Ciao a tutti , ho delle punte a ferro del 14 e del 15 che non hanno il codolo rastremato per poter essere usate col mandrino del 13.
Vorrei chiedervi se è possibile in qualche modo metterle nel mandrino da 13 senza essere costretto a cambiare trapano ;
tutti sapete che ci sono quei piccoli mandrini da inserire nel mandrino del 13 , mi chiedo se magari ci sia un mandrino maggiore
del 13 da collegare . Ne sapete qualcosa ? Grazie

Non so se esiste qualcosa del genere, ma ti costa sicuramente meno comprare delle punte nuove oppure se c'è un tornitore farle restringere con il tornio nella parte finale.

Grazie Luciano vedrò se le trovo rastremate

Se hai la saldatrice ci puoi sempre saldare una picciola di 12. Devi solo stare attento di saldarla in asse e in centro. Come metodo di saldatura, ci devi fare un cianfrino sulle due parti. Poi strigi i due pezzi sulla morsa interponendoci una piastrina avvolta intorno di 1mm e ci dai un punto per fermarla. Ora la rigiri di 180 gradi e sempre sulla morsa dai 1 punto anche qui di qua e di la. Adesso puoi saldare torno torno sul cianfrino e hai finito. Anche se la saldatura di sta esterna non fa nulla perché tanto fino a quel punto non ci arriverai mai durante la foratura.
Se poi vedi che la saldatura ha tirato da una parte e ti gira storta, bastano dei colpetti col martello sulla morsa e la fai diritta quanto vuoi.

Grazie Giovanni , non sò bene cosa sia un cianfrino , ma a intuito credo di capire cosa intendi ; nel caso come " aggiunta " prendo un pezzo di punta vecchia . dovrebbe andare .

Come ha suggerito Luciano , o vai da un tornitore , che in 5 minuti ti fa un lavoro coi fiocchi , oppure le compri già ridotte , altro lo sconsiglio .

Penso di fare come dici , però una prova vorrei farla , almeno per vedere cosa ne viene fuori ,ma certamente per fare esperienza .
Grazie.

P.s.
Dalle mie parti non sanno neppure cosa sia un tornitore

Purtroppo i tornitori sono una categoria di artigiani che sta sparendo.
Puoi provare a vedere se dalle tue parti c'è un'officina di rettifica, lì un tornio ce l'hanno quasi sicuramente, bisogna vedere se poi hanno il tempo e la voglia di fare un lavoro del genere.
La saldatura di un codolo ad una punta di trapano è una cosa che ho visto fare soprattutto per allungare la punta, ma la centratura nei casi che mi è capitato di vedere era piuttosto approssimativa, credo sia complicato riuscire a centrare adeguatamente il tutto... ma la punta si riusciva comunque ad usare

Forse si può ovviare sia al tornitore che alla saldatura, facendo il codolo esagonale. In fondo il gambo delle punte in hs è molto più tenero dell'elica e, quindi, con un po' di pazienza (mola e lima) l'esagono ci si può fare.
Secondo queste formule e arrotondando, occorre un esagono con chiave di 11:

Quindi sulla punta di 15 occorrono sei spiani profondi 2mm e nella punta di 14 sei spiani di 1,5.
I primi due spiani sono facili: prima se ne fa uno a misura e poi l'altro opposto parallelo. Da questi due si possono ricavare tutti gli altri spiani semplicemente con una squadretta a goniometro, regolandola a 120°.
Sembra difficile, ma con un pò di calma e pazienza si dovrebbe fare bene.
Il vantaggio di questo sistema è che ritoccando gli spiani si può ottenere una concentricità quasi perfetta e, in più, l'esagono impedisce alla punta di girare dentro il mandrino... che per un diametro di 14-15 è molto utile.

Nel caso serva, elenco nel dettaglio le fasi e gli attrezzi necessari per l'esecuzione dell'esagono.
In mancanza di una squadretta goniometrica ci si può fare una dima semplicemente prendendo come riferimento l'esagono di un dado o bullone qualsiasi. Come misura un dado di 22 potrebbe andare. Per fare questa dima basta usare una piattina qualsiasi di ferro, oppure anche una della spessa rondella di un paio di mm. Per l'esecuzione, basta una lima: si mette l'esagono che si è detto sopra la piattina e ci si tracciano i due lati a 120°. Poi si da una sgrossata con una lima a sgrosso e poi si rifinisce con una lima mezza dolce, provando ripetutamente la dima sul dado fino a che combacia perfettamente. Se non si vuole stare a limare, si può ricavare tale dima tagliando semplicemente una fetta di una chiave a tubo. Magari in questo caso poi va ritoccato leggermente l'angolo interno, perché non sarà sicuramente a spigolo vivo.
Quindi, avendo già pronta la dima, si può iniziare l'esecuzione del codolo:
1) fare il primo spiano sgrossandolo con la mola e poi rifinirlo con la lima. Se si possiede una mola da banco si può finire lo spiano anche lì. L'importante è controllare con un calibro digitale che lo spiano sia parallelo. Questa è la fase dove necessita massima attenzione, perché questo spiano poi farà da riferimento a tutti gli altri.
2) fare lo spiano contrapposto controllando sempre col calibro digitale che la misura corrisponda a 11. Naturalmente la profondità del primo spiano dipenderà dalla misura effettiva del diametro del gambo della punta. Difatti il gambo è sempre almeno 1/10 più piccolo dell'elica, quindi lo spiano non dovrà essere (punta di 15) di 2 ma di 1,95. E la misura da controllare non sarà più 13 ma 12,95. Questo vale per i primi tre spiani a 120°, poi quelli opposti basta siano paralleli ai primi e alla misura esatta di 11.
Queste naturalmente sono indicazioni teoriche... se nei fatti poi si sbaglia di qualche centesimo si può sempre ritoccare leggermente gli spiani quando
verificheremo come gira la punta sul mandrino.
Un controllo finale di massima dell'esagono si può ottenere semplicemente provandolo su una chiave a tubo di 11.
E' più difficile a dirsi che a farsi. Provare per credere.

Secondo me conviene prendere delle punte nuove.
https://www.temu.com/ul/kuiper/un9.html ... hEEALw_wcB