Prendendo spunto dal quesito proposto mi sono, per curiosità, messo a guardare tutte le guide in rete relative a come riparare un rubinetto; mi sono accorto di una cosa: da nessuna parte viene spiegato ne con parole ne con immagini la meccanica dello scorrimento del pistoncino recante la guarnizione di chiusura.
Il motivo di questo però è chiaro: una guida di come cambiare la guarnizione ad un rubinetto è, giustamente, orientata e finalizzata unicamente a quello scopo... conoscere la meccanica pura del rubinetto perciò è importante ma non indispensabile...
Nel caso in esame, però, un approfondimento della materia potrebbe aiutarci a capire la causa della disfunzione lamentata.
Per entrare nel merito della meccanica dello spostamento del pistoncino immaginiamo mentalmente cosa succede dentro al rubinetto quando si gira la manopola: se per esempio immaginiamo di stringere una vite a legno od a ferro vedremo che mentre giriamo in senso orario questa si abbassa, mentre nel caso del rubinetto la manopola gira ma rimane alla solita altezza. Per cui la domanda: perché? Perché la vite che noi giriamo
non è direttamente collegata alla guarnizione di chiusura; perché se così fosse avremmo due problemi: il primo estetico, (la manopola che si sposta verticalmente) e il secondo di tipo funzionale: la guarnizione durante la sua escursione verticale
girerebbe...e questo ai fini della chiusura non sarebbe corretto.
Per ovviare ai difetti sopraesposti il collegamento tra la manopola e la guarnizione non è diretto ma in due parti: in alto abbiamo la parte fissa (vitone)che prende il movimento dalla manopola e nella cui parte bassa presenta una filettatura trapezioidale che si avvita nella parte mobile (pistoncino) portante la guarnizione.
Il pistoncino è a forma esagonale e scorre nella sede fissa del rubinetto
che ha l'interno la stessa sagoma...
Il vitone durante la rotazione è impossibilitato a spostarsi verticalmente, da un anello di arresto; questo comporta che il suo movimento rotatorio si trasmette al pistoncino trasformandosi in rettilineo. Tutto questo avviene grazie all'accoppiamento esagonale fra pistoncino e sede del rubinetto.
In parole povere: il vitone gira ma non può scorrere, il pistoncino scorre ma non può girare. Questa è la meccanica del movimento di un rubinetto.
Detto tutto questo e ritornando al quesito di possibile sembrerebbe che 4 fossero le componenti in campo che possono determinare l'inconveniente lamentato:
1) la zinigratura della manopola: se fosse usurata e non trasmettesse più bene la rotazione il difetto si ripecuoterebbe senz'altro sullo spostamento in verticale della guarnizione
2) l'anello di arresto: se per qualche motivo non espletasse più il suo ruolo anche ciò avrebbe ripercussioni come detto sopra
3) l'accoppiamento filettato fra vitone e pistoncino: se avesse preso molto gioco avremmo sempre le ripercussioni già dette
4) l'accoppiamento esagonale pistoncino sede rubinetto: se fosse molto usurato potrebbe addirittura impedire lo spostamento della guarnizione
Come si può vedere le ipotesi non mancano.... per cui io smontarei nuovamente il rubinetto e andarei per eliminazione partendo dall'inizio...
Tutto quanto detto per molti sarà risultato scontato, ma spero, comunque,
che possa essere stato utile a qualcuno che, magari, è proprio digiuno
in materia.
