ciao qualcuno sa se si trovano ancora in giro e a poco prezzo da restaurare qualche schedario anni 30/40 tipo questo in foto presa dalla rete.
mario scusa se chiedo a te ma forse forse tu li ricorderai, io ne ho visti alcuni anni fa in alcuni ripostigli di una Questura pronti per essere alienati e quando ho chiesto se potevo averli anche pagando mi hanno detto che dovevano essere per forza buttati. e vero?



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Tutto ciò che è dentro gli uffici, viene inventariato e quindi non può "sparire" senza lasciare traccia.
Da quanto ne so, in questi casi la ditta che viene a ritirare l'attrezzatura in disuso lascia una ricevuta che elenca il materiale ritirato "liberando" l'ufficio dall'incombenza della gestione del materiale.
Un privato non potrebbe farlo.

come dice giustamente il cap tutto ciò che è presente negli uffici
pubblici è inventariato, quindi la sua alienazione deve essere in
qualche modo certificata, ma se parli con l'economo del tuo ufficio
un modo si trova

la procedura di alienazione è normata dalla Art. 51 del D.P.R.417 del 07/08/1992, che prevede un' asta fatta dall'ufficio competente previa commissione con un Presidente e due componenti di cui uno di un' ufficio diverso da quello che aliena fino a € 516,47 dopo due aste deserte l'ufficio deve comunicare la disponibilità del materiale alla C.R.I. che decide se acquisire gratuitamente o rinunciare. se la C.R.I. rinuncia il tutto va alienato presso ditta di smaltimento previo formulario .( per cifre superiori € 516.47 il tutto va delegato alla Prefettura competente). questa in poche frasi è la procedura per l'alienazione dei beni dello Stato, il problema è che nessuno aggiudicatario ti lascerà un pezzo del genere se non dopo averti spellato avendolo pagato lui due lire. poi ormai da tempo non ho più traccia di alcun schedario pertanto chiedevo a voi aiuto per trovarne uno. ciao e grazie da sandro

Bè l'economo penso che potrà dirti solo quando e dove fa l'asta oppure
il nome della ditta della discarica.
Adesso i beni sono divisi in beni mobili (superiore a 500 euro) ed in beni durevoli (inferiori a 500 euro)

Comunque la prassi per le pubbliche ammistrazioni è quella della vendita (asta), come da regolamento
emanato con D.P.R. 13/02/2001 N. 189, ammesso che i beni sono ancora in buono stato, se non si ha nessun proficuo
si procede alla cessione gratuita a favore della C.R.I. ed altri enti no-profit,
altrimenti si mandano alle discariche pubbliche. (naturalmente tutto certificato)

Direi che le amministrazioni che fanno le aste sono pochissime
e se la trovi, schedari del genere per l'amministrazione non ha molto valore economico.
Uno schedario del genere mi ricordo di averlo visto quando facevo il militare a Brindisi,
però parlo degli anno 80.
Se vedo qualcosa del genere mi faccio vivo
ciao

ciao Vitod, hai detto bene le pubbliche Amministrazioni applicano quella legge ma la mia pur essendo un Amministrazione dello Stato è vincolata all'art. 51 D.P.R. 417 e da noi non esiste un economo ma un Consegnatario per debito di vigilanza e custodia che istruisce la commissione con cui vanno alienati i beni divisi come come recita la 417 fino ad un milione di vecchie lire altro competenza Prefettura, ed inoltre dopo i due esperimenti d'asta perchè così recita detta norma l'unico ente no profit contemplato dalla 417 è la C.R.I.. questa è la procedura per la mia Amministrazione purtroppo. mentre per le altre vale quello che dici tu.
comunque ormai pure secondo me non esistono più schedari in magazzino pertanto aspetto qualche segnalazione. grazie

da noi non esiste un economo ma un Consegnatario

anche nelle mia amministrazione (per intenderci ex Provveditorato agli Studi)
e penso anche nelle altre c'è sia il consegnatario che l'economo.

Comunque se passo da qualche mercatino dell'usato do uno sguardo.
ciao e buona giornata

io appartengo al Ministero dell'interno Dipartimento Sicurezza e siamo se non ricordo male unitamente alla Polizia Penitenziaria gli unici ancora vincolati a dover far riferimento alla 417 già citata. comunque grazie per l'interessamento. ciao Sandro