Sottodimensionamento differenziale?

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mimmolama
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Sottodimensionamento differenziale?

Messaggio da mimmolama »

Ciao a tutti...eccomi al mio secondo post. Il mio problema è il seguente: ho un quadro elettrico con suddivisione di luce, prese, lavatrice, freezer, condizionatori e con un differenziale puro della Gewiss mod. GW94617 da 25A. Il fatto che se "sforo" con la corrente consentita dall'ENEL mi salta il contatore generale (quindi fuori casa) è normale? Ho sentito due tecnici: uno mi dice che bisogna sostituire il GW94617 con un differenziale magnetotermico da 16V (es. mod. GW94007) perchè comunque i nuovi contatori elettronici dell'enel sono tarati e sensibili ad un assorbimento di 17A e quindi non ha senso installare un differenziale da 25A (che magari poteva andar bene con il vecchio contatore enel). L'altro tecnico invece mi parlava di un possible effetto stufa dei cavi: quindi sostituendo il differenziale avrei risolto il problema ma non la causa.

Cosa ne pensate? Mi piacerebbe sentire qlc vostro parere in merito.

Grazie MImmo

P.S. i differnziali degli elettrodomestici sono da 16A, quello della lampade da 10A e la sezione dei cavi se ricordo bene è: 2,5 per gli elettrodomestici e prese, 1,5 lampade e 4o 6 ingresso corrente al contatore.
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roby
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Messaggio da roby »

Ricapitoliamo:
differenziale GW94617 + magnetotermici (e non differenziali) da 16 e 10 Ampere. Giusto?

Di quest'ultimi potresti dirci i modelli, poiché conta anche la "sensibilità" in questi casi.

Per quanto riguarda i consigli: il primo tecnico dice che non ha senso mettere un differenziale da 25A?

La funzione del differenziale è quella di staccare in presenza di una dispersione (e non di un sovracarico) e, per come hai il quadro elettrico, è corretto che sia da 25A (corrente massima di lavoro).
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dalmos
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Messaggio da dalmos »

Ha ragione il primo tecnico , di fatti avendo un differenziale puro e quindi non magnetotermico ,non hai nessuna protezione sulla limitazione di assorbimento totale .esso interverrà solo per dispersione e non per sovraccarico,quindi quando supererai il limite massimo di assorbimento,ti salterà il magnetotermico del contatore .
Per ovviare a questo dovresti mettere un differenziale da 0,03 microampere
16 A..in modo tale che salti prima il differenziale in casa che quello sotto al contatore che è di 17 A.
Hai sezionato l'impianto con tanti automatici,ma non ne hai messo uno generale ;)
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Angelo74
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Messaggio da Angelo74 »

Ciao
A mio avviso mettere un interruttore da 16 A non ti risolve il problema.
Sarebbe oppurtuno razionalizzare il consumo in modo da non
raggiungere i 17 A , oppure , se proprio non e` possibile devi valutare la
possibilita di passare al contratto da 4,5 Kw. Volendo rimanere nelle
condizioni attuali quindi con 3 Kw e volendo evitare di uscire tutte le
volte , se devi proprio fare una spesa valuta questo:

http://www.mondosicuro.it/web/it/pin-up/

Ti evita il fastidio di uscire e riarma il contatore per te`. Certo, quando
scatta devi spegnere qualcosa, in modo da far rientrare la potenza
assorbita nei limiti del tuo contratto.
Angelo
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mariobrossh
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Messaggio da mariobrossh »

scusa ma se il magnetotermico dell'enel è da 17 Ampere ed
io ne monto uno a valle (quindi in casa) da 16 non dovrebbe scattare prima
quest'ultimo ?
Condividere un'idea è sempre una buona idea :)
mimmolama
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Messaggio da mimmolama »

Ni fa piacere notare la partecipazione. Per rispondere a Roby, e per essere più precisi, il mio quadro elettico monta 4 magnetotermici da 16A (mod. gewiss gw90047) e 1 magnetotermico da 10A (mod. gewiss gw90046).

Sono d'accordo sul fatto che il differenziale montato "fa il suo lavoro" ovvero quello di tener d'occhio la dispersione ma ho avuto modo di capire che sono scoperto sul discordo assorbimento....

Comunque oggi leggevo che il contatore Enel da 3,3kwh infiniti, da 3301 a 4000 circa 180 minuti e dopo scatta per sovraccarico....mentre oltre i 4001 scatta il magnetotermico per sovraccarico.
Sempre su internet leggevo la seguente formula: 3300(W):230(V)=14,34A
mentre 4000:230=17,31A...quindi questo dovrebbe confermarmi quanto detto dal primo tecnico...che senso ha mettere un magnetotermico (che tra l'altro ho scoperto di non avere!) da 25 se a 17,31 scatta comunque quello dell'Enel...??

I dubbi si stanno diradando... ;)
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roby
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Messaggio da roby »

mi spiego meglio:
sostituire un differenziale da 25A puro con uno da 16A sempre puro, non ha senso.
Per quanto riguarda il tuo quadro elettrico, ho visto le caratteristiche dei magnetotermici e sono corrette (coincidono col magnetotermico del contatore enel).
Ora il tuo problema è un problema abbastanza comune con i nuovi contatori elettronici e non lo risolveresti mettendo un differenziale magnetotermico da 16A (non puro per intenderci) poiché, come ci hai spiegato, il tuo impianto ha già dei magnetotermici di questa portata.
Per quanto riguarda il magnetotermico da 25A, serve soprattutto per avere un interruttore generale che chiuda tutto l'impianto all'occorrenza.
In ultima analisi non sostituirei i tuoi magnetotermici da 16 con quelli da 10, poiché in questo caso ti potrebbero scattare anche quando non sarebbe necessario.
Ciaoooo
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Angelo74
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Messaggio da Angelo74 »

Siamo daccordo che un interruttore, sia esso magnetotermico, o
differenziale/magnetotermico a 16A possa scattare prima del contatore,
ed o detto possa, poiche` nella realta` va considerata non solo la portata
in A ma anche le curve di intervento di entrambi gli automatici
( contatore e interno), la distanza tra il contatore ed i quadro,
la sezione dei cavi, e se nel mezzo ci sono altre utenze (Quadri cantina;
giardino; cancello, etc...). Comunque sia anche ammettendo le curve
corrette ed identiche, ed escludendo altre utenze, di fatto si andrebbe a
togliere 1 A ( circa il 6% della attuale potenza) ad un impianto
gia` sottodimensionato, lo prova il fatto che stiamo qui` a discutere di
potenza superata.... ecco perche` io personalmente o razionalizzerei
l` utilizzo degli attuali 3 Kw , se non fosse possibile valuterei un aumento
di potenza, ed infine al limite il pin up. Ma di certo non andrei a ridurre
ulteriormente la potenza a mia disposizione.

Angelo
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1099
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Messaggio da 1099 »

Caro Mimmolama, non sono un elettrotecnico, quello che sto per riferirti perciò è frutto o di esperienza o di colloqui avuti con tecnici del settore.
La protezione di tratti della linea mediante interrutori magnetotermici è efficace con i carichi resistivi. In questo caso, la corrente che circola fa scaldare per effetto Joule una parte dell'interruttore (termico) che, al raggiungimento di una data temperatura aziona degli elettromagneti (magneto) che fanno aprire il circuito agendo sui contatti.
Questo in soldoni il principio di funzionamento.
Per cui, se un circuito ha due interruttori sifatti installati uno dopo l'altro, sarà quello con corrente massima PIu' BASSA a determinare l'interruzione, scattando.
Purtroppo però ci sono i carichi induttivi (di cui alcuni amici ti hanno anticipato). E, dulcis in fundo, c'è il cortocircuito.
Proprio questo è la bestia nera, almeno per me.
In pratica non è possibile stabilire , neanche facendo delle prove, quale interruttore scatterà. Per la legge di Murphy, se il contatore con interruttore ENEL è ubicato fuori dall'appartamento, le possibilità che sia lui a scattare è direttamente proporzionale alla distanza che ci separa.
Perciò, come ti hanno suggerito, l'installazione di dispositivi più sensibili non ti mette al riparo dallo scatto dell'interruttor enel in caso di cortocircuiti o sovraccarichi con componente induttiva.
Però, se trovi il rimedio, ti supplico di segnalarmelo, che risolverei una serie di rogne mie, ma specialmente di conoscenti che hanno il conatore nel portone del caseggiato.
1099
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