Erba infestante con selettivo ma ho un dubbio!

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Gigio00
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Erba infestante con selettivo ma ho un dubbio!

Messaggio da Gigio00 »

ciao ragazzi stamattina ho dato il selettivo . una fastidiosa pianta sta spuntando nel prato non so se fa parte delle gramigne fatto sta è molto fastidiosa.. vi posto la foto sapete dirmi il nome?
si assomiglia al prato ma è molto + verde ...e si diffonde rapidamente

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Luigi
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dalmos
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Messaggio da dalmos »

Non so come si chiama ,ma tutte le erbe infestanti vanno estirpate alle radici. ;) altrimenti si ripresentano ed in forza maggiore.
Gigio00
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Messaggio da Gigio00 »

Beh non penso manualmente , il selettivo esiste apposta farlo manualmente non è facile e rischio di rovinare tutto
Luigi
Gigio00
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Messaggio da Gigio00 »

mi sno informato si chiama sanguinella comune fa parte delle graminacee.. quindi molto probabile il diserbante selettivo non le fa un baffo
Luigi
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dalmos
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Messaggio da dalmos »

scusami ,ma penso che l'unico rischio è quello che ti potrai rovinare le mani .
Gigio00
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Messaggio da Gigio00 »

se non sei esperto di prati verdi evita i commenti , estirpand le piante manualmente rovini il manto erboso. saluti
Luigi
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dalmos
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Messaggio da dalmos »

Gigio00 ha scritto:se non sei esperto di prati verdi evita i commenti , estirpand le piante manualmente rovini il manto erboso. saluti
MI dispiace se in qualche modo abbia potuto offenderti ,ma quello che ho scritto non è stata una risposta tanto per scrivere qualcosa, me ne guardo bene ,il fatto che il solo rischio era quello di rovinarti le mani ,serviva solo per sottolineare il fatto che per il prato non ci sono rischi.

Ora se solo perchè tu non sei d'accordo che le erbacce che hai postato nella foto vadano estirpate alla radice ,ti fa giudicare se sono esperto o no ,mi sembra molto facile,non ti sembra :!:

Comunque se hai un po di tempo leggi questo articolo ,

che non ho scritto io.

Per saperne di più
Infestanti
Sorghum

Caratteristiche
Non facile descrivere le erbe infestanti che vivono in un tappeto erboso o in un prato, sarebbe un lungo elenco, probabilmente noioso: basterà dire che in genere le si suddivide in due gruppi, infestanti a foglia stretta e infestanti a foglia larga.
In un prato costituito da graminacee (quindi da piante con foglie strette e allungate) a spiccare per l'aspetto disordinato sono le malerbe a foglia larga (piantaggini, denti di leone, trifogli, eccetera), piante difficili da eliminare perché provviste di efficaci sistemi di disseminazione e di un apparato radicale fittonante, estremamente competitivo nella ricerca dell'acqua e degli elementi nutritivi.
Le infestanti a foglia stretta, invece, simili alle graminacee del tappeto erboso, rappresentano il male minore perché più fini e, in genere, di breve durata.
Tre le piante che infestano i prati, Plantago lanceolata, major e media. Tutte hanno foglie disposte a rosetta (talvolta molto appiattita sul terreno), strette e lunghe in Plantago lanceolata; larghe e tondeggianti, segnate da nervature molto evidenti nella pagina inferiore, in Plantago major; intermedie tra le due in Plantago media. Caratteristiche le infiorescenze allungate che, se raggiungono la fioritura, producono dai 1.500 ai 21.000 semi per pianta.
Diffuse ovunque, prediligono i terreni pesanti, ricchi di elementi nutritivi. Disposte a rosetta sono anche le foglie di Taraxacum officinale, il notissimo soffione, una delle più temibili infestanti prative. Il taglio della pianta nulla può contro la persistenza della specie che riesce a rivegetare anche da piccole porzioni di fittone e che, una volta fiorita, produce qualcosa come 5.000 semi circa. Anch'essa vive ovunque, prediligendo ancora una volta i terreni limosi, profondi, ricchi di nutrimento.
Molto noto e il Trifolium repens, il trifoglietto a fiori bianchi che, utilizzato un tempo come essenza da prato, si è dimostrato inferiore alle aspettative ma straordinariamente competitivo, soprattutto nei riguardi delle graminacee da tappeto erboso, in particolare quando sono seminate in terreni poveri di nutrimento.
Molto resistenti sono le infestanti del genere Setaria, in vegetazione per l'intera estate e l'autunno. I culmi, eretti o ascendenti, portano foglie lunghe e strette e infiorescenze a pannocchia capaci di formare, se giungono a fioritura, 5.000 semi per pianta. Sei le specie spontanee nel nostro paese, di cui Setaria glauca è la più nota. Simili alle precedenti le digitarie, soprattutto dannosa Digitaria sanguinalis. Ai primi freddi le piante acquistano tonalità bruna più o meno scura e scompaiono rapidamente, lasciando sul terreno chiazze vuote, ormai impossibili da riempire. La si riconosce facilmente per le infiorescenze disposte come le dita di una mano.
Frequente nei prati eccessivamente irrigati è infine Echinochloa crus-galli, il giavone delle risaie, che, come la specie precedente, scompare ai primi freddi.

Come difendersi dalla infestanti del prato
Il prato, come qualunque altra coltura, deve essere diserbato, privato cioè delle erbe capaci di competere - per lo spazio, la luce, l'acqua e gli elementi nutritivi - con quelle che costituiscono il tappeto erboso. Che cos'è, infatti, un'erba infestante se non un'erba che cresce dove non la vorremmo?
In un prato dove l'erba è sana e rigogliosa le erbacce non costituiscono un problema, che, quindi, la cattiva manutenzione del tappeto erboso e l'incuria nell'effettuare le più importanti operazioni colturali sono spesso i veri mezzi di propagazione delle malerbe. Se il terreno sarà stato preparato a regola d'arte, e ripulito di qualunque residuo vegetale, come semi, stoloni e rizomi; la semina fatta utilizzando sementi di buona qualità; la falciatura eseguita con un tosaerba provvisto di cestello raccoglierba; la conciliazione e l'irrigazione compiute al momento opportuno, distribuendo le esatte quantità e di concimi e di acqua, il prato, folto e in buone condizioni di salute, renderà difficile l'insediamento delle infestanti.
Il sistema sistemi di lotta meccanico è il più antico e sicuro per ripulire il prato dalle infestanti, anche se oggi è praticabile soltanto su piccole superfici, o su tappeti erbosi scarsamente infestati.

Efficace se si tratta di eliminare specie annue o bienni, lo è meno nel caso si debbano estirpare malerbe perenni che richiedono, oltre all'accurata pulizia della zona infestata dagli organi epigei, anche l'eliminazione di gran parte dell'apparato radicale. Può risultare una pratica conveniente in primavera durante il periodo di intenso sviluppo vegetativo quando l'erba del prato ricrescerà velocemente riempiendo le chiazze nude, ma non lo è più quando si è avanti nell'anno e la crescita dell'erba è più lenta, i semi delle infestanti sono più numerosi ed è assai maggiore il pericolo che le malerbe ricolonizzino le aree precedentemente diserbate.
Decidendo di operare manualmente, comunque, sarà meglio farlo dopo una pioggia o un'abbondante innaffiatura in modo che il terreno, cedevole, faciliti l'estrazione dell'apparato radicale. Ci si potrà servire, ad esempio, di un estirpatore: infilato nel terreno a contatto con il fittone della pianta e tirato lateralmente provoca il distacco delle radichette dalla radice principale; basterà a questo punto afferrare la pianta al colletto e tirare verso l'alto per estrarla completamente.
Se nel tappeto erboso sono presenti molte infestanti, però, l'unica soluzione è far ricorso agli erbicidi visto che il diserbo manuale non è più conveniente.
In generale questi prodotti si trovano come concentrati liquidi, da diluire nell'acqua prima dell'uso e distribuire con macchine irroratrici. Pratici all'impiego sono i diserbanti in combinazione con fertilizzanti granulari che si possono distribuire comodamente con uno spandiconcime.
È bene ricordare che si tratta di antiparassitari (presidi sanitari ad uso agricolo) per cui vanno impiegati osservando le indicazioni riportate in etichetta. ;)

ciao
______________________
Stefano
Ultima modifica di dalmos il dom 22 lug 2012 1:06 pm, modificato 1 volta in totale.
Gigio00
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Messaggio da Gigio00 »

No non mi hai offeso figurati anzi grazie dei consgili e scusa se ho risposto cosi. stamattina ho levato manualmente le piante e mi sono rovinato le mani in quanto il diserbante selettivo quelle non le tocca nemmeno , il problema che non voglio si diffonano. sapresti dirmi se questa pianta sparisce d'inverno?
Luigi
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MisterQ
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Messaggio da MisterQ »

Se veramente e' sanguinella allora trattasi di Digitaria Sanguinalis citata nel lungo articolo scritto da dalmos
Lunga Vita e Prosperità

Se fate il 730 o presentate il CUD ricordatevi del 5x1000
97147110155 è il codice fiscale di EMERGENCY
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dalmos
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Messaggio da dalmos »

Gigio00 ha scritto:No non mi hai offeso figurati anzi grazie dei consgili e scusa se ho risposto cosi. stamattina ho levato manualmente le piante e mi sono rovinato le mani in quanto il diserbante selettivo quelle non le tocca nemmeno , il problema che non voglio si diffonano. sapresti dirmi se questa pianta sparisce d'inverno?


come immaginavo ,non hai letto quello che ti ho postato :roll:

Simili alle precedenti le digitarie, soprattutto dannosa Digitaria sanguinalis. Ai primi freddi le piante acquistano tonalità bruna più o meno scura e scompaiono rapidamente, lasciando sul terreno chiazze vuote, ormai impossibili da riempire. La si riconosce facilmente per le infiorescenze disposte come le dita di una mano.
Gigio00
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Messaggio da Gigio00 »

L ho strappata manualmente , è molto piccola non sta ingrossando perfortura le chiazze vuote le riepirò con dei semi di prato e un po di buona terra..
Luigi
Steph4
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Re: Erba infestante con selettivo ma ho un dubbio!

Messaggio da Steph4 »

Ciao a tutti! Riguardo ai diserbanti, anch'io desidero eliminare le erbacce dal mio giardino e preferisco utilizzare dei diserbanti anziché farlo manualmente, perché non ne ho voglia. La mia domanda è la seguente: l'utilizzo di questi diserbanti può avere degli effetti indesiderati sulle altre piante per chi li ha già utilizzati in precedenza? Ho anche sentito dire che l'aceto può essere un diserbante naturale, ma non so se sia vero. Sarei grato per i vostri suggerimenti e consigli in merito. Grazie in anticipo!
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