Pagina 1 di 2

C'è un esperto di relé?

Inviato: dom 21 nov 2010 1:45 pm
da giovanni
Vorrei capire come funziona un relé a 6 contatti.

Quello della foto è il relé che comanda l'accensione della caldaia a gas che a volte vibra e sfiamma su contatti posti in alto a dx. Chiaramente quando fa così la caldaia non parte... Non sempre lo fa, volte si a volte no.
La foto non è delle migliori, in quanto l'ho fatta quasi al buio, tenendo con le mani sia la digitale, sia una pila, sia una lente di ingrandimento...

Immagine

Nel punto dello scintillio si può notare che l'involucro del relé è annerito.
Però ho il dubbio che la causa non sia nel relé, ma che lo scintillio e la vibrazione sia l'effetto di una avaria di qualche altro componente della centralina.
Comunque se intanto si riuscisse ad inquadrarne il funzionamento sarebbe, per me, già parecchio.

Grazie Giovanni

Inviato: dom 21 nov 2010 2:31 pm
da Capitan Farloc
Il principio di funzionamento di un relè è piuttosto semplice, ed è facilmente intuibile da questo disegno preso da wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Relay ... rtical.jpg
Se in accensione questo vibra, potrebbe essere a causa di un falso contatto sulle saldature dell'elettrocalamita.

Inviato: dom 21 nov 2010 4:35 pm
da giovanni
Immagine

Quello di Wikipedia è il tipo semplice ad una sola serie di contatti, mentre, nell'immagine che ho postato io, quello ha doppi contatti: tre sopra e tre sotto.
Quelli che scintillavano sono quei tre superiori che hanno annerito tutto il coperchio del relé.. La domanda era a cosa servono quelli superiori, se sono "ausiliari" e come funziona un relé come questo?

Per il discorso dell'elettrocalamita sarei per escludere un suo coinvolgimento. Difatti quando si apre l'acqua calda, l'ancoretta attrae regolarmente e i contatti inferiori attaccano bene, mentre quelli superiori vibrano e sfiammano....

Inviato: dom 21 nov 2010 6:42 pm
da Capitan Farloc
Ilfunzionamento di un relè come il tuo è identico a quello nella figura, l'unica differenza è che l'ancoretta sposta due switch anzichè uno solo.
Se non è l'ancoretta a vibrare allora escluderei anche io l'elettrocalamita, e probabilmente il problema è da imputare allora ai contatti che si sono "cotti".
Se c'è possibilità di aprirlo puoi provare a scartavetrare i contatti ed a spruzzarci sopra un disossidante specifico per contatti elettrici... ma soprattutto a verificare se il calore ha deformato qualche parte in plastica per cui il movimento del cursore possa essere parsialmente impedito.
Temo che comunque anche se riesci a ripararlo sia una soluzione temporanea e col tempo si ripresenterà, quindi probabilmente ti conviene provare a sostituirlo.

Inviato: dom 21 nov 2010 9:50 pm
da ulysse
aprire una caldaia a gas e agire su di essa e' altamente pericoloso se non si e' un tecnico abilitato e la risposta viola le regole del forum

Inviato: lun 22 nov 2010 2:26 pm
da Gpl
Il contatto in alto del relè non è certamente dei migliori, dalla foto sembra quasi sciolta la plastica, prova a cambiarlo.

Inviato: lun 22 nov 2010 9:00 pm
da Capitan Farloc
ulysse ha scritto:aprire una caldaia a gas e agire su di essa e' altamente pericoloso se non si e' un tecnico abilitato e la risposta viola le regole del forum
Non mi risulta che vi siano norme che indichino l'impossibilità di effettuare manutenzione nella parte elettrica o quella idraulica di una caldaia...
Ma, si sà, la normativa italiana è molto complessa ed articolata ed anche continuamente aggiornata per far si che sia sempre allineata sia alle esigenze che mutano con il tempo che alle più ampie normative europee.
Quindi se sei a conoscenza di qualche norma specifica che vieti questo tipo di intervento all'interno di una caldaia, ti prego di farmi sapere con maggiore precisione in modo che possa documentarmi e regolarmi di conseguenza.
Grazie e a presto

