Vediamo di fare una piccola panoramica sui vari tipi di semilavorati attualmente in commercio, facendo
solo una premessa per distinguerlo dal resto per quanto riguarda il massello.

Legno Massello
Si definisce massello, o massiccio, qualsiasi porzione di legno ricavato dal tronco dell'albero,
Per massello di legno si intende un materiale ricavato per lavorazione di tale legno e solo da
questo costituito omogeneamente in tutto il suo spessore. Questo materiale non ha bisogno di particolari
trattamenti conservanti (salvo quelli antitarlo).
Prezzi: Noce nazionale se ben stagionato anche 2000 € al mc, Castagno 900 € mc, Abete 600 € mc
Si trova quasi esclusivamente in segheria fatta eccezione per alcune essenze vendute al brico
come abete e bahia

Semilavorati

Lamellare

È un materiale composito, costituito essenzialmente di legno naturale di cui mantiene i pregi che
grazie ad procedimento tecnologico di incollaggio a pressione riduce i difetti propri del legno massiccio.
Viene venduto sia in travi per la costruzione di tetti, pergole ecc. sia in tavole incollate di costa, un
esempio classico sono le tavole di abete vendute al brico, ma all'ikea si trovano anche in faggio
i prezzi variano molto


Listellare
E' come il lamellare dove sulle due facce sono incollati un foglio di compensato ed uno strato sottile di essenze
nobili di legno, è molto stabile e perfettamente piano, ovviamente va bordato e poi trattato come il legno massello,
si trova in molte essenze e di spessore 18 o 25 mm, viene venduto in fogli da circa 3 x 2 mt ed a seconda dell'essenza
i prezzi variano dalle dalle 23 alle 35 € al mq ovviamente se preso in fogli il prezzo scende sensibilmente, al taglio si
trova anche la brico o nei centri taglio legno.
Recentemente viene prodotto anche con le due facce in MDF ideale per essere verniciato o laccato, molto leggero
ed economico



Multistrato
Questo semilavorato è uno dei più apprezzati per la sua stabilità, leggerezza ed economicità, è composto
da vari fogli di compensato incollati tra loro, il più comune è quello di pioppo ma si trova anche di betulla,
ultimamente viene prodotto anch'esso come il listellare con un delle due facce nobilitate.
Va bordato e trattato come il listellare
Si trova in spessori da 6 -10 - 15 - 18 - 20 - e 25 mm
I prezzi variano molto a seconda dello spessore e dove si comprano ma comunque inferiori al listellare


Multistrato bilaminato
Ottimo prodotto, costruito come quello visto prima con le due facce laminate di varie essenze, la scelta
è però molto più limitata ed il prezzo abbastanza caro, anche questo si trova al taglio nei vari brico.
A titolo di esempio un foglio da 18 mm costa circa 20 € al mq



Truciolare
o truciolato è il nome con cui comunemente vengono indicati i pannelli in fibra di legno composti di trucioli
risultanti dallo scarto delle lavorazioni del legno.
I trucioli vengono impastati con materiali leganti e quindi pressati a produrre i pannelli.
Inutile dire che si tratta di un materiale pessimo in quanto molto fragile e molto allergico
all'acqua. Viene venduto grezzo e con una miriade di impiallacciature e di diversi spessori
dalla sua ha solo l'economicità e la stabilità se non sottoposto a pressione urti ed umidità.
Si trova al taglio ed in vari spessori i prezzi variano dai 10 € in su in base allo spessore.



MDF
Il MDF (Medium density fibreboard, pannello di fibra a media densità) è un derivato del legno, anch'esso
ottenuto dagli scarti della lavorazione del legno, come il truciolare teme l'umidità e la pressione,
grazie al basso costo è molto diffuso per la realizzazione di manufatti destinati ad essere verniciati o
laccati, si trova in vari spessori e viene venduto anche al taglio nei brico


Se mi è sfuggito qualcosa o se vogliamo approfondire qualche aspetto non esitate : Chessygrin :

mariobrossh ha scritto:[…] grazie ad procedimento tecnologico di incollaggio a pressione riduce i difetti propri del legno massiccio.

Quali sono i difetti del massiccio?

Poi, cosa sono i morali/moraletti/moraloni? Da quello che ho capito le "travette" rispettivamente di 5x5, 8x8 o 12x12 che si posizionano ortogonalmente alle travi vere e proprie delle strutture, quindi sono un tipo di taglio per un legno strutturale o edile. Confermi? Se è così immagino siano di lamellare (anche perché una trave di 4 metri di legno massello senza giunzioni sarebbe notevole), giusto?

Intanto grazie. Poi di tanto in tanto tornerò a fare domande : Sailor :

il legno massello o massiccio se non ben stagionato tende a torcere, anche se una volta,
la maggior parte dei tetti, sottotetti e solai erano fatti con pali di castagno lasciati tali e quali.

I morali in genere sono dei travetti di legno di varie dimensioni generalmente di sezione quadra o rettangolare
vengono usati appunto per costruzioni in genere ma recentemente sono stati sostituiti da quelli in legno
lamellare proprio perché essendo costituiti da tavole di legno si sezione e larghezza contenute non risentono
delle torsioni tipiche dei tronchi così come dei tavoli interi di legno e sopratutto se montanti di costa offrono
una resistenza alla sforzo notevole, prova a spezzare un listello di multistrato da 3 cm di costa e poi mi dirai

Aggiungo alle ottime indicazioni di Mario: i cosiddetti morali sono in genere travi in abete da costruzione a sezione quadrata da 8x8 cm, i mezzi morali sono da 4x8 cm. e lunghezze anche di 5 metri. Oltre a queste due misure esiste tutta una gamma di travi e travicelli di misure inferiori usate soprattutto nelle orditure dei tetti.

Tra i compensati mancherebbe il cosiddetto "marino", a legante fenolico, utilizzabile anche in presenza di acqua (per bagni, in esterno, per barche...), estremamente stabile, assorbimento d'acqua praticamente nullo ma decisamente costoso. Il suo "parente povero" è l'OSB (oriented strand board) costituito non da fogli sottili incollati a venatura incrociata l'uno sull'altro, ma da scaglie grossolane legate con collanti fenolici o urea+formaldeide, dall'aspetto grezzo e ruvido al tatto, usato prevalentemente in edilizia.

Vorrei spezzare una lancia in favore del "povero" abete... è economico, facile da lavorare e da tingere/trattare, poco suscettibile all'attacco dei tarli. Per pasticci da principiante può andare, no? : Chessygrin :

Lilli ha scritto:Vorrei spezzare una lancia in favore del "povero" abete... è economico, facile da lavorare e da tingere/trattare, poco suscettibile all'attacco dei tarli. Per pasticci da principiante può andare, no? : Chessygrin :

concordo su tutto tranne sul fatto che sia facile da tingere e da trattare in quanto scheggia facilmente,
è molto tenero e spesso è pieno di nodi e sacche di resina, quando si tinge bisogna stare molto attenti
a non scurirlo troppo perché assorbe molto e male il mordente tirando fuori delle macchie dal nulla
per fare pratica è ottimo, un vecchio detto dice "se sai lavorare l'abete puoi lavorare qualsiasi legno"

mariobrossh ha scritto: "se sai lavorare l'abete puoi lavorare qualsiasi legno"

Il pratica è il legno "defintivo": sia iniziale, visto che è economico e dolce, quindi prima scelta per iniziare a lavorare il legno, che finale, visto che è difficile ottenere risultati eccellenti