Fai da te... agghiacciante

[giovanni]

http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 3685.shtml

Agghiacciante!!!!!
La domanda è: se ne sarà dimenticato (di sgonfiare la gomma), oppure
non ci ha proprio pensato, perché non aveva presente la relazione fra
temperatura e pressione?
Ormai, purtroppo, è troppo tardi per saperlo.... Magari può servire da
monito per tutti coloro che spesso si cimentano in lavori
potenzialmente pericolosi senza sapere neanche quello che fanno...
Difatti, mai in casi come questo, il detto : "sbagliando si impara"  è
più errato...(purtroppo)

[Capitan Farloc]

Non mi stancherò mai di invitare alla prudenza quando si fa qualsiasi tipo di lavoro.
Per assurdo il rischio maggiore nell'utilizzare un attrezzo si ha quando si ha troppo poca o troppa esperienza.
Nel primo caso perchè si può non conoscere il corretto utilizzo e quali sono i comportamenti a rischio, nel secondo caso invece perchè, una volta acquisita una buona padronanza dell'attrezzo stesso, si tende spesso a sottovalutarne il pericolo.

[giovanni]

Parole sante!!!!!

[lucap77]

Cioè praticamente stava saldando il cerchione con su il copertone?????

[giovanni]

Esatto...Ma non era tanto che ci fosse il copertone, ma il fatto che non fosse stato sgonfiato...
In questo esperimento si vede come e quanto la pressione vari in base alla temperatura:
http://www.youtube.com/watch?v=HiLeji8bLOk

[lucap77]

E' veramente impressionante!

[giovanni]

Una cosa interessante che non mi aspettavo: durante la saldatura la temperatura e la pressione aumentano relativamente poco... e difatti l'esplosione avviene dopo 2 min e 3 sec esatti. Per cui è interessante vedere il ritardo con cui la temperatura si propaga fra le particelle dell'aria all'interno del pneumatico.

[Fhisherman]

Se lo pneumatico fosse stato gonfiato con Azoto, penso che quel poveraccio avrebbe avuto qualche possibilità di farla franca. O le temperature sviluppate da una saldatrice sono tali da inficiare i benefici dell'Azoto stesso?

[giovanni]

Io credo che anche in quel caso l'aumento di pressione, proporzionale all'aumento di temperatura, avrebbe sortito il solito effetto.

[1099]

Io invece non credo a questa notizia

[Fhisherman]

La notizia è riportata con tanto di nome, cognome, età della vittima e foto dello pneumatico accanto ad un vigile del fuoco. Voglio augurarmi che per vendere qualche copia in più non si ricorra a certi mezzi cosi' meschini!

[gabriele60]

Ciao
Credo che la notizia sia vera, purtroppo, come tanti altri infortuni gravi si sottovalutano o meglio non si conoscono i rischi, sarebbe utile che quando ci siano incidenti ci sia una pubblicazione/pubblicizzazione seria e che poi si informi più persone possibili sulla dinamica dell'incidente, spesso si parla tanto di prevenzione, piani di sicurezza, DPI..., ma non si portano esempi concreti, questo sarebbe utile sia fatto anche con documentari o filmati come quello inserito da Giovanni.

Un esempio che mi viene in mente, sono gli infortuni mortali di chi usa un flessibile (frullino) o simili per tagliare a metà i fusti (vuoti) che hanno contenuto liquidi infiammabili.

[1099]

La notizia è riportata con tanto di nome, cognome, età della vittima e foto dello pneumatico accanto ad un vigile del fuoco. Voglio augurarmi che per vendere qualche copia in più non si ricorra a certi mezzi cosi' meschini!
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Proviamoci,piu' che rompersi non può!!!

Auguratelo pure, caro Fhisherman, ma io continuo a credere che non sia vera.
Secondariamente, alla luce di quanto tu stesso credi, perché concludi i tuoi messaggi con "Proviamoci,piu' che rompersi non può!!!" ? L'infortunato ha seguito il tuo consiglio, ed ecco il risultato.
Perciò dissento anche da questo

[Fhisherman]

Caro 1099, il mio "Proviamoci, piu' che rompersi non può!" è il ricordo che mi porto dietro di una frase che dissi a 5/6 anni in occasione di una "operazione a cuore aperto" di un Robot di latta, di quelli che con la pietrina focaia emettevano scintille filtrate da un vetro colorato. Consumatasi la pietrina, e di conseguenza la magia, decisi di smontarlo aprendone le linguette che lo tenevano chiuso, per cercare di ripararlo. Ricordo ancora perfettamente il sistema di carica a molla e la "cascata" di ingranaggi che facevano muovere il tamburo in ferro, su cui poggiava la pietrina. A mia madre che mi disse:"Guarda che cosi' lo rompi!", io risposi pressappoco: "Tanto è già rotto, provo ad aggiustarlo". Sono passati 47/48 anni, ma la mia filosofia è grosso modo la stessa. Se una cosa è rotta, provo a ripararla. Tanto piu' che rompersi non può,(lo è gia!) ed a sostituirla si fa sempre in tempo. Ma ti assicuro che in termini di sicurezza non ho mai scherzato e non ho mai deficitato in attenzione. Come diceva Capitan Farloc, a volte è la troppa sicurezza in se stessi e nella famigliarità degli strumenti che si usano a causare incidenti come quello del quale stiamo discutendone l'autenticità. Ed io non ripongo mai eccessiva sicumera in me stesso, ne negli attrezzi che uso quando faccio interventi di riparazioni di qualsiasi tipo, proprio a riprova che basta un niente per rovinarsi per sempre. Da qui a volermi condannare per "istigazione al suicidio" perchè quel tizio potrebbe aver letto il mio "motto" però ce ne corre!!!

[ichnos]

L'infortunato ha seguito il tuo consiglio, ed ecco il risultato.
Perciò dissento anche da questo

N.C