Inviato: mar 23 nov 2010 12:05 am
da isex
E' probabile che il piedino che arriva alla bobina del relè non sia più saldato. Prova a smontare la scheda e guardala dal lato saldature. Identifica i piedini che vanno alla bobina (sono 2) ed assicurati che la saldatura sia perfetta. Spingendo il piedino non si dovrà muovere completamente. In tal caso puoi risaldarlo ma il mio consiglio è di sostituire il relè. Da quello che vedo è un comunissimo weidmuller o finder da 24V (si intravede sull'etichetta laterale).

Ciao

Inviato: mar 23 nov 2010 12:13 am
da giovanni
Ultimo aggiornamento:
per un po il relé ha continuato a fare e non fare, finché si è proprio fermato e con esso la caldaia.
Stasera è venuto il tecnico che ha sostituito tutta la scheda e adesso rifunziona tutto alla perfezione.
Comunque non avevo intenzione di metterci le mani; anche perché il relé era parte integrante della scheda e per smontarlo avrei dovuto tirare fuori la scheda, dissaldare i piedini sul circuito stampato, per poi , magari, accorgermi che il relé era a posto e che il suo malfunzionamneto era causato da un altro componente; magari una resistenza, un condensatore, un transistor etc. etc. E difatti lo scopo della mia domanda era proprio capire se il male poteva essere nel relé, oppure invece, quello era solo l'effetto provocato dall'avaria di un altro componente della scheda.
Comunque adesso che ho la scheda guasta in mano mi voglio levare la soddisfazione di dissaldare il relé, aprirlo e vedere se era guasto o no...

Inviato: mar 23 nov 2010 12:21 am
da ulysse
il Decreto n. 37 del 22 gennaio 2008 dice che ad operare su impianti a gas etc etc devono essere solamente tecnici abilitati .....se poi vogliamo riprendere dal titolo il funzionamento del rele' nulla vieta di spiegare il funzionamento anzi ben venga ma ,visto che da una precendente discussione avvalorata da molti (vedi impianto elettrico fai da te )si faceva il punto legislativo ho voluto ribadire il concetto che stranamente in questo caso non viene avvalorato da nessuno anzi... quasi contestato ,come se il gas sia meno pericoloso di una scossa elettrica
BOH

Inviato: mer 24 nov 2010 12:06 am
da Capitan Farloc
Il D.L.da te citato fa riferimento a tutti gli impianti, tra l'altro...

Per quanto riguarda gli impianti elettrici:
impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica
Per gli impianti elettronici:
impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere
Per gli impianti termici:
impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura


Per gli impianti idraulici:
impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie
Per il Gas:
impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali
ecc.

Ora, se andiamo a leggere l'art. 8 "Obblighi del committente o del proprietario", possiamo leggere:
[1] Il committente è tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione straordinaria degli impianti indicati all’art. 1, comma 2, ad imprese abilitate ai sensi dell’art. 3.
E fin quì sembra chiaro, quindi per esclusione da quanto detto i lavori di "Manutenzione Ordinaria" non rientrano in questi obblighi... ma... quali sono i lavori definiti di Manutenzione Ordinaria?
Questa definizione la troviamo all'Art. 2 - Definizioni relative agli impianti:
d) ordinaria manutenzione: gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non modificano la struttura dell’impianto su cui si interviene o la sua destinazione d’uso secondo le prescrizioni previste dalla normativa tecnica vigente e dal libretto di uso e manutenzione del costruttore
Pertanto a quanto mi sembra di interpretare da tale normativa, cambiare un interruttore rotto o un lampadario nell'impianto elettrico, un rubinetto o un bidet nell'impianto idraulico e sanitario, o un componente rotto dell'impianto termico non modificando ne la struttura, ne la destinazione d'uso dell'impianto stesso ma anzi contribuendo a mantenerne la funzionalità preesistente vanno considerati lavori di manutenzione ordinaria.

Tutto questo per sottolineare nuovamente che ciò che è esplicitamente scritto nel regolamento del forum è:
NON sono accettati contenuti illegali o che inducano in qualche modo a comportamenti illegali
Quindi per una responsabilità diretta del sottoscritto (non dimentichiamoci che chiunque scriva su questo forum può mantenere, entro certi limiti, l'anonimato, chi invece gestisce il sito no) non si possono dare consigli come "scaricare programmi coperti da copyright con il mulo" o "installare un impianto elettrico da zero".

Quindi, caro Ulysse, pur apprezzando la volontà di volere uno "spazio libero" dove poter dare consigli su tutto ciò che la gente vuole, ci sono dei limiti imposti dalle leggi (e non è certo questa la sede per decidere se queste leggi siano giuste o meno) che non posso non rispettare.
Certo che ora questo spiacevole equivoco sia chiarito e ben lontano da voler alimentare qualsiasi tipo di polemica lascio uno dei link che ho trovato dove si trova il D.L. citato per intero per chiunque voglia ulteriormente approfondire.

http://www.anaci.piemonte.it/argomenti/ ... llint.html

Inviato: mer 24 nov 2010 1:49 am
da ulysse
...........si hai ragione ,mi inchino al tuo sapere ,nulla toglie al mio intervento comunque lasciando perdere le definizioni legali rimango dell'idea che intervenire su una caldaia a gas sia estremamente pericoloso come del resto possa anche essere pericoloso un impianto elettrico (per opinione personale :DECISAMENTE DI MENO....IL GAS NON PERDONA)....ora visto le considerazioni rimango dell'opinione che e' strano il mondo...su certi argomenti alcune persone condannano a spada tratta e su altri....boh.... si manca un pochino di coerenza ...e non mi riferisco a te

Inviato: sab 27 nov 2010 8:34 pm
da giovanni
Come avevo detto precedentemente adesso che ho la scheda in avaria a portata di mano voglio smontare il relé e cercare di capire cosa gli è successo. Poi nella scheda c'è anche il trasformatore da 220 a 24 volt, per cui eventualmente posso anche provarlo.
Allora, armato di saldatore per circuiti stampati (30 watt) mi sono accinto a dissaldare i piedini del rele, ma il saldatore non ce la faceva ad arrivare ad una temperatura accettabile.... Poi, magari, singolarmente ce la farebbe anche, però, se lo voglio levare devo trovare il sistema di scaldare i sei piedini contemporaneamente. Cosa che ancora devo scoprire come fare.

Comunque persa la possibilità di toglierlo con saldatore, ho provato a togliere la la protezione in plastica trasparente, per analizzarlo direttamente sulla scheda. Ma anche qui sono sorti problemi insormontabili: questa è inserita a scatto ed è tenuta in loco da due linguette laterali, le quali però non si muovono minimamente; anche perché accanto al relè ci sono altri componenti che impediscono di lavorarci. Allora ho provato con il saldatore a fondere la zona delle due linguette di fermo ma credo di aver peggiorato la situazione. Non è che mi interessi più di tanto toglierlo integro, l'importante sarebbe toglierlo...



:( :( :cry:

Inviato: sab 27 nov 2010 10:35 pm
da Capitan Farloc
Per smontare il relè devi acquistare un "aspirastagno"!!!
Ce ne sono di due tipi, uno fatto con una treccia di rame che man mano che togli lo stagno va tagliato il pezzo usato, l'altro invece è una vera e propria pompetta che messo sullo stagno fuso con il saldatore lo risucchia lasciando il piedino libero dalla saldatura.
Il primo è più economico mail secondo funziona meglio. Si acquistano nei negozi di elettronica.
Ciao

Inviato: dom 28 nov 2010 12:24 am
da giovanni
Grazie del consiglio Cap. Però per il saldatore che mi dici? A me sembra piccolo 30 Watt... Oppure dipenderà dalla punta che devo spianarla un pò?