Termozeta stirocontinuo perde acqua all'accensione

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Moderatore: dalmos

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gibor
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Iscritto il: mar 19 lug 2011 11:04 am

Termozeta stirocontinuo perde acqua all'accensione

Messaggio da gibor »

Salve a tutti, ho un ferro da stiro continuo con caldaia a secco come questo
http://www.termozeta.com/la-continua-tz2

Funziona tutto alla perfezione, ma alla prima accensione dopo un lungo inutilizzo durante il riscaldamento sputa a acqua in quantità esagerata.
È da un po' che la signora mi tormenta perché allaga misto a vapore, poi appena pronto torna ad essere normale :-/

l'ho smontato e rigirato da tutti i lati, ma non vedo il nesso di dove possa nascere quel problema.
Inizialmente pensavo fosse che la caldaia (che ha un funzionamento a secco) quando lo si spegneva raffreddava e risucchiasse acqua per depressione dal serbatoio.
Poi la volta successiva appena si scaldava per ebollizione sputava tutto quello che aveva accumulato.

La cosa ci starebbe, se non fosse che nel ferro rimane sempre una via aperta, mentre dal lato serbatoio vi è la pompa (spenta) di mezzo.
Quindi se fosse per depressione la via libera è la piastra del ferro, perciò secondo me aspirerebbe aria dai fori del vapore, non acqua dal serbatoio.

Qualche idea in merito?
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dalmos
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Messaggio da dalmos »

Quando dai tensione, riesci a sentire se la pompa va in funzione prima che la caldaia e il ferro si riscaldino.?
controlla se la temperatura del ferro è regolata su medio alta e se la stessa piastra si riscaldi.
altrimenti penso possa essere calcare , non tanto nella caldaia , ma nel ferro , che ritarda invece di aumentare , con il suo riscaldamento il processo di vaporizzazione del vapore proveniente dalla caldaia.
Io farei una decalcificazione totale.

ciao
gibor
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Messaggio da gibor »

La pompa sono sicuro che è ferma, in ogni caso la stranezza è che accade dopo 1 o 2 settimane di ferma, e per di più non tutte le volte.
Ma quando accade sembra l'eruzione della moka del caffè...

Come mi hai suggerito ho controllato le temperature, mi sembra siano regolari anche come rapidità.
Il gruppo impiega non più di 2min a raggiungere la temperatura d'esercizio.
Fino ad allora è inibito il pulsante sul ferro, premendo non parte la pompa del vapore.
Cmq 1,5min il ferro raggiunge la Tmax, non l'ho di certo misurata, ma la piastra al tatto con un dito bagnato, è abbondantemente sopra i 100°C.

Nel caso mi fossi spiegato male è una mini caldaia che fa le veci dei ferri da stiro a vapore senza caldaia (scusate il gioco di parole).
Diventa rovente, poi una pompa immette a piccoli impulsi gocce d'acqua che immediatamente si trasformano in vapore e che prendono la via d'uscita sul ferro da stiro.
Non c'è elettrovalvola, non c'è praticamente nessuna pressione di vapore. Il pulsante sul ferro manda tramite scheda elettronica impulsi alla pompetta che immette acqua.
Il serbatoio è indipendente, freddo, ed estraibile.
Nondimeno si può caricare durante il funzionamento, tant'è che non ha nemmeno un vero tappo.

Calcare non ne ho visto, né nel ferro, né sui tubi d'uscita vapore, però giusto per capire, come si fa in questo caso a decalcificare una caldaia a secco?
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dalmos
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Messaggio da dalmos »

Scusa Gibor , ma io ho risposto di decalcificare la caldaia in quanto tu hai parlato di caldaia.

ed in effetti ci sono ferri da stiro che pur avendo il serbatoio non in pressione , sono provvisti di una sorta di piccola camera di riscaldamento rapido , per cui avevo pensato ti riferissi a quella

Parliamo della stessa cosa?
gibor
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Messaggio da gibor »

Io, scusami, ma non vorrei mai che si creassero malintesi, all'inizio ho scritto questo
Salve a tutti, ho un ferro da stiro continuo con caldaia a secco come questo
http://www.termozeta.com/la-continua-tz2
mi sembrava aver dato dettagli a sufficienza, poi io le chiamo caldaie a secco perchè sono solo degli evaporatori, tu non so sotto che nome le conosci. Però il modello e il sito doveva spiegare di che si trattava.

Tornando al problema
Quello che mi suscita dubbi sono due cose: il difetto saltuario, e come, se fosse necessario disincrostarla?
Per come è fatta mettere l'acido nel serbatoio, per poi farlo aspirare dalla pompa, mi sembra sia un tantinello rischioso per la pompa stessa.
Più o meno come per le macchine del caffè, con la complicazione che la pompa qui non parte fino a temperatura raggiunta, e ancor peggio, che l'acido verrebbe vaporizzato.

Cosa mi puoi suggerire di fare (oltre che cambiare attrezzatura per lo stiro) :-)
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dalmos
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Messaggio da dalmos »

Assolutamente nessun malinteso ,
parliamo della stessa cosa .
In genere anche nei ferri con caldaia a pressione nel caso in cui la piastra non riscaldi o il termostato viene portato al minimo ,
si ha il problema che esce acqua e vapore dal ferro .

Quindi si deduce che oltre la temperatura che raggiunge in caldaia , il vapore per non condensare ha bisogno di un'ulteriore zona calda nel passaggio attraverso
la piastra .

in alcuni ferri da stiro non provvisti di vaporizzatore ne di caldaia a pressione , ma di una semplice pompa comandata dall 'utilizzatore tramite il pulsantino del ferro , per consentire l'evaporizzazione solo al passaggio nel ferro viene impiegata una piastra con wattaggio doppio rispetto ad una provvista di caldaia .

Proprio in questi nel caso di accumulo di calcare si verifica la fuoriuscita di acqua mista a vapore.

Nel tuo caso, non essendo continuo il problema , non è semplice venirne a capo ,
ma ipotizzando che spegnendo il ferro il vapore rimanente nelle tubazioni condensi,
Nel momento in cui si riaccende , il vapore prodotto in caldaia spinge l'acqua che trova nel tubo verso la piastra,
Ora se la piastra ha una buona temperatura , come pure un buono scambio termico ,
riesce a vaporizzare l'acqua che vi entra , altrimenti se ha le pareti intasate di calcare , esce acqua . Mista a vapore.

purtroppo la decalcificazione non è semplice a volte sono talmente intasate che non entra più niente .

però iomi sono fatto un contenitore con una bottiglietta di acqua di plastica ,
ho preso un tubicino di gomma proprio dei ferri da stiro , ho fatto un foro più piccolo del tubicino sotto la bottiglia inserendo ad incastro il tubicino .

poi collego l'altro capo direttamente sulla piastra o sulla caldaia a secco .

metto il liquido nella bottiglia e tenendola in alto aspetto che questo esca dalla parte opposta , poi tappo la bolltieglitta e faccio stare ,
poi ogni tanto faccio passare liquido nuovo .
Il tempo varia in base al tipo di liquido , come bensai .

Io penso che valga la pena provare.
ciao
gibor
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Messaggio da gibor »

Ah ok, ho capito la tua tecnica. In pratica sfrutti la pressione per caduta per far entrare l'acido entrare nella caldaia.
Non avevo mai pensato di farlo così, forse perché in passato per altri lavori, mi ero abituato ad acidi che per il suo grado di corrosione non avrebbero permesso una mossa simile.
Appena toccavano il calcare generavano talmente tanta schiuma, che se fosse solo immesso per caduta rigurgiterebbe tutto nella bottiglia d'origine.
Qui siamo molto distanti da quegli acidi, lo terrò in considerazione qualora decidessi di tentare la disincrostazione.
Grazie per aver condiviso il tuo metodo.

Rimane cmq il dubbio che la quantità d'acqua espulsa al primo riscaldamento è troppa, difficile pensare sia solo a condensa di ritorno, propenderei più per la caldaietta allagata.
Come avviene non lo so, ma per provare vorrei tentare prima di rimuovere il serbatoio al termine stiratura, in modo da escludere a priori un risucchio dal serbatoio.

Infatti nel libretto parlano sempre di vuotare al termine questo serbatoio, ma non si capisce bene perché lo si deve fare.
Nei ferri da stiro senza caldaia, quelli che generano vapore solo dalla caduta di gocce dal serbatoio sul manico, non serve a nulla vuotarlo (salvo riporlo verticale!!!).

Ho sempre pensato che questa avvertenza sia come quei tanti avvisi che mettono per cautelarsi da qualsiasi evenienza, ma che in realtà sia più una prassi consolidata che una vera necessità.
Siccome le analogie di funzionamento qui sono molte, finora non mi sono mai preoccupato di farlo.

Tenterò anche questa via prima di passarci l'acido.
gibor
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Messaggio da gibor »

Aggiorno il topic per la scoperta del problema.
Confermo si tratta di calcare, tant'è che l'altro giorno si era chiusa e non usciva vapore dal ferro, ma bensì da sotto la caldaia.
A provocare l'allagamento in pratica è la pompa d'immissione che, non vedendo uscire nulla dal ferro, la signora teneva premuto a lungo nell'attesa di vederlo arrivare.
In realtà sia la caldaia che il ferro erano già in temperatura, la pompa pure abilitata, ma causa calcare il passaggio sul ferro chiuso da qualche granellino.
A forza di pompare la caldaia ha uno sfiato di sicurezza che sfoga nell'inferiore della scocca. Si vede che a volte riusciva a sbloccare i granellini e fuoriusciva sul ferro, stavolta no ed ha sfogato nella sicurezza dandomi modo di capire il problema.

Con una pompetta pneumatica come questa

Immagine

una bottiglia per il recupero e un po' di tubino del diametro giusto, sono riuscito a mettere in pratica la tecnica simile a quella descritta da Dalmos. L'unica differenza è che utilizzavo un minimo di pressione per immettere l'acido, inoltre il pulsante sullo spruzzatore è stato di grande comodità.

Sembra che per ora tutto sia funzionante. Se prosegue così direi problema risolto.
Grazie dei suggerimenti. :-)
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mariobrossh
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Messaggio da mariobrossh »

ottimo Gibor, quale acido hai usato ?
Condividere un'idea è sempre una buona idea :)
gibor
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Messaggio da gibor »

Acido cloridrico tamponato, al 15% di concentrazione.
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