Nella porta del bagno (la stessa che avevo provato a sistemare qualche giorno fa) è presente una griglia per l'aria, che vorrei però in qualche modo chiudere visto che sto cercando di isolare la porta dal rumore (ho già applicato delle guarnizione di gomma).

Vorrei sapere cosa potrei fare per chiudere in qualche modo questo buco, e sopratutto se così facendo può dare dei problemi con l'areazione del bagno. Quest'ultimo è un piccolo bagno senza finestre ma con un aspiratore d'aria automatico.

Grazie in anticipo come sempre!

Sì, avrai dei problemi di areazione. L'aspiratore infatti sottrae aria al locale inviandola nella canalizzazione e da lì all'esterno. Ma l'aria che estrae dev'essere rimpiazzata da altra aria, che, in questo caso, entra nel locale tramite la griglia. Se chiudi la griglia, e la porta è chiusa, l'impianto d'aspirazione non funzionerà più.
Allora potresti trovare un'altra zona dalla quale far entrare aria dopo che avrai chiuso la griglia della porta. Oppure sostituire la griglia presente con un'altra dotata della cosiddetta "trappola acustica", cioè una specie di labirinto fonoisolato che, similmente al silenziatore di un'automobile, permette all'aria di passare ma impedisce (relativamente) ai rumori di uscire.
Se non riesci a trovarla dai normali ferramenta, la puoi reperire (a caro prezzo) chiedendo a chi vende pareti divisorie per ufficio.
Tieni comunque conto che più spendi, migliore sarà l'abbattimento acustico. E comunque, se l'ambiente è silenzioso, cioè con poco rumore di fondo proveniente dalla strada, i rumori si sentiranno lo stesso.
Ciao

Grazie mille molto esaustivo!
Una sola domanda, per quale principio fisico l'impianto di aspirazione non dovrebbe più funzionare? credo di aver un idea a riguardo ma vorrei un opinione...diciamo professionale.

Perché esista la ventilazione forzata deve formarsi una circolazione d'aria.
Questa si realizza con un dispositivo, nel nostro caso l'aspiratore, che altro non è che un'elica che, azionata dal motorino elettrico, fa passare l'aria da una parte all'altra del manicotto in cui è inserita, cioè il corpo dell'aspiratore.
Infatti l'aspiratore, come anche un aspirapolvere, un fon per capelli eccc. ha un'entrata e un'uscita.
Quando il dispositivo viene installato, deve essere predisposta una canalizzazione che, collegata all'uscita dell'aspiratore, sia in grado di portare l'aria del bagno in un altro ambiente, generalmente l'ambiente esterno.
Se l'ambiente fosse un locale limitrofo, come un corridoio, oppure le scale condominiali (faccio solo degli esempi), avverrebbe che l'aria puzzolente del bagno verrebbe travasata nel corridoio o nelle scale.
E fino a qui è tutto chiaro, perché il nostro naso, in questo caso è una sonda che ci consente di constatare ciò che ho appena descritto.
Però, l'aria che è nel bagno, e che viene estratta dall'aspiratore, dev'essere rimpiazzata da altra aria, altrimenti non può avvenire la circolazione. In altre parole, il numero delle molecole d'aria che sono nel bagno de'essere sempre lo stesso. Oppure, se preferisci, la pressione dell'aria all'interno del bagno rimane costante, in quanto l'aspiratore non crea il vuoto, ma ha una prevalenza di pochi millibar.
Però, poiché l'aria che entra nel bagno, a differenza di quella che dev'essere espulsa, non è percepibile dai nostri organi sensoriali, non ce ne accorgiamo e la nostra esperienza, che è basata sulle informazioni recepite attraverso gli organi sensoriali, ci inganna, non avvertendoci che entra aria nel locale.
Ma se tu, ad aspiratore acceso e porta chiusa, avvicini un semplice accendino (acceso) alla griglia di areazione (sia stando nel bagno che fuori dal bagno), la fiammella subirà una deviazione segnalandoti che esiste un flusso d'aria in entrata verso il bagno.
Il sistema di ventilazione inizia proprio da lì; chiudere l'accesso dell'aria al bagno sarebbe come chiudere un rubinetto in un impianto idraulico.

Ti ringrazio infinitamente, non potevi che essere più esaustivo.

Bene, ne sono contento.
Saluti a Berlino!