Buongiorno.

Sono in procinto di iniziare una pesante ristrutturazione della mia casa (NO 110, troppo tardi..pazienza!) ed addirrittura verrà rifatto anche il tetto per avere orientamento e spazio sufficiente per posizionare i pannelli fotovoltaici.
Prevista anche la macchina (scusate la mia ignoranza in merito) per accumulare l'energia prodotta ma non usata e recuperarla alla bisogna.
I tecnici mi hanno proposto impianto di riscaldamento a pavimento e, oltre i pannelli, la necessaria (?) posa di una caldaia a gas a condensazione che entrerà in funzione in maniera automatica (durante i mesi invernali) ove non ci fosse sufficiente energia prodotta dall'impianto fotovoltaico.
Perchè anche la caldaia? Io voglio svincolarmi dal gas per vari motivi (costi della materia prima, spese di manutenzione annuali della caldaia e tutto ciò che segue e, non ultima, la recente direttiva UE che impone il divieto di vendita dal 2029...dietro l'angolo) ma mi è stato risposto che il clima invernale della val Padana (Mantova, dove risiedo) rende necessario affiancare la caladaia all'impianto in quanto le giornate nebbiose e corte non saranno sufficienti a far produrre una quantità sufficiente di energia elettrica.

Chiedo a voi più esperti, è corretta questa affermazione? Il fotovoltaioco "da solo" veramente non sarà sufficiente?
In caso di risposte negative, non esistono alternative al gas da affiancare al fotovoltaico?

Qualche dettaglio sulla casa sarebbe utile, casa di città o di campagna? Se non vuoi il gas le alternative potrebbero essere il pellet o la legna. Contare solo sul fotovoltaico è rischioso.

Provincia di Mantova, campagna della bassa val padana.
Quindi è vero...serve un impianto "ibrido" (dico bene?) integrando per esempio la pompa di calore con una caldaia, che si attiva automaticamente nel caso in cui la temperatura esterna scenda al di sotto della soglia di efficienza della PdC, in modo da coprire tutte le necessità di riscaldamento e acqua calda....ma senza gas....come?

se oltre al fotovoltaico è prevista anche una batteria di accumulo potresti
valutare l'acquisto di una pompa di calore da sfruttare anche d'estate per
rinfrescare, a patto di montare dei Fan coil che posso immettere nell'ambiente
sia aria calda sia aria fredda, resterebbe un marginale consumo di energia
elettrica dalla rete nelle ore di buio e in assenza di energia accumulata

Mario...è quello che pensavo io: PdC + Fotovoltaico...ma come dicevo nel primo posto mi dicono: nella nostra zona serve un impianto ibrido....

questi impianti non si improvvisano, va fatto uno studio preliminare da più
di una ditta specializzata per valutare bene tutti gli aspetti climatici, ambientali
e strutturali della tua abitazione

mariobrossh ha scritto: mar 07 feb 2023 1:40 pm questi impianti non si improvvisano, va fatto uno studio preliminare da più
di una ditta specializzata per valutare bene tutti gli aspetti climatici, ambientali
e strutturali della tua abitazione

Imprescindibile!

Riepilogando:

- fotovoltaico (i kw li stabilirà il progettista) con accumulo
- pompa di calore
- pannelli radianti a pavimento (o a parete o a soffitto)
- induzione per eliminare i fornelli a gas

Ma..scusate....il fotovoltaico (con batterie di accumulo) alimenta la pompa di calore...se non c'è, in quel dato momento (sottozero, nebbia, cielo plumbeo, tempesta solare ) energia a sufficienza la prenderà dalla rete... o no? perchè una altra caldaia (che sia a gas piuttosto che a biomassa)?

si in caso di insufficiente energia disponibile la prende dalla rete,
quando invece hai un surplus di produzione la vendi al gestore
(scambio sul posto) anche se te la pagano molto meno di quanto
te la vendono (+/- 0,15 € a KWh), l'altra caldaia serve appunto
per fornire acqua calda/riscaldamento nei casi di cui sopra,
secondo il mio modestissimo parare attualmente l'energia
elettrica è la più economica fonte di energia e ti faccio un esempio
concreto, io ho il riscaldamento a metano, che pago a 0,86 cent.,
consumando 10 mc al giorno per 10 ore sono 8,60 €;
l'energia elettrica la pago a 0,27 cent consumando 1 KWh,
in 10 ore pago 2,70 €

Grazie Mario, posso quindi fare a meno del gas....
Se il fotovoltaico non mi da, in quelle giornate, una sufficiente quantità di energia, sarà la rete del gestore a fornire l'energia necesaria....

Ho detto una castroneria?

esatto

Nel caso non metti la caldaia a gas, non va messo neanche l'impianto a pavimento in quanto immagino che nel progetto iniziale fosse collegato all'acqua calda della caldaia.

Ma no...è la pompa di calore che riscalda l'acqua nella serpentina dell'impinto a pavimento...

Ah, ok