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Collegamento elettrico a norma x Boiler
Inviato: gio 13 ott 2011 4:38 pm
da gun68
Devo installare un boiler elettrico in un bagno che sto ristrutturando, per cui avrei bisogno di qualche suggerimento sul collegamento.
1) Devo collegarlo tramite una presa elettrica? o il cavo deve uscire direttamente dal muro senza presa/spina?
2) Devo mettere qualche interruttore (bipolare?) per togliere tensione al boiler?
Insomma, come deve essere fatto il collegamento elettrico per essere a norma?
Grazie
Ciao
Inviato: ven 14 ott 2011 7:52 am
da 1099
Il criterio generale è garantire che a causa di umidità (vapori di doccia o bagno), schizzi o uscite accidentali d'acqua, i contati elettrici, di qualsiasi tipo siano, non possano folgorare accidentalmente l'utente.
E naturalmente che la sezione dei conduttori elettrici (i fili) sia adeguata in tutta la tratta, dal contatore al boiler.
Per realizzare ciò puoi seguire diverse strade, più o meno dispendiose.
Se il boiler è installato in bagno, o cucina, cioè nello stesso locale da cui si usa l'acqua calda prodotta, è buona norma che i collegamenti tra il corto filo del boiler e la rete sia realizzata in una scatola impermeabile, e specialmente posta in alto, al riparo da schizzi. E che non sia sopra alla vasca da bagno, né tantomeno alla doccia, ma neanche vicino al lavandino.
Poiché in questo tipo di collegamento (ovvero con morsetti, o mammut) non potresti scollegare mai il boiler dalla rete, è buona norma che la linea che alimenta la scatola impermeabile sia intercettata da un interruttore bipolare, ubicato lontano, come ad esempio vicino alla porta. E un suggerimento è quello di installare anche una lampadina spia nello stesso portafrutto di tale interruttore bipolare, in modo da vedere se il boiler è acceso a prescindere dalla sua spia che segnala solamente se in quel momento l'acqua è già calda (spia spenta) oppure è in atto il riscaldamento.
Poi naturalmente, a questa installazione, diciamo usuale, si affiancamo varianti più o meno prudenziali: se è disponibile un quadro elettrico nelle vicinanze si può installare, al posto dell'interruttore bipolare, un interruttore differenziale salvavita dedicato al boiler (che è uno degli elettrodomestici a più alto rischio di dispersioni).
Oppure, se il boiler non è nel bagno o cucina ma in un'altro locale (cioè pur scaldando acqua per bagno e cucina è installato, ad esempio, in un sottoscala o nella dispensa, lontano cioè dai luoghi umidi,) puoi omettere la scatoletta impermeabile e il bipolare e installarlo con una semplice presa e spina (ovviamente da 16 A oppure shuco), risparmiando in termini di costo.
Per concludere due ovvie osservazioni: la terra va sempre collegata e non è intercettata dall'interruttore.
I conduttori è bene abbiano sezione 2,5.
Sono a disposizione per eventuali chiarimenti ulteriori
Inviato: ven 14 ott 2011 1:35 pm
da gun68
Grazie mille, direi che più esauriente di così non si può.
Ciao
Inviato: lun 17 ott 2011 5:44 pm
da rele
Attenzione!
Scusate,
ma per una sicura e corretta installazione di uno scalda acqua elettrico in un locale bagno,
bisogna esssere molto attenti alle normative, per evitare incidenti dovuti alla folgorazione.
Esistono delle normative ben precise che è obbligatorio seguire!
Per essere rispondente alle normative di sicurezza vigenti
il posizionamento di tutti gli apparecchi elettrici ed i loro collegamenti con l'impianto elettrico,
devono essere effettuate tenendo conto delle distanze previste.
La normativa per gli
impianti elettrici nei bagni,
prevede
delle Zone dove esistono dei divieti e delle prescrizioni, cioè:
- Zona 0
- Zona 1
- Zona 2
- Zona 3
Sul web trovi tantissimi riferimenti all'argomento,
e ti consiglio vivamente di seguire attentamente cio' che prevede la normativa, per la sicurezza tua e dei tuoi cari.
Acqua ed energia elettrica bisogna farli convivere con tutte le dovute attenzioni.

Inviato: ven 21 ott 2011 4:01 pm
da roby
Aggiungerei a quanto detto da 1099, la possibilità di mettere un differenziale magnetotermico da scatola portafrutto al posto del semplice interruttore bipolare (hanno una sensibilità maggiore del classico "salvavita" da quadro). Costa un po' ma ne vale la pena.
Esempio Vimar serie Eikon:
20411.06 - Interruttore automatico magnetotermico differenziale 1P+N C 6, 120-230 V~ 50-60 Hz, IDn 10 mA, p.i. 1500 A, grigio - 2 moduli