Buongiorno a tutti! vi scrivo per chiedere qualche informazione sull'argomento in oggetto.
Allora... Partiamo dal principio....
Ho appena preso casa (finita di costruire meno di 2 anni fa, ma l'appartamento in questione non è ancora finito, mancano piccoli dettagli) e, visto che in estate sono tutti in ferie ed anche io, mi sono messo dietro a studiarne gli impianti ed apportare qualche piccola modifica. Ad esempio ho portato i cavi di rete per i PC etc (che fa parte anche del mio lavoro), ho fatto installare la linea telefonica a telecom (azz.... meno di una settimana!!!! Li ho chiamati presto perchè conosco la loro lentezza, ma stavolta mi hanno fregato...) ed ho testato le spine (una non funziona, ma non ho capito da dove arriva uno dei cavi... aspetto settembre e chiedo di controllarlo all'elettricista del costruttore) ed i frutti che ho messo.
So che tutto ora deve essere certificato (anche ciò che si evacua a momenti...), e vedo di provvedere eventualmente a settembre per "certificare" le modifiche anche se una non potrà esserlo.
Logicamente, mi stavo chiedendo un paio di domande...
Esiste una tabella che mi indichi qual'è la corrente massima supportata dai cavi elettrici in base al loro diametro (1, 1.5, 2, 2.5 mmq)?
Nella stanza dove metterò i 2 PC (uno mio ed uno della morosa) ci sono 2 prese elettriche da 10A. La seconda presa elettrica deriva dalla prima. Nella casa dove siamo al momento i 2 PC sono collegati (insieme ad altre periferiche classiche e dall'esiguo assorbimento) alla stessa ciabatta da 10A senza problemi. Le ciabatte in commercio un po' più serie (ad esempio con un interruttore per ogni presa) hanno normalmente spine "italiane" da 16A, per cui se decido di prenderle o taglio la spina e la cambio con una da 10A oppure sostituisco le prese con quelle da 10/16A. Al momento ho scelto quest'ultima strada, mantenendo gli attuali cavi elettrici (da 1.5mmq ad occhio, quelli da 1mm che avevo sono più piccoli). Immagino sarebbe meglio far mettere un cavo più grosso (come quelli che ci sono per le prese da 16A), giusto?
Invece in camera da letto hanno messo solo una presa da 10A ad ogni lato di dove va messo il letto. Per cui luce e sveglia non ci stanno a meno di non mettere una ciabatta... Però mi sono detto... Meglio una ciabatta o una presa elettrica in più quando serve solo un attacco in più? Mi sono messo dietro ed ho aggiunto una presa per lato. Le originali (collegate in egual modo) erano passanti, con cavi da almeno 1.5mmq. In casa avevo solo cavi da 1mmq e, temporaneamente ho fatto una prova con quello. Le prese funzionano, ma visto che sono passanti (cavo sorgente nella spina 1, ponte sulla spina 2 e cavo uscente dalla spina 2) oggi ho sostituito il "ponte" con cavi da 2.5mmq, visto che ho pensato che fosse meglio avere un margine superiore che inferiore.
Pareri, consigli, fustigazioni????
Thanks
Piccole modifiche all'impianto di casa
Re: Piccole modifiche all'impianto di casa
considera cha a 220 Volt 1 Watt è 0,0045 A... quindi con 10 Ampere ci mandi quasi avanti un appartamento...(10 Ampere con una tensione di 220 Volt sono circa 2200 Watt)cava ha scritto:Buongiorno a tutti! vi scrivo per chiedere qualche informazione sull'argomento in oggetto.
Allora... Partiamo dal principio....
Ho appena preso casa (finita di costruire meno di 2 anni fa, ma l'appartamento in questione non è ancora finito, mancano piccoli dettagli) e, visto che in estate sono tutti in ferie ed anche io, mi sono messo dietro a studiarne gli impianti ed apportare qualche piccola modifica. Ad esempio ho portato i cavi di rete per i PC etc (che fa parte anche del mio lavoro), ho fatto installare la linea telefonica a telecom (azz.... meno di una settimana!!!! Li ho chiamati presto perchè conosco la loro lentezza, ma stavolta mi hanno fregato...) ed ho testato le spine (una non funziona, ma non ho capito da dove arriva uno dei cavi... aspetto settembre e chiedo di controllarlo all'elettricista del costruttore) ed i frutti che ho messo.
So che tutto ora deve essere certificato (anche ciò che si evacua a momenti...), e vedo di provvedere eventualmente a settembre per "certificare" le modifiche anche se una non potrà esserlo.
Logicamente, mi stavo chiedendo un paio di domande...
Esiste una tabella che mi indichi qual'è la corrente massima supportata dai cavi elettrici in base al loro diametro (1, 1.5, 2, 2.5 mmq)?
Nella stanza dove metterò i 2 PC (uno mio ed uno della morosa) ci sono 2 prese elettriche da 10A. La seconda presa elettrica deriva dalla prima. Nella casa dove siamo al momento i 2 PC sono collegati (insieme ad altre periferiche classiche e dall'esiguo assorbimento) alla stessa ciabatta da 10A senza problemi. Le ciabatte in commercio un po' più serie (ad esempio con un interruttore per ogni presa) hanno normalmente spine "italiane" da 16A, per cui se decido di prenderle o taglio la spina e la cambio con una da 10A oppure sostituisco le prese con quelle da 10/16A. Al momento ho scelto quest'ultima strada, mantenendo gli attuali cavi elettrici (da 1.5mmq ad occhio, quelli da 1mm che avevo sono più piccoli). Immagino sarebbe meglio far mettere un cavo più grosso (come quelli che ci sono per le prese da 16A), giusto?
Invece in camera da letto hanno messo solo una presa da 10A ad ogni lato di dove va messo il letto. Per cui luce e sveglia non ci stanno a meno di non mettere una ciabatta... Però mi sono detto... Meglio una ciabatta o una presa elettrica in più quando serve solo un attacco in più? Mi sono messo dietro ed ho aggiunto una presa per lato. Le originali (collegate in egual modo) erano passanti, con cavi da almeno 1.5mmq. In casa avevo solo cavi da 1mmq e, temporaneamente ho fatto una prova con quello. Le prese funzionano, ma visto che sono passanti (cavo sorgente nella spina 1, ponte sulla spina 2 e cavo uscente dalla spina 2) oggi ho sostituito il "ponte" con cavi da 2.5mmq, visto che ho pensato che fosse meglio avere un margine superiore che inferiore.
Pareri, consigli, fustigazioni????
Thanks
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Tizio.8020
- Messaggi: 3
- Iscritto il: mar 31 ago 2010 8:50 pm
- Località: Ravenna
Un paio di domande:
Le prese della camera da letto, da cosa sono protette?
Se fanno parte della linea "luce", dovrebbero avere , a monte, nel quadretto, un interruttore magnetotermico da 10 A; se , invece, sono sotto la linea "prese", allora hanno cavo a 2,5 mm2., e sono sotto a un inrìterruttore magnetotermico da 16 A-
Ma tu hai detto che il cavo è da 1,5 mm2,e le prese sono delle italiane da 10 A, quindi o sono sotto linea luce, o il tuo impianto è ben strano.
Nessuno vieta , ad esempio, di mettere un magnetotermico per ogni stanza, ma non ha senso.
Molto più semplice fare tutto l'impianto prese con del filo da 2,5 mm2.Il filo da 1,5 lo mettono per risparmiare, praticamente, le prese della "zona notte" sono sotto "linea luce", magnewtotermico da 10 A.
Tutto questo per dirti che, anche se tu mettessi la saldatrice in camera da letto... (ma che cavolo ci farai, poi?!), comunqe la protezione te la da quell'interruttore magnetotermico da 10 A, che si stacca appena consumi di più.
Metti tuttigli utilizzatori che vuoi, ci pensa il magnetotermico a far sì che i cavi non si surriscaldino.
Ocio, che sia con la vecchia legge 46/90, che a maggior ragione con la 37/2008, ogni modifica all'impianto va certificata.
Vai tranquillo, che chi ha realizzato l'impianto si è cautelato (la responsabilità dura ben 10 anni), e ha realizzato uno schema con segnato sopra ogni frutto, presa etc.
Altrimenti, basterebbe chiedere scatole vuote con tubo corrugato, , farsi realizzare l'impianto con "dichiarazione di conformità", e poi aggiungere tutto il resto!
Le prese della camera da letto, da cosa sono protette?
Se fanno parte della linea "luce", dovrebbero avere , a monte, nel quadretto, un interruttore magnetotermico da 10 A; se , invece, sono sotto la linea "prese", allora hanno cavo a 2,5 mm2., e sono sotto a un inrìterruttore magnetotermico da 16 A-
Ma tu hai detto che il cavo è da 1,5 mm2,e le prese sono delle italiane da 10 A, quindi o sono sotto linea luce, o il tuo impianto è ben strano.
Nessuno vieta , ad esempio, di mettere un magnetotermico per ogni stanza, ma non ha senso.
Molto più semplice fare tutto l'impianto prese con del filo da 2,5 mm2.Il filo da 1,5 lo mettono per risparmiare, praticamente, le prese della "zona notte" sono sotto "linea luce", magnewtotermico da 10 A.
Tutto questo per dirti che, anche se tu mettessi la saldatrice in camera da letto... (ma che cavolo ci farai, poi?!), comunqe la protezione te la da quell'interruttore magnetotermico da 10 A, che si stacca appena consumi di più.
Metti tuttigli utilizzatori che vuoi, ci pensa il magnetotermico a far sì che i cavi non si surriscaldino.
Ocio, che sia con la vecchia legge 46/90, che a maggior ragione con la 37/2008, ogni modifica all'impianto va certificata.
Vai tranquillo, che chi ha realizzato l'impianto si è cautelato (la responsabilità dura ben 10 anni), e ha realizzato uno schema con segnato sopra ogni frutto, presa etc.
Altrimenti, basterebbe chiedere scatole vuote con tubo corrugato, , farsi realizzare l'impianto con "dichiarazione di conformità", e poi aggiungere tutto il resto!