Buon giorno,sono nuovo del forum e poco esperto in materia elettrica.Vorrei aquistare un gruppo elettrogeno di quelli che si vedono nei vari brico da massimo 850w dal costo sui 100 120 euro.Volevo sapere se con una gruppo del genere riesco poi a far funzionare una smerigliatrice di quelle piccole o un trapano,per lavori di manutenzione ad una barca lungo il fiume,dovendo per forza fare il lavoro sul posto non avendo altro sito a disposizione.grazie anticipatamente

ciao 850w sono quasi al limite se tieni conto che un trapano potrebbe avere dai 500w agli 850w e così le molettine e se premi un poco di più la resistenza fa calare moltissimo le prestazioni ed aumenta l'assorbomento, ti consiglierei almeno un 1000w ciao

grazie per aver risposto.Ci avevo pensato,ma da 1000watt il prezzo raddoppia.

si ma se poi non lo puoi usare che ben venga uno sovradimensionato. Non trovi ? Poi se ne prendi 2 da 850W non puoi metterli in parallelo e la spesa la fai una volta sola.

Si ho capito ma lo userò un paio di volte all'anno.Vale più ilgeneratore che la barca.ciao

ciao, leggi sul trapano quanti w assorbe e fai un calcolo, se magari devia fare solo qualche foro può anche andare bene ma se intendi usarlo con dischi abrasivo o altro 850w mi pare un po pochino ciao

e se no ti devi buttare su quelli a batteria magari con 1 di
ricambio

grazie per i consigli,la mola riporta 650w ed il trapano sui 850,il generatore riporta le seguenti caratteristiche:potenza in continuo 750w potenza max850 è un vinco si trova all'obi 99 euri,e un einheel in continuo 650w max 720w costo 79 eu.

ciao per la mola potrebbe anche tenere lavorando ad intevalli ma il trapano è al limite della fornitura massima rischi di bruciare il trapano ed il generatore, al bricoman di elmas c'è un generatore da 1200w 4 tempi a 199,90 ciao

Ho capito, ti ringrazio,ciao

Vorrei dissentire sul collegamento di 2 gruppi elettrogeni in parallelo. Non essendo (parliamo della 220) corrente continua ma alternata è impossibile che le fasi dei 2 gruppi concordino (ciuff). Invero sui libretti di istruzioni, in neretto, è ben specificato il divieto di tale pratica.
Per puro tuziorismo, controllerei la potenza di picco e quella di esercizio effettiva, tenendo conto che su un gruppo ed esempio da 1000 watt (1Kw), possiamo applicare 1 kw di luci a incandescenza, ma non 1 kw di un elettroutensile.
Un abbraccio
Albi

satana737 ha scritto:Vorrei dissentire sul collegamento di 2 gruppi elettrogeni in parallelo...

Credevo mi fosse sfuggito un consiglio del genere, ma rileggendo l'intervento di isex, voleva soltanto dire che una volta comprato un gruppo da 850 Watt, se ci si accorge che non basta sono soldi buttati perchè non se ne può comprare un altro uguale e metterlo in parallelo.
Quindi non stava affatto consigliando il collegamento in parallelo... anzi...
Invece vorrei approfondire il discorso del poter attaccare 1 kw di lampadine ad incandescenza ma non 1 kw di un elettroutensile... è perchè nel primo caso abbiamo un carico resistivo mentre nel secondo è un carico induttivo?

Positivo al 100 ^_^, si, riprendendo, il discorso della differenza sul "conteggio" dei watt, dovrebbe proprio essere quello da te proposto (induttivo o resistivo). Purtroppo io di elettricità ne capisco il minimo indispensabile, ma ricordo una tabella, compiegata ad alcuni gruppi elettrogeni, che faceva rilevare questa differenza nella capacità di alimentazione. Rammento che era corredata da piccoli disegni, in virtù della migliore comprensibilità...
Un abbraccio
Albi

Potremmo mettere due gruppi di alternatori in parallelo ma dovremmo prima sincronizzarli e poi dovremmo fare in modo che si dividano il carico. Ma non è una pratica che si fa con 1000 watt ma con qualche megawatt. Un trapano produce corrente reattiva che non produce lavoro ma circola avanti ed indietro abbassando il cosfi da 1 (carico resistivo) a 0,7 circa. La potenza attiva che si misura in watt è data da VxIxcos fi. Questo tipo di alternatori riportano ingannevolmente la potenza attiva considerando un carico resistivo e dunque con un cosfi 1. Collegando un trapano e sfasando la corrente con un cos fi di 0,7 circa, la potenza attiva si riduce.

isex ha scritto:..Un trapano produce corrente reattiva che non produce lavoro ma circola avanti ed indietro abbassando il cosfi da 1 (carico resistivo) a 0,7 circa. La potenza attiva che si misura in watt è data da VxIxcos fi. Questo tipo di alternatori riportano ingannevolmente la potenza attiva considerando un carico resistivo e dunque con un cosfi 1. Collegando un trapano e sfasando la corrente con un cos fi di 0,7 circa, la potenza attiva si riduce...

Grazie Isex, ora mi è più chiaro.