Ciao, ho sistemato un appartamento anni 80, messo radiatori nuovi e caldaia a condensazione la scorsa estate. I radiatori li faccio andare solo il mattino presto perché poi uso una stufa a legna (abito in montagna)

L'idraulico quando ha testato l'impianto mi ha detto che era normale che l'acqua calda arrivasse in ritardo perché deve passare per tubi in ferro e non in plastica come quelli moderni, dal bagno alla caldaia ci saranno 8-9 metri ma se d'estate devo aspettare circa un minuto in inverno devo attendere tre minuti e mezzo per avere acqua calda, col risultato che il mattino mi lavo il viso con l'acqua ghiacciata volevo chiedere se esiste qualche "espediente" per avere l'acqua calda prima (in modo anche da consumarne meno) o se non posso fare altro che attendere così tanti minuti per il suo arrivo

Grazie

aspettando pareri più autorevoli credo che con un piccolo
serbatoio di accumulo da 50 litri dovresti risolvere,
oppure..... ti alzi qualche minuto prima...

Temo che il problema sia, come dice l'idraulico, dovuto al fatto che ci sono dei tubi in ferro probabilmente non coibentato...
In questo modo prima di arrivare l'acqua deve scaldare i tubi ed è probabilmente per questo che in inverno (vista la temperatura più bassa) prima che l'acqua riesca ad arrivare calda al rubinetto ci mette tutto quel tempo.
Purtroppo se questo è realmente il problema dubito che con una caldaia ad accumulo il problema possa migliorare più di tanto
Temo che il secondo consiglio di mariobrossh sia quello più semplice da mettere in atto

Ok grazie!
Eh sì dovrò aspettare che si scaldi e alzarmi prima ma mi sembra che se tengo il rubinetto poco aperto (per non sprecare acqua) ci metta ancora di più a scaldarsi, è possibile?

Nordavind ha scritto: mer 01 gen 2025 7:46 pm Ok grazie!
Eh sì dovrò aspettare che si scaldi e alzarmi prima ma mi sembra che se tengo il rubinetto poco aperto (per non sprecare acqua) ci metta ancora di più a scaldarsi, è possibile?

Direi che è matematico

ci sarebbero dei riscaldatori istantanei ma oltre a necessitare
di una presa di corrente nei pressi della doccia (cosa molto improbabile)
a quanto pare funzionano bene solo con bassa portata dell'acqua

Le soluzioni (strutturali) vanno dalla più semplice, come l'installazione di un piccolo boiler in bagno (ad accumulo od istantaneo), alla più difficile come la creazione di un ricircolo dell'ACS.
Poi, senza cambiare niente nell'impianto, ci sono due espedienti per facilitare il riscaldamento dell'acqua in caldaia e per riscaldare prima i tubi nel muro:
1) mettere al massimo la temperatura del riscaldamento mezz'ora prima di aprire l'acqua calda in bagno: così facendo la caldaia è bollente e fa prima a scaldare l'ACS.
2) mettere al massimo il termostato dell'ACS in caldaia: così facendo i tubi nel muro si scaldano prima e diminuisce il tempo di attesa al rubinetto.

Sulla creazione del ricircolo dell'acqua calda, in rete ci sono molti tutorial dove parlano anche di come creare tale ricircolo in fa da te.

da sempre è così,penso che anche le caldaie di ultima generazione a risparmio enegetico sia la norma.La mia caldaia che è vecchia (2010) ha un sistema (comfort) che se lo seleziono,mi tiene sempre l'acqua calda,ovvero ogni tanto la caldaia parte da sola per tenere appunto il calore.Ovviamente l'ho escluso anche per il risparmio

e cmq lavarsi con l'acqua fredda male non fa eh!

danieledanny ha scritto: gio 16 gen 2025 8:07 am e cmq lavarsi con l'acqua fredda male non fa eh!

Se mia moglie si dovesse lavare con l'acqua fredda la mattina, (ma anche il giorno) mi scorticherebbe vivo...

giovanni ha scritto: gio 16 gen 2025 8:41 am

danieledanny ha scritto: gio 16 gen 2025 8:07 am e cmq lavarsi con l'acqua fredda male non fa eh!

Se mia moglie si dovesse lavare con l'acqua fredda la mattina, (ma anche il giorno) mi scorticherebbe vivo...

comprendo comprendo,successo spesso anche a me che va in blocco di mattino presto e lei poi si sfoga con me,come fosse colpa mia