Anni fa un elettricista si rifiutò di salirmi a 12mt per cambiare un faro, affermando che non potevano usare scale sopra i 7mt. Poi, in seguito, ne trovai un altro che andò lassù con una scala di 12mt senza nessun problema. Quindi ora che ci risiamo con questi cambi, vorrei essere sicuro di non sbagliare.
Poi, finché non succede niente va tutto bene, ma se dovesse succedere (facciamo le corna) una disgrazia? Che io sappia anche il committente è responsabile, per non aver vigilato perché l'attrezzatura fosse conforme alle normative.

Secondo le norme INAIL, la scala doppia non dovrebbe superare i 5 m, scala in appoggio max 15m. Ci sono eccezioni per scale dotate di particolari ancoraggi.
https://www.inail.it/cs/internet/docs/l ... n=attivita

si è così, Il committente è responsabile per un infortunio, sia per la scelta dell'impresa
sia in caso di omesso controllo dell'adozione delle misure di tutela della salute e sicurezza sul lavoro,
pertanto meglio far venire una ditta munita di cestello o trabattello con tutte le dotazioni
di sicurezza

ENRICO51 ha scritto:Secondo le norme INAIL, la scala doppia non dovrebbe superare i 5 m, scala in appoggio max 15m. Ci sono eccezioni per scale dotate di particolari ancoraggi.
https://www.inail.it/cs/internet/docs/l ... n=attivita

Finalmente un punto fermo: quella in appoggio può arrivare a 15mt.
Grazie.

@mariobrossh

Si, mario, anche se per legge sono ammessi 15mt, penso che a quell'altezza i rischi di cadute sono tali da sconsigliare caldamente l'uso della scala. Difatti, una disgrazia, nonostante l'osservanza di tutte le norme di posizionamento e di comportamento dell'operatore, può sempre succedere: vedi un malore, sbandamento o capogiro. Quindi il committente, anche se controlla che le attrezzature siano conformi, e così pure la procedura adottata dagli addetti ai lavori, non può impedire che succeda l'imponderabile: tipo un malore, o uno che prende da scossa etc etc.
Tanto più che nel nostro caso si tratterebbe di sostituire dei fari a ioduri metallici da 400W, (che pesano circa 10kg l'uno) con altri a led da 100W e quindi vanno usate ambedue le mani e, magari, possono servire degli elettroutensili tipo trapano, mola, etc etc. E un conto è essere dentro un cestello e un altro è assere in pimpinella su una scala a 12mt. Poi se non fosse possibile arrivarci con il cestello, allora la cosa potrebbe anche essere giustificata... ma visto che ci si arriva benissimo col cestello, usare la scala solo per risparmiare dei soldi sarebbe da incoscenti.

In ogni caso è corretto rifiutarsi di compiere un lavoro rischioso

Chiaramente, la vita di un essere umano non ha prezzo e bisogna fare tutto il possibile perché il lavoro venga eseguito in sicurezza. Quelle che chiamano disgrazie sul lavoro, sono quasi sempre causate da scarsa valutazione del pericolo.

Chiaramente, penso che aver accettato da parte del committente l'uso della scala al posto del cestello, in caso di disgrazia può essere un aggravante non da poco. Soprattutto quando, poi, il cestello avrebbe potuto arrivarci senza problemi...

@giovanni
Scusa ma non capisco la materia del contendere.
Assunto che ci sono delle responsabilità precise anche da parte del committente, perché nella seduta del condominio in cui si è sicuramente presentato il problema non è stato proposto e sostenuto di usare un carrello elevatore.
E, questo, al di là delle normativhe che non certo potrebbero sostituire una vita umana!
E, inoltre, che tutto venga registrato a verbale.

Ciao Livio, l'assemblea avverrà all'inizio dell'anno prossimo e questo è solo uno studio preparatorio per poter arrivare lì con le idee chiare sul da farsi.