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Questa trave inganna, vero?

Inviato: dom 07 lug 2013 11:48 am
da giovanni
Chi, guardando questa trave, non si domanda istintivamente perché la parte verticale è tronca?
Naturalmente, poi, dopo due minuti appare tutto chiaro.. ma, all'inizio, porta fuori strada. :D

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Inviato: dom 07 lug 2013 2:02 pm
da °°Giacomo°°
Dicesi "monaco"... :D

Inviato: dom 07 lug 2013 2:56 pm
da rele
Ciao,

si' di solito a chi non è addentro i lavori edili, si chiede se non abbiano dimenticato qualcosa.

La cosa tragica, è che girando per solai,

capita che qualche volta ci si trovi di fronte a triangolazioni, che si scarichino anche sul centro della trave/catena,

con il monaco, ormai laicizzato:lol: ,
che fa lavorare a flessione le travi/catene e non a trazione. :shock:

Inviato: dom 07 lug 2013 8:40 pm
da °°Giacomo°°
rele ha scritto: capita che qualche volta ci si trovi di fronte a triangolazioni, che si scarichino anche sul centro della trave/catena,

con il monaco, ormai laicizzato:lol: ,
che fa lavorare a flessione le travi/catene e non a trazione. :shock:
questa tipologia esiste e si chiama "capriata alla francese" :D

Inviato: dom 07 lug 2013 9:01 pm
da giovanni
°°Giacomo°° ha scritto:
rele ha scritto: capita che qualche volta ci si trovi di fronte a triangolazioni, che si scarichino anche sul centro della trave/catena,

con il monaco, ormai laicizzato:lol: ,
che fa lavorare a flessione le travi/catene e non a trazione. :shock:
questa tipologia esiste e si chiama "capriata alla francese" :D


Se ho ben capito quella francese dovrebbe essere quella a cavalletto, vero?
E cosa cambia nelle due versioni?
Visto, che la trave non deve essere comunque soggetta a flessione, come si spiega questa,
dove il monaco appoggia sulla trave e la flessione c'è?

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Inviato: dom 07 lug 2013 11:42 pm
da °°Giacomo°°
giovanni ha scritto: .....
Visto, che la trave non deve essere comunque soggetta a flessione, come si spiega questa,
dove il monaco appoggia sulla trave e la flessione c'è?
e chi ha detto che una trave non deve essere sottoposta a flessione???
è la sua funzione principale! altrimenti i solai in legno come si reggerebbero?
il legno infatti sopporta bene sia sforzi di compressione che sforzi di trazione (ovviamente paralleli alle fibre) e per questo è un materiale principe in architettura

detto questo nel primo caso il monaco (detto in soldoni) tende ad abbassarsi spinto dai puntoni, ed a rialzarsi spinto dalla catena, quindi le forze si bilanciano a vicenda

nel caso invece dove non tocca, ha una funzione non essenziale ma comunque significativa

la funzione statica della capriata è, in entrambi i casi, creare una struttura NON spingente: cioè se io appoggiassi i puntoni sopra i muri della casa, i puntoni spingerebbero verso l'esterno, creando delle tensioni che andrebbero a far ruotare i muri stessi, aprendoli come un castello di carte.
questo perchè (in linea di massima) i muri funzionano solo a compressione, cioè reggono ottimamente sforzi verticali (pesi) ma non sopportano sforzi laterali (vedasi terremoti o strutture spingenti)
inutile dire che il concetto di "cordolo in cemento armato" è arrivato qualche secolo dopo la capriata :) :lol:

la capriata invece fa in modo di "trasformare" questi sforzi spingenti in sforzi verticali che vanno direttamente verso il basso, quindi perfetti anche per i muri in pietra

immaginiamo di prendere due mattoni pieni e metterli a terra ad 1 metro di distanza l'uno dall'altro, disposti in verticale: questi sono i muri della casa
ora proviamo a salire sopra ai mattoni, a gambe divaricate: le nostre gambe sono le travi del tetto che spingono verso l'esterno

secondo me i mattoni cadono, e noi con loro

ora proviamo a mettere una tavola di legno sopra ai mattoni (catena) ed a salirci sopra come prima: forse va meglio :) :) :)

Inviato: lun 08 lug 2013 12:49 am
da giovanni
Ok giacomo, possiamo concludere che se anche il monaco toccasse sotto, alla fin fine,
non cambierebbe niente a livello di tenuta? :roll:

Inviato: lun 08 lug 2013 6:36 am
da mariobrossh
secondo alcune scuole di pensiero il monaco non serve a niente,
infatti le forze in gioco scaricano tutto sulla catena ma non al centro
bensì nella congiunzione col puntone, tranne nel caso di puntoni molto
ampi che quindi potrebbero flettere sotto la spinta, ad esempio della neve,
allora i saettoni compensano tale spinta andando a scaricarla sul monaco,
il quale però non la scarica verso il basso, ma la assorbe esso stesso,
ed è per questo che non tocca la catena, a titolo dimostrativo guardatevi
questo video dove il tizio del peso di 67 kg sale su un modellino di
capriata senza monaco in "abete", occhio agli incastri :)

Inviato: lun 08 lug 2013 7:47 am
da °°Giacomo°°
il monaco serve principalmente per creare un incastro solido su cui far scaricare le forze dei due puntoni (nella parte alta),
io di legno non ci capisco niente, ma credo sia meglio distribuire le forze tagliando il legno a 90° circa, altrimenti le fibre tenderebbero ad aprirsi

il fatto che il monaco venga prolungato fin quasi a toccare l catena, e venga inserita una piastra ad U serve per contenere l'inflessione della catena stessa,
ricordiamoci che parliamo di travi dalla luce importante (chiese, refettori, aule magne) di 10-12 mt o più,
dove anche il solo peso proprio portava ad una freccia di qualche cm,
invece con questa staffa ad U l'inflessione veniva contenuta già all'inizio


dove invece il monaco è realmente collegato alla catena ed ai saettoni (nodo) siamo in presenza di una "struttura reticolare": da studi recenti si è visto che questo tipo regge il 25% in più rispetto all'altra.
c'è da dire che palladio e compagnia non avevano a disposizione pc e software di calcolo, ed ignoravano il concetto di "struttura reticolare" che si è sviluppato molto dopo con l'avvento della ghisa e del ferro

http://profzanghi.weebly.com/uploads/9/ ... colari.pdf

Inviato: lun 08 lug 2013 10:57 am
da gibor
Tanto per capirci fra comuni mortali :-)
Non conosco il settore, cmq guardando la struttura mi sembra di capire che sia tutto un fatto di incastri.
La struttura sfrutta gli incastri stessi come fulcri e permette di avere dalla geometria forze risultanti in direzioni favorevoli al sostegno.

Un immagine di come credo risultino le azioni delle forze

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Gli esperti mi correggano se non ho capito una mazza di architettura :lol:

Inviato: lun 08 lug 2013 11:53 am
da mariobrossh
secondo me mancano ancora due forze al tuo disegno quelle esercitate
dai puntoni sugli incastri della catena

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Inviato: lun 08 lug 2013 12:44 pm
da °°Giacomo°°
mariobrossh ha scritto:secondo me mancano ancora due forze al tuo disegno quelle esercitate
dai puntoni sugli incastri della catena

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Le 2 forze di questa immagine (colore giallo e nero) non sono altro che la scomposizione vettoriale
Dell forza peso che per definizione va verticalmente verso il basso
;)