Umidità di risalita

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giovanni
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Messaggio da giovanni »

Grazie francesco, è arrivato anche a me.
Nel frattempo ho scoperto altre cose utili. Prima di tutto che per fare un lavoro fatto bene
occorre anche tirare fuori il sale già accumulato all'interno del muro, altrimenti, anche dopo fatta
la barriera chimica, durante l'evaporazione possano cristallizzare nuovamente staccando ancora l'intonaco.
A questo proposito avrei trovato questo prodotto:
http://www.mangiasali.it/

e per l'iniezione di resine in regime di fai-da-te, questo:
http://www.youtube.com/watch?v=VsRq5-Z9TXw
http://www.youtube.com/watch?v=uHMfnz1U1Ag
nisalfe
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Messaggio da nisalfe »

Giovanni, parlai personalmente con l'ing. PInto Guerra di cui comprai anche l'interessante manuale per euro 40 mi sembra. PInto Guerra alla fine, mi sembra che mi abbia rinviato proprio a Cocon che avrebbe praticato il suo metodo ch e non mi sembra diverso da quello di Peter Cox. Con i signori di Cocon ho anche intrattenuto una qualche relazione telefonica, ma senza rimanere convinto dell bontà anche perchè alla fine tutti concludono che la soluzione potrebbe presentare qualche defaillance per cause non individuabili a priori. Penso di arrendermi anche la ciò non è nella mia natura, ma dono aver fatto tutto ciò che mi era possibile e anche di più non vedo cos'altro fare. Buona giornata.
Francesco
nisalfe
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Messaggio da nisalfe »

Il mtodo descritto si you tube potrebbe essere meno costoso perchè fatto in prorio, ma è del tutto simile, almeno per la procedura da seguire a quello di tante altre socieà. IL materiale, ovviamente, potrebbe essere migliore ma anch peggiore e i risultati comunque non cambierebbero, a mio modesto aviso, Se non fosse così' al 1978 ad oggi il sistema avrebbe preso pieno e avvrebbe sbaragliato tutte le altre imprese. Vendono anche dei tubicini in plastica che si infilano nei buchi fatti alo steso modo dei buchi di quelli ch eabbiamo visionato adesso e servirebbero a far arieggiare la parete con sistema di canalizzazione dell'aria di entrata e uscita. Non ne ho sentito parlare granchè bene ed è anche logico. Se scopri altro fammelo sapere perchè mi farebbe piacere risolvere. Ciao ciao.
Francesco
nisalfe
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Messaggio da nisalfe »

Giovanni, nella cartella di riferimento ho trovao queti appunti. Vedi se ti possono servire.
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Per rispondere sinteticamente io in casa mia ho fatto cosi': trattamento di risanamento/preventivo con risanante della Boero; tinteggiatura a piu' mani con vernice termoisolante a base di microsfere cave, sempre della Boero. L'unica vera alternativa e' l'istallazione di un recuperatore (di cui ho parlato ampiamente).

Antisale
Specifico antisale con funzioni di regolatore-idrosalino , da applicare con due mani a spruzzo (a bassa pressione) o a pennello sulla muratura al grezzo. Ideale per la deumidificazione mediante elettroosmosi Elo System.
Prezzo mq 6,00 Euro
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TD 13 PA - Ponte di aderenza indicato per tutte le superfici lisce e poco assorbenti e per murature che necessitino di un apporto superficiale di legante. Sulle superfici incoerenti TD 13 PA migliora il profilo di aggancio del supporto. È costituito da una miscela di calce idraulica naturale, modificata per caratterizzare la massima capacità di aggrappo, ed inerti puri, composti in curva a salto granulometrico, di diametro max. 4 mm. Scarsamente reattivo ai sali idrosolubili, è adatto ad ogni tipo di muratura sia storica che moderna. Non ha limiti di tempo per la ricopertura e non influisce sulla permeabilità al vapore del supporto.
VOLCALITE - Intonaco minerale per isolamento termico interno o esterno, costituito da una miscela di silice espansa in curva granulometrica legata con calce idraulica naturale. Elimina i ponti termici e regola le strutture dal punto di vista igrometrico.
TD 13 TE - Malta alleggerita per allettamento di elementi da muratura isolanti. È costituita da una miscela di inerti leggeri e sabbie scelte, composte in curva granulometrica appropriata, legati con calce naturale. L’effetto di correzione termica dovuto alla particolare composizione, ne fa l’ideale complemento per il montaggio di blocchi da muratura isolanti. La natura degli inerti, tutti rigorosamente minerali, ed il legante di calce idraulica naturale, facilitano la permeazione delle condensazioni ed evitano i ponti termici del giunto. Disponibile nella versione M3 e M4 come disposto dal D.M. 20.11.87 in ordine alle caratteristiche meccaniche.
TD 13 P1 - P2 - Rasante polivalente e ponte di aderenza per la rasatura di superfici lisce e poco assorbenti, rappezzi di intonaco, superfici disomogenee, calcestruzzo, calcare compatto, arenarie. Caratterizzato da elevate propietà di adesione sui diversi supporti, è inoltre un prodotto regolatore di assorbimento, traspirante, ricopribile con idropitture naturali o rivestimenti minerali colorati nella massa. La composizione a base di calce idraulica naturale, assicura stabilità e durabilità chimica ed evita le efflorescenze.
TD 13 FN - Finitura tradizionale che costituisce un supporto ideale per idropitture minerali. È formata da una miscela di calce idraulica naturale ed inerti silico calcarei accuratamente composti in curva granulometrica. Prodotto traspirante e non reattivo in presenza di sali.

Nell'immagine
- applicazione del termointonaco Volcalite alle volte delle scuderie di Venaria Reale (TO).


Francesco
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

Non mi ricordo se si era parlato anche di questo prodotto della Saratoga:
http://www.saratoga.it/it/prodotto/1/514_Muro_Asciutto/

Per il fai da te sarebbe l'ideale. Si tratta solo di fare dei fori di 16 mm (non passanti) e poi riempirli con
questo prodotto cremoso.
Mi chiedo, però, se questa "groviera" di fori può creare problemi per la stabilità del fabbricato.
Il muro è di 60 cm, chissà se funzionerebbe ugualmente facendo i fori meno profondi, tipo fino a 20 cm? :roll:
Difatti, siccome l'umidità di risalita non è nella parete interna della casa ma solo sull'esterno io credo che
dovrebbe andar bene a anche così.
Domani telefono all'ufficio tecnico della Saratoga e sento che mi dicono. :)
nisalfe
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Messaggio da nisalfe »

Buongirono. Non ne avevvamo accennato al prodotto della saratoga. Mi pare che sia del tutto simile ad altri dello stesso tipo, quelli cioè che creano una barriera chimica. A tal proposito mi sono sempre chiesto come fa un prodotto a bloccare l'umidità di risalita sin dalle fondamenta. O la si riesce a mettere la dove la parete inizia a salire dalla trave perimetrale o l'umidità aggredisce la parte bassa con danni ai ferri che negli anni vanno soggetti a carbonatizzazione. Ma questi sono miei pensieri in libertà determinati dal fatto che non vedo rimedi oggetivi. Se ve ne fossero l'avrebbero già pubblicizzato in pompa pagma. L'apparecchio elettronico, quelli che sping ein giùle gocce di umidità dovrebbe rispondere alle nostre esigenze ma dovremmo sapere chi lo ha usato e con quali risultati. Le mie ricerche in tale direzione non hanno dato esito favorevole Ma continuerò, dandotene a tempo debito ampie informazioni. Buona settimana.
Francesco
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