oibaf48 ha scritto:Grazie per la risposta.
Vorrei inserire 4 interruttori collegati a 4 prese.
Non sono un esperto in elettricità: con protezione intendi quella che si da con il salvavita ( magnetotermico ? ) non con il fusibile ?
Il salvavita che ho è nuovo, comunque se non sbaglio è regolabile.
Per quanto riguarda il collegamento del salvavita lo farò con una spina; penso che basti controllare la fase sulla presa ( con il cercafase ) e contrassegnare, sia sulla presa che sulla spina, la fase con un pennarello nero e il neutro con pennarello blu.
L'interruttore bipolare serve anche se si fa attenzione ad interrompere la fase o è meglio inserirlo comunque ?
Il fusibile è da inserire e dove ?
Se non chiedo troppo, fatemi per favore uno schema da seguire:
Dimenticavo; per fare l'impianto per due vasche o tre, a quanto bisogna tarare il magnetotermico ?
Forse pretendo troppo, ma so che per voi non sarà un problema darmi una dritta !
Ciao a tutti e grazie

Fabio
Allora, ti chiarisco alcuni concetti , cosi pensi meglio al tuo progetto
1) Il salvavita è un interruttore "speciale" (detto differenziale) che protegge dalla scossa,cioè stacca la corrente quando c'è una "perdita" di corrente verso la terra. Di solito è accoppiato con un magnetotermico, che stacca invece quando si assorbe troppa corrente ed impedisce ai fili elettrici di fondersi. Il magnetotermico (puro) serve a proteggere la linea elettrica a monte, e non la persona . Se il magnetotermico è fisicamente diviso dal differenziale, va posizione a valle dello stesso per proteggerlo dal cortocircuito. Ma di solito sono accoppiati in un unico corpo e sembrano un singolo interruttore. Quello che hai vicino al contatore Enel è
già tarato dalla fabbrica, a 30 mA e non si può tarare diversamente. Non ti serve nessun altro differenziale in casa perchè questo centralizzato ti protegge.
2) Il magnetotermico,sostituisce i fusibili :
o metti uno o metti gli altri. Il vantaggio del primo è che se stacca, basta risollevare la levetta per ripristinare la corrente (dopo che il guasto è stato riparato, ovviamente).
3) Se vuoi realizzare un quadro mobile, io eviterei vivamente di collegarlo con la spina, perchè anche se tu ti segni la fase con un pennarello , non è detto che a tua insaputo qualcuno inverta la spina per errore e quindi ti mandi a benedire la protezione magnetotermica.
4) Se scegli un magnetotermico bipolare, come devi fare, stai certo che a valle, cioe all'uscita non c'è pericolo di pigliare la scossa. Stacca tutto, e buonanotte. Se ci colleghi una lampada spia, ti rendi conto quando è in posizione ON , cosi non ti confondi.
5) Collega i tuoi magnetotemici in parallelo. Al negozio, puoi richiedere quelli stretti che occupano 1 solo modulo DIN nel quadro (di solito ti vendono quelli a 2 moduli). In pratica sono identici (per basse correnti). Ricordati di comprare la scatola in plastica (centralino) per contenerli.
NOTA BENE: nel cerchietto arancio della prima foto vedi le due viti per fissare i cavi che inserirai nei morsetti presenti nel cerchietto giallo della stessa foto. GUARDA BENE : a fianco di una vite c'è una N, questo significa che ci devi collegare il neutro al morsetto corrispondente a quella vite. La FASE la devi collegare all'altro morsetto. Se inverti, l'interruttore non ti protegge la linea ma funziona lo stesso nel senso che non te ne accorgi perche la corrente passa lo stesso.L'ingresso dei magnetotermici è in basso, l'uscita è in alto : ma questo c'è sul diagramma stampato sull'interruttore.
Spero di averti fatto capire che se anche non salta il contatore Enel e tutto sembra funzionare, non è detto che gli interruttori interverranno in caso di cortocircuito se non li hai montati come si deve.
Al tuo posto, io mi farei aiutare da qualcuno che è un poco pratico.
