Salve a tutti
ho acquistato un lampadario a sospensione in alluminio a 2 tubi al neon T5 .
Dopo aver regolato i tiranti in acciaio ho la necessità di accorciare il cavo elettrico che collega i neon al ballast elettronico.
Quello che non riesco a capire è il funzionamento dei connettori del ballast elettronico (non li ho mai visti e non vorrei fare danni)
Come faccio a sconnettere i singoli cavetti e ricollegarli dopo averli accorciati?

Grazie dell'aiuto

Non saprei, non conosco quel tipo di connettori, sembrerebbe come se si potessero aprire da sopra forzando con un piccolo cacciavite...
Però se indichi marca e modello magari posso vedere se in rete trovo un manuale di utilizzo.
Altrimenti, come ultima ipotesi, è sempre possibile tagliare i fili ed applicarci un classico "mammuth"... brutta come soluzione ma efficace.
Fammi sapere
Ciao

Grazie dell'interessamento.

Il modello del ballast elettronico è:
OSRAM QuickTronic Professional QTP5 2x24 39

Anch'io avevo pensato, come ultima ipotesi, di tagliare i fili e applicare connettori di tipo mammuth; temo però di avere problemi di spazio nell'alloggiare i sette connettori richiesti insieme al ballast e ai tre connettori di alimentazione di rete nella plafoniera metallica (poco più grande del ballast).

Francamente c'è pochissimo spazio e si creerebbe una ragnatela di fili (dovendo separare ogni singolo connettore) che non mi piace molto.

Inoltre mi domando se l'isolamento dei fili, che inevitabilmente toccherebbero il ballast, sarebbe in grado di resistere nel tempo alla temperatura critica di servizio stimata in 75 °C.

Comunque, non credo che le connessioni siano irreversibili, può sempre capitare di dover sostituire o accorciare un cavo in un lampadario; ci deve essere un modo.

Ho provato a cecare sul sito della OSRAM, ma non sono riuscito a trovare nessuna informazione utile.
Prova a forzare leggermente le lamelle che sporgono sopra ai contatti elettrici guardando nel foro dove va inserito il filo (se c'è un contatto non utilizzato è meglio) controllando se forzando in una certa direzione il morsetto tende ad aprirsi.