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Metodi di brunitura/bronzature fai da te

Inviato: ven 06 giu 2014 8:41 am
da gibor
Salve a tutti
L'argomento che vi vado a parlare è strano, ma potrebbe interessare anche altri appassionati come armaioli orologiai restauratori e falegnami in genere.
Ed ora vi spiego da cosa mi è nata questa esigenza.

Sono spesso incappato nel problema di aver perso qualche vite nello smontare apparecchi elettronici di alta tecnologia, tipo macchine fotografiche cellulari tv piatti ecc.
Tutti questi apparecchi fanno uso di viterie non standard, sopratutto quelle esterne sono nere, purtroppo una volta che ho terminato l'intervento sull'apparecchio quando vado per richiudere, mi accorgo che spesso nonostante tutte le premure, mi manca all'appello qualche vite.
Poco male sarebbe, se ne può mettere una trovata qua e là, se non fosse, se per caso non è identica alle altre, che alla vista di chiunque un apparecchio presentato così risulta brutto e classificato come manomesso da incompetenti.

La scatola con viti di recupero è una miniera in questa situazione, ma spesso non inesauribile. Infatti mi capita tante volte che servirebbe nera e la trovo bianca, allora che fare?
Il negozio di ferramenta sarebbe inutile non trattano questi tipi di bullonerie, sia per i passi che per i diametri, allora urge un rimedio fai da te.

Ho cercato un po' su come brunire bene con poco sforzo piccoli oggetti, per ora il più rapido e a basso costo che ho trovato è l'antico metodo della brunitura a cera, per chiarire di che si tratta riporto qui la descrizione di wikipedia
Un altro sistema, assai vecchio ma che non altera le proprietà della tempra consiste nel cospargere il pezzo con cera vergine di api alla quale viene successivamente dato fuoco. Una volta che questa è completamente bruciata il pezzo viene lasciato lentamente raffreddare. Questo metodo non è più usato, se non da alcuni amatori di armi antiche.

fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Brunitura_ ... metallo%29
L'ho provato e già al primo tentativo è uscito un buon risultato, trovo pure che è rapido e che non è neppure difficile da fare. Il fatto che non sia resistente alla corrosione su questi apparecchi è insignificante, per il momento ritengo possa essere un rimedio valido senza dover fare troppe acrobazie.
Se per caso qualcuno del forum avesse già avuto queste necessità e che avesse magari già provato altri metodi, sarei curioso di sapere per puro titolo informativo il suo parere su questo argomento.

Inviato: ven 06 giu 2014 8:54 am
da mariobrossh
A suo tempo, con l'oggetto della foto, ho usato il metodo dell'aspirina di cui si
era discusso qui sul forum e i risultati sembrano ancora buoni nonostante l'utilizzo ............... :D

Immagine

Inviato: ven 06 giu 2014 10:17 am
da gibor
Grazie Mariobrossh, ricordavo di aver visto la tavoletta, ma non il particolare del trattamento.
Risulta molto chiaro rispetto la brunitura a cera, cmq sempre molto interessante come sistema.
Visto che si parla dello stesso argomento riporto il link di quel metodo qualora interessasse ad altri.

Ma un dubbio, chi ha pubblicato la ricetta lo ha usato su un coltello dove penso fosse di acciaio inox, invece tu le viti che hai usato erano sempre di inox, o il trattamento in questione ha proprietà antiossidanti?

Inviato: ven 06 giu 2014 12:19 pm
da mariobrossh
sinceramente non me lo ricordo comunque ho fatto una prova con la
calamita sulla vite e il magnete è leggermente attratto :o

Inviato: ven 06 giu 2014 1:48 pm
da rokko
QUI c'è una discussione sulla brunitura a caldo fatta in casa

Inviato: ven 06 giu 2014 2:58 pm
da gibor
Non importa se non ricordi se è inox oppure no, era solo una semplice curiosità.
La prova della calamita peraltro è una leggenda messa in giro dagli acciarofili, mi pare esista solo un tipo di acciaio che è amagnetico, ma ha in compenso tantissimi altri difetti.
Con questo si è diffuso il detto che sull'acciaio buono non attacca la calamita, ma provare per credere, vi son pentole e coltelli vecchissimi, che ci hanno dimostrato direttamente nel tempo la qualità del materiale di cui sono fatti, ma che ci si attaccano le calamite che è una bellezza.

La cosa curiosa è che mi sembra di vedere nelle foto, che quel metodo dell'aspirina rende l'aspetto del metallo simile alla cementatura, chissà se si è anche indurito.

Per Rokko, grazie per la segnalazione, si aggiunge nel tema del topic perfettamente,
Già sapevo che esistevano tantissimi metodi per brunire, come pure vendono preparati appositamente per l'uso in fai date, ma lo scopo che mi ero prefissato era che non potendo usare vernici causa spessori e delicatezza, cercavo semplicemente un metodo per dare una colorazione alle viti, senza dover per questo fare incetta di preparati speciali.
Fra l'altro si riuscirebbe anche solo scaldandole, ma poi già son di burro, se le stempro pure, mi sa che si sfilettano prima che inizio a girarle :lol:.