ciao, dovrei realizzare circa 80 fori da 6 mm su dei traversi di scatolato spessi 3 mm per fissare delle lamiere grecate, qualche consiglio pratico per limitare la bruciatura della punta e per riaffilare il taglio delle stesse grazie, voi come procedete, è un lavoro in quota sulla scala, pertanto mi verrebbe difficoltoso raffreddare con liquido refrigerante , qualche consiglio per limitare l'usura delle punte grazie

Giri lenti e un barattolo con acqua a portata di mano , ogni tanto la raffreddi , mettendo la punta dentro , senza togliere dal mandarino , ovvio ,
più la raffreddi meglio è .
Altrimenti bottiglia da 1 litro , con un foro nel tappo e raffreddamento continuo .
A te la scelta

basianelli ha scritto:ciao, dovrei realizzare circa 80 fori da 6 mm su dei traversi di scatolato spessi 3 mm per fissare delle lamiere grecate, qualche consiglio pratico per limitare la bruciatura della punta e per riaffilare il taglio delle stesse grazie, voi come procedete, è un lavoro in quota sulla scala, pertanto mi verrebbe difficoltoso raffreddare con liquido refrigerante , qualche consiglio per limitare l'usura delle punte grazie

Per devi per forza lavorare a secco, scegli punte in HSS ad alto tenore di cobalto. Tipo
queste
Poi, visto che lo spessore è solo 3 mm, meglio usarle con l'elica più corta possibile. Difatti sono più dure, ma anche più fragili.
E più l'elica è lunga e più facile si spazzano.
Se usi una velocità non troppo alta, penso che almeno 20/30 fori ce li fai tranquillamente. Per quanto riguarda l'affilatura,
non avendo a portata di mano una mola da banco, ti puoi benissimo arrangiare con la smerigliatrice angolare. Naturalmente
con disco abrasivo e non lamellare. Ci vuole un po di pratica, ma si fa.

grazie , come sempre mi siete stati preziosissimi, se prima di fare il foro ci faccio con un punzone/bulino il segno, lo marco, credete sia meglio?

Serve solo per il centraggio.

basianelli ha scritto:grazie , come sempre mi siete stati preziosissimi, se prima di fare il foro ci faccio con un punzone/bulino il segno, lo marco, credete sia meglio?

Ho quotato solo il primo link, perché il secondo è un cacciaspine che non serve nel tuo caso.
Più che meglio, io direi che il puntino sia quasi indispensabile. Senza quello la punta va dove gli pare.
Magari, puoi fare un lavoro a catena: prima fai una serie di puntini (senza bisogno di muovere la scala)
e poi ci entri con la punta.

Se è un lavoro per la Nasa, segna i centri con un tracciatore laser ed usa un buon punzone :mrgreen:

Personalmente per un intervento del genere non mi "fascerei la testa"
piuttosto usa i d.p.i. per non fare andare i trucioli negli occhi e considerato
che lavoti in elevazione, adotta le precauzioni del caso

grazie per i preziosi e puntuali suggerimenti, sempre utili per me che sono un neofita pivello dilettante , grazie ancora