dopo questa tua risposta, perdonami, ma sono ancora più convinto di ciò che ho già detto, e che non mi sembra il caso ripetere, lungi da me qualsiasi polemica, d'altronde ognuno ha le sue idee, ed è giusto così
mi sembra che siamo arrivati al chi ce l'ha più lungo (il libro eh, non pensate male)
a me non sono mai piaciute le persone che classificano in base a compartimenti stagni, ancor peggio chi pensa che la sua professionalità derivi UNICAMENTE da esami universitari, che (in tutta onestà) preparano a meno della metà di ciò che è la professione vera e propria, che si impara giorno per giorno, anno dopo anno, con sudore
sia chiaro, non mi rivolgo a te nel particolare, non mi permetterei mai
però se avessi letto il mio link, nella prima pagina, c'è scritto FACOLTA' DI INGEGNERIA, evidentemente allora anche agli ingegneri vengono tenute alcune lezioni da architetti???
per esperienza personale stimo ogni categoria di professionisti, partendo dai geometri, agli ing. e (un pò meno) gli architetti, e ritengo che non basti la qualifica per sapere a priori la professionalità della persona
ma ti dirò di più
quando ho la fortuna di poter vedere al lavoro un Muratore, vedi la M grande?, ecco, io mi fermo a scambiare 2 parole, chiedo a lui che la calce la tocca con le mani, quelle piccole cose che a volte fanno la differenza
spesso tiro in ballo dei particolari costruttivi, per discuterne, perchè un conto è disegnare ed un conto modellare la materia in cantiere, facendo in modo che tutto funzioni visivamente e soprattutto funzionalmente
poi guarda, alla fine hai ragione perchè penso che ci sia meno del 3% di arch che si occupa di strutture, come sono pochi gli ing che curano anche la parte architettonica, ma questo per loro scelta
certo è che quando queste cose, forma e numeri, chiamiamoli così, un professionista riesce a vederle globalmente, nel loro insieme, allora forse ci si avvicinerà ad una buona architettura,
per farmi capire cito richard rogers, davvero una delle persone più umili e simpatiche che ho in mente, santiago calatrava, Jørn Utzon, leoh ming pei, o il grandissimo ing. pierluigi nervi... ma ce ne sono molti altri che non finirei più
