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Faro ad ioduri metallici: come funziona?

Inviato: mar 09 ott 2012 8:35 pm
da giovanni
Avevo un faretto ad ioduri metallici che da diverso
tempo era guasto. Visto che l'elettricista si faceva
pregare un po troppo, ho deciso di provare a ripararlo
da me.
L'ho aperto e la lampada (70 watt) era disintegrata;
ne ho presa una uguale, ce l'ho messa e niente,
non funzionava neppure questa. Sono ritornato in negozio,
dove l'hanno provata e funzionava alla perfezione. Mi hanno
detto che poteva dipendere dal circuito d'alimentazione posto
dentro il faretto.
Ora, lavorare in pimpinella su una scala a più di 3 metri non
erano le condizioni ottimali per effettuare i controlli necessari...
per cui l'ho smontato, l'ho portato sul tavolo di lavoro del garage
e ho provato a rimettere la lampada e, sorpresa, funzionava.
Da questo ho dedotto che i componenti del faretto erano ancora
efficienti e sicuramente era un falso contatto: difatti, i due contatti
a molla in rame dove è inserita la lampada erano un po ossidati e
così pure un puntale della lampada. Vi ho spruzzato dello spray
specifico per la pulitura dei contatti elettrici, per cui si può ipotizzare
che il motivo del malfunzionamento fosse proprio quello.

A questo punto le domande agli esperti:

- visto che la lampada non è che rimanesse proprio spenta, ma
nella parte centrale si vedeva una luce flebilissima, significava
che comunque il contatto c'era, perché altrimenti non si doveva
accendere per niente. Oppure no?

- visto che le mollette di rame avevano preso il caratteristico
colore bruno, del rame che sta all'esterno, mentre un puntale
della lampada, invece, aveva preso il verderame e che in negozio
la lampada funzionava, dove era il punto che non faceva contatto?

- all'interno del faretto ho trovato: un trasformatore + due bussolotti,
uno rettangolare ed uno tondo, quel'è la funzione dei tre componenti?
Ho guardato il trasformatore, ma non ho capito la tensione di uscita.
- avendo voluto (e potendo) fare un controllo con il tester sui tue
contatti a molla, quanti volt avrei dovuto trovare?

- ho visto che sul mammut di collegamento dei fili d' ingresso della
220 c'è scritto da una parte N e dell'altra L, è una cosa che va
rispettata? E se si, perché?

Grazie per ora. :)

Inviato: mar 09 ott 2012 11:12 pm
da isex
http://it.wikipedia.org/wiki/Lampada_a_scarica

Partiamo da Wikipedia.


Qui c'e' qualche figura piu' esaustiva

http://www.arch.unige.it/did/l1/disegno ... genti3.pdf

- visto che la lampada non è che rimanesse proprio spenta, ma
nella parte centrale si vedeva una luce flebilissima, significava
che comunque il contatto c'era, perché altrimenti non si doveva
accendere per niente. Oppure no?
C'era un falso contato da qualche parte e la tensione di accensione non arrivava agli elettrodi
- visto che le mollette di rame avevano preso il caratteristico
colore bruno, del rame che sta all'esterno, mentre un puntale
della lampada, invece, aveva preso il verderame e che in negozio
la lampada funzionava, dove era il punto che non faceva contatto?
Non lo possiamo sapere. Comunque era un cattivo contatto dovuto all'ossido.
- all'interno del faretto ho trovato: un trasformatore + due bussolotti,
uno rettangolare ed uno tondo, quel'è la funzione dei tre componenti?
Il rettangolare e' il reattore mentre quello tondo e' lo starter. Se ne trovi due tondi, quello che non si smonta facilmente e' il condensatore di rifasamento.
Ho guardato il trasformatore, ma non ho capito la tensione di uscita.
Dipende dal modello del reattore.
- avendo voluto (e potendo) fare un controllo con il tester sui tue
contatti a molla, quanti volt avrei dovuto trovare?
Dipende dal modello del reattore. 800 - 1000 V.
- ho visto che sul mammut di collegamento dei fili d' ingresso della
220 c'è scritto da una parte N e dell'altra L, è una cosa che va
rispettata? E se si, perché?
Si. L=Fase. N=Neutro. Per convenzione N e' azzurro-blu ed L tutti gli altri colori tranne Giallo Verde (che e' la messa a terra).
Se non li rispetti funziona lo stesso ma ne va della sicurezza.
L e' il conduttore attivo mentre N e' fondamentalmente il collegamento a terra del centro stella del Trasformatore della centrale ENEL di distribuzione. Ecco perche' se misuri tra L e terra avrai 220V mentre avrai 0 se misuri tra N e terra.

Inviato: mer 10 ott 2012 12:29 am
da giovanni
Grazie isex,
ora credo di sapere qualcosa in più riguardo a queste lampade.
Invece, non ho capito bene perché dovrebbe andarne
della sicurezza invertendo la fase con il neutro... :? :o

Inviato: mer 10 ott 2012 7:27 am
da mariobrossh
perché se le polarità sono rispettate in tutta la catena dalla lampada fino
al contatore, su N (neutro) non c'è fase, L (fase) è collegata all'interruttore, quindi quando è aperto a lampada spenta, anche su L non c'è fase

Inviato: mer 10 ott 2012 7:33 am
da isex
Invece, non ho capito bene perché dovrebbe essere andarne
della sicurezza invertendo la fase con il neutro...
Classico esempio dell'interruttore e della lampadina.
Se all'interruttore colleghi il neutro invece che la fase, quando la lampadina si spegne e' perche' hai aperto il circuito tagliando il neutro, mentre la fase rimane attiva su un polo della lampadina (generalmente la ghiera). Quando cambi la lampadina e' spenta e non pensi di staccare l'interruttore generale. Se tocchi la parte di metallo e contemporaneamente la terra (piedi scalzi per esempio), prendi la scossa cosa che non succederebbe se l'interruttore stacca la fase in quanto il neutro e' a potenziale 0 verso massa. La corrente, ingabbiata nei fili elettrici, cerchera' sempre la via per arrivare a terra.

Inviato: mer 10 ott 2012 9:23 am
da giovanni
Ok. Per cui, sempre rimanendo sull'esempio della semplice
lampadina, si può dire che non è importante solo che all'interruttore
ci vada la fase, ma anche che al portalampade la fase vada collegata
al contatto centrale e non alla parte filettata. In tal modo abbiamo
doppia sicurezza: anche se l'interruttore
interrompesse il neutro, alla parte filettata della lampada non
arriverebbe mai la fase.
Però, nel caso della lampada ad ioduri, a differenza delle comuni
lampade a vite, il contatto avviene tramite due mollette laterali
che sono ambedue a rischio di contatto, per cui come si collegano
i fili dovrebbe essere indifferente. :roll:

Inviato: mer 10 ott 2012 11:21 am
da isex
In quel caso il reattore fa come da trasformatore di isolamento. Se interrompi il neutro funziona tutto ma lasci il reattore a pontenziale alto, dunque la luce si spegne, ma se misuri con un tester tra un morsetto e terra avrai 220V. Cosa significa ? Se il reattore ha un problema di isolamento verso terra, scocca l'arco voltaico. Boom !! Scatta il magnetotermico (spero !)
ma anche che al portalampade la fase vada collegata
al contatto centrale e non alla parte filettata.
Esatto. Ma il problema della fase alla filettatura c'e' solo con la lampadina accesa, mentre se spenta ( e l'interruttore ha tagliato la fase), dove' il problema anche se fosse sulla ghiera ?

Dunque, si interrompe sempre la fase !

Inviato: mer 10 ott 2012 3:25 pm
da giovanni
Aspetta un attimo, non vorrei che ci fosse un malinteso: qui stiamo
parlando non dell'interruttore che accende il faretto, ma del
collegamento dentro il faretto, al mammut di ingresso, dove i posti
della linea sono segnati con N ed L. Visto la fase è già interrotta all'interruttore
di accensione, come hai detto tu alla fine: che differenza
fa se metto la fase al posto del neutro?

Inviato: mer 10 ott 2012 5:30 pm
da bepi
Ai fini del funzionamento non cambia nulla, ma come ti ha spiegato isex per la sicurezza cambia. Magari nel caso del faretto non è cosi importante però se li inverti poi dentro il faretto ti trovi la fase al posto del neutro e viceversa da tutte le parti, quindi è buona regola rispettare sempre i collegamenti.
isex ha scritto: L e' il conduttore attivo mentre N e' fondamentalmente il collegamento a terra del centro stella del Trasformatore della centrale ENEL di distribuzione. Ecco perche' se misuri tra L e terra avrai 220V mentre avrai 0 se misuri tra N e terra.
Il neutro è comunque da considerarsi conduttore attivo e spesso e volentieri tra neutro e terra trovi potenziali diversi da 0.