La vicina di casa mi ha chiesto se gli potevo riparare una sedia antica in mogano. In pratica una gamba si è scosciata nella parte alta, sotto la seduta. Tale rottura è stata provocata dai nipoti della signora, che quando usano le sedie di casa si comportano come se avessero sotto le chiappe una sedia girevole da ufficio e le conseguenze sono immaginabili.
Questa sedia è reduce da una recente riparazione fatta da un artigiano specializzato in restauri, ma purtroppo non ha retto.
Da quello che ho potuto capire si erano limitati ad un semplice reincollaggio senza inserimento di nessun rinforzo... cosa che invece
sto studiando di fare io.
Fatta questa panoramica l'unico dubbio che ho è il tipo di colla da utilizzare. Ed ecco la domanda: visto che è un legno molto duro,
andrà bene ugualmente la vinavil, oppure servirà qualcosa di specifico? Ho anche altri tipi di colle, tipo la poliuretanica, ma siccome non posso permettermi assolutamente di sbagliare, devo essere sicuro di scegliere la colla più adatta per questo tipo di legno.
Consigli?

io per il legno ho sempre usato solo ed esclusivamente la vinavil al limite la D3 per manufatti
destinati all'esterno, il vero problema delle sedie, e non solo delle sedie, non è tanto la colla
ma il fatto che i pezzi incollati sono soggetti a movimenti e che con i cambiamenti stagionali
il legno tende a restringersi e ad espandersi, quindi oltre alla colla ci vuole qualcosa che tenga
ferme le due parti in maniera solida, recentemente per riparare e rinforzare una sedia ho
applicato una barretta di ferro piegata ad L di 3 mm di spessore tra la gamba e la seduta,
ovviamente il tutto era nascosto dalla tappezzeria della sedia.
Una foto aiuterebbe a capire cosa si può fare

Ecco le foto:





Se non è chiaro domani ne faccio una con la gamba rotta appoggiata al suo posto

in effetti non si capisce bene, ci vorrebbe una foto meno ravvicinata del punto di rottura,
sembrerebbe che il giunto è intero mentre si è spezzata la gamba
in ogni caso con una buona vinilica risolvi, al limite dopo incollato puoi mettere una spina
passante dal lato interno in modo che non si veda, ma puoi stare tranquillo che dove hai
incollato la colla non cede al limite si stracciano le fibre ma se non è un punto di giunzione
soggetto a movimento la colla non cede, ovviamente è molto importante eseguire un buon
serraggio delle parti per almeno 24 ore

Missione compiuta. Ho inserito una spina di faggio per irrobustimento nella parte alta e poi ho incollato la gamba rotta con la vinilica D3.
Purtroppo visto gli spessori esigui mi sono dovuto fermare ad una spina di 8, altrimenti indebolivo troppo la gamba.
Se ci si limiteranno a sedercisi credo che regga... se poi continueranno ad usarla tipo sedia a rotelle da ufficio, il suo destino è segnato.
Come estetica non è venuta male. Quando l'ho riconsegnata alla proprietaria, non è riuscita a riconoscere la gamba riparata, per cui
credo che abbia superato la prova visiva.
L'unica difficoltà che ho trovato è stata quella di riuscire a fare i due fori per la spina esattamente in asse fra di se. Difatti sarebbe bastato un errore di mezzo millimetro e la rottura non sarebbe più combaciata. Per ottenere l'asse perfetto dei due fori, ho fatto così:
prima ho forato di 7.5 la sedia , poi ho preso un pezzo di filettato di 8, gli ho fatto la punta di 90° alla mola e con il seghetto ci ho fatto un taglio di testa, per poterlo stringere con cacciavite a taglio. Quindi l'ho tagliato lungo circa 10 mm e l'ho avvitato nel foro di 7.5, in modo tale che nel momento che la rottura combaciava perfettamente, la punta della vite uscisse un mezzo mm dal foro, giusto che è bastato un colpetto col mazzuolo per lasciare l'impronta sulla gamba. Poi sotto il trapano a colonna ho forato a 8 la gamba, facendo attenzione a non sfondare dall'altra parte. Il rischio che alla fine venisse fuori un errore grossolano era grosso ma dovevo rischiare.
Alla fine sono stato fortunato: messo la spina, la colla sul punto di giunzione e mandato a battuta i due pezzi, l'errore non superava i 5/100 di mm. Ho messo un morsetto di bloccaggio per 1 giorno, quindi ho carteggiato leggermente la leggera irregolarita e mordenzata la zona per rifare il colore più uguale possibile al vecchio. Nei punti giunzione che lo richiedevano, ho passato uno stic di cera color mogano, quindi lucidatura finale a olio di gomito ed è finita li.
Per le foto, quella con la sedia finita non sarebbe servita a niente in quanto non si notava la differenza fra le due gambe.
Purtroppo le foto durante l'esecuzione non le ho potute fare perché ero troppo negli "acuti", come si dice dalle mie parti... però
ho alcune foto dove si vede meglio la rottura e il punto della spina:

ottimo Giova ma non potevi usare un semplice segaforo per marcare il foro ?

Ci avevo pensato... ma per far stare la punta solo alcuni decimi fuori avrei dovuto metterlo incassato e , magari, lo incassavo troppo e poi non mi lasciava più il segno. Con la vite invece ho potuto effettuare una regolazione più micrometrica.