Non c'è di certo nulla di regalato con le temperature raggiungibili siano esse a butano/propano o con una miscela di entrambe.
PROPANO – Gas combustibile. Si trova normalmente liquido in bombole sotto forma di miscela , mischiato col Butano ( Miscele di GPL) , la pressione varia col variare della temperatura da 1 Bar a 12 Bar circa a seconda della percentuale di Propano. Viene fornito anche puro ,compresso in bombole ad una pressione di 200 Bar circa.
La fiamma del Propano raggiunge la temperatura di 1300° circa. Combinata con l’ossigeno raggiunge i 2820°.
BUTANO – Gas combustibile. Si trova solamente liquido in bombole , la pressione varia col variare della temperatura da 1 Bar a 4 Bar circa. La fiamma del Butano raggiunge la temperatura di 1300° circa. Combinata con l’ossigeno raggiunge i 2820°.
tratto da
http://www.gfb.to.it/glossario_di_saldatura.htm
Con il cannello ossiacetilenico è tutto un altro andare, ma lo sono anche i costi, che difficilmente per due punti ogni tanto ne vale la pena.
Con le bombolette come sono state linkate sopra, quello che serve di fondo è avere un dardo di fiamma il più concentrato possibile, e sopratutto correttamente miscelato con l'aria (c'è una bandella apposta di miscelazione).
Troppa aria abbassa la temperatura di fiamma, poca ne impedisce una buona combustione con lo stesso effetto sulla resa finale.
All'atto pratico è solo in una piccola zona della regolazione dove si ottiene il calore necessario per brasare con l'argentana.
Non sono mai stato un saldatore professionista, ma con un po' di pazienza sono quasi sempre riuscito nel mio intento.
Detto in poche parole io ho sempre fatto così: accendo la fiamma al minimo, poi apro il rubinetto del gas a manetta, muovo la regolazione dell'aria da aperta al massimo verso chