare .

Ancora , potresti usare del bicomponente , acciaio rapido ,
però non so quanto potrebbe durare .
questo mettendolo da sotto.

come pure una bella mappata di silicone ad alte temperature , reperibile anche in autoricambi.

certo è che una volta saldato è definitiva la cosa.
ciao

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: mar 13 gen 2015 3:45 pm
da vitod
... Bè saldare sarebbe la cosa ideale e come dici anche durevole.
Sotto non c'è nulla di attaccato.
Nelle vicinanze del buco c'è il serbatoio dove si mette il sale che ho già smontato
(pensavo che la perdita era dalla guarnizione che fissa il serbatoio al telaio).

Volendo posso smontare anche il pozzetto se è necessario solo che in questo caso
se lo smonto sarà meglio sostituire la guarnizione.

Purtroppo non possiedo un cannello però se la spesa è minima vedo se trovo qualcuno
che lo fa.

Avevo già pensato di mettere un tappo di gomma per alte temperature invece
della bella mappata di silicone :lol: :lol: però se posso fare una saldatura preferisco.

per il momento grazie vi farò sapere cosa faccio ... naturalmente con tutta la documentazione :D
ciao

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: mer 14 gen 2015 11:48 am
da vitod
Se si è in possesso di un cannello anche piccolo ossipropano ,con un po di argentone , in due minuti è tutto fatto.
... sto avendo problemi a trovare qualcuno che mi fa una saldatura del genere : Hurted :

Secondo voi a chi posso rivolgermi?

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: mer 14 gen 2015 12:26 pm
da dalmos
In genere è utilizzato da chi ripara frigoriferi .

ma perché non vedi di tamponare con un po di silicone ad alte temperature?

Se il foro è capiente da contenere un diametro di un oring tagliato , potresti provare a tagliare un oring della misura che ti interessa e infilarlo spingendolo dentro in modo da farlo rimanere incastrato , bastano pochi mm sopra e sotto e la tenuta è assicurata ,
Poi in più solo sotto ricopri la zona con silicone alte temperature.
Se il foro è piccolo come uno spillo prova solo con silicone alte temperature .
ciao

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: gio 15 gen 2015 9:43 am
da vitod
volevo saldarlo così era più duraturo ( :o forse)
: Blink : ...ma mi sa che farò come dici .. un oring con del silicone..
Quindi .... utilizzando un pezzetto di oring cosa ne pensi se procedo così:
con una punta da trapano arrotondo il buco, in maniera tale che l'oring,
di diametro leggermente superiore a quello del buco, aderisca meglio e
sotto metto il silicone ad alte temperature.

Questo silicone può andar bene? (è color rosso)
l'ho utilizzato per riparare un ferro da stiro e una caldaia delle macchinette
da caffè.
Immagine

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: gio 15 gen 2015 9:55 am
da dalmos
: Thumbup : perfetto , non esagerare col foro , mantieniti più stretto possibile.
ciao

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: gio 15 gen 2015 10:56 am
da vitod
: Builder : bene appena possibile mi metto al lavoro : Nurse :
Grazie

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: ven 16 gen 2015 11:17 am
da vitod
ciao
sono sempre del parere di mettere il silicone però prima di procedere
cosa ne pensate di questo prodotto o simili?
http://www.pattex.it/it/adesivi/adesivi ... o-mix.html

Meglio lasciarli perdere? : Eeek :

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: sab 17 gen 2015 12:06 am
da giovanni
Non va bene, l'epossidica vetrifica e poi si rompe. Un altra idea potrebbe essere quella
di metterci una vite svasata con un controdado sotto con l'interposizione di un O-Ring e una
rondella bombata. La bombatura di quest'ultima dovrebbe essere pari al raggio della vasca
più il diametro del filo dell'OR. Naturalmente devi ripassare il foro per renderlo perfettamente
circolare e l'OR deve andare preciso nella vite. Il controdado, poi, non va stretto troppo forte
altrimenti la guarnizione si schiaccia troppo e si rovina.
Ah, al posto del controdado puoi anche usare semplicemente una vite autofilettante svasata
in acc. inox. Così, in questo modo, la vite è già frenata di suo e non hai bisogno di mettere
il bloccante sul dado. :)

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: sab 17 gen 2015 8:39 am
da vitod
Giusto in tempo stamattina ero intenzionato ad usarlo. :o
Avevo pensato anche ad una solozione del genere però la parte interessata non è in piano.
Per il momento procedo come detto oring Più silicone ....

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: lun 19 gen 2015 11:04 am
da vitod
.. ieri mattina mi sono dedicato alla lavastoviglie : Nurse :
... : Doctor : ho dato una carteggiatina alla parte interessata, sia dalla parte interna che esterna...
Nr 1
Immagine

..con una punta da trapano piccola ho orrotondato il foro, in maniera tale da far aderire meglio
l'oring sulla parete del foro ...
Nr 2
Immagine

... ho preso un orin di sezione leggermente superiore al foro, tagliato e fatto passare nel foro da
chiudere ...
Nr 3
Immagine

Nr 4
Immagine

Nr 5
Immagine

...poi ho messo , solo dalla parte esterna, il silicone ad alte temperature...
Nr 6
Immagine

Per evitare che la griglia danneggiasse l'oring dalla parte interna della lavastoviglie ho schiacciato
leggermente il bordo della griglia...
Nr 7
Immagine

Nr 8
Immagine

Terminato il primo intervento : Nurse : ho verificato che non ci fosse più nulla
da sistemare e invece cosa noto? : Eeek : : Eeek : : Eeek :
un altro buco molto piccolo.
: Doctor : in questo caso ho utilizzato solo il silicone ad alte temperature

Nr 9 Immagine
Nr 10 Immagine
Nr 11 Immagine

Dopo aver chiuso anche il secondo buco ho sospeso i lavori per far asciugare il silicone.
Il silicone, all'interno della lavastoviglie, in eccedenza del secondo buco, una volta asciutto lo taglio.

Spero che sia un sistema valido.

:? Appena possibile farò la prova con l'acqua

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: lun 19 gen 2015 3:29 pm
da giovanni
Fammi capire: ma che razza di acc. inox c'è in codesta lavastoviglie per arrugginirsi? :shock:
Perché i fori sono provocati dalla ruggine, vero? Oppure sono le correnti galvaniche?

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: lun 19 gen 2015 7:35 pm
da dalmos
Ma , il silicone costa molto dalle tue parti o ti si era finito l'astuccio? :-P :lol:

Se ne mettevi in più non era male . Hai solo sporcato la lamiera!

e quella mappata , di cui ti parlavo dove sta ? :lol: :lol:

ciao

Re: Lavastoviglie Candy AC 66.

Inviato: lun 19 gen 2015 7:46 pm
da dalmos
@ Giovanni,
leggi questo articolo

La resistenza alla ruggine dell'acciaio inossidabile lo rende uno dei prodotti più pratico e ampiamente utilizzato. Eppure questo celebre materiale non è infallibile. La sua struttura può infatti soccombere alla cosiddetta corrosione puntiforme, caratterizzata da difetti fortemente localizzati che indeboliscono l'acciaio, spesso con conseguenze disastrose, in particolare nel caso di applicazioni industriali quali tubi e cisterne. Ora i ricercatori sembrano averne scoperto le cause, e questo fatto potrebbe consentire di mettere a punto in futuro tecniche che possano minimizzare il problema.

Gli atomi contenuti nell'acciaio inossidabile, in particolare quelli di cromo, forniscono quella resistenza alla ruggine reagendo con l'ossigeno e formando una pellicola protettiva. Le precedenti ricerche sulla corrosione puntiforme ne hanno attribuito le cause alle impurità sulfuree presenti nella lega. In quest'ultimo studio Mary P. Ryan dell'Imperial College of Science, Technology and Medicine di Londra ha dimostrato con i suoi colleghi che, sebbene siano proprio le impurità a causare la corrosione, lo fanno in maniera indiretta. Prendendo in prestito una tecnica dalla microelettronica, la squadra ha esaminato la lega nei pressi delle impurità ricche di zolfo, scoprendo che in tali zone vi è una quantità significativamente inferiore di cromo rispetto alle altre zone Così Roger C. Newman dell'Università di Manchester spiega in una nota di commento: "La carenza di cromo intorno alle inclusioni indebolisce lo strato protettivo della lega, rendendola vulnerabile alla corrosione".

I punti con carenza di cromo - di dimensioni inferiori ai 400 nanometri di diametro ma responsabili, secondo gli scienziati, di molti fallimenti catastrofici - si formano durante il processo di fabbricazione dell'acciaio. Poiché le impurità sulfuree si solidificano a temperature più basse rispetto all'acciaio, rimangono fuse per un certo periodo dopo che il metallo si è solidificato. Questi punti di materiale fuso assorbono il cromo dall'acciaio che li circonda. "Abbiamo analizzato la sequenza degli eventi che causa [la corrosione puntiforme], sappiamo cosa provoca questo tallone d'Achille, e possiamo utilizzare questa informazione per trovare il modo di porvi rimedio", Afferma Ryan. Newman invece suggerisce che attraverso trattamenti termici non convenzionali, studiati per ridistribuire il cromo nelle zone impoverite potrebbero perfezionare la resistenza alla corrosione dell'acciaio inossidabile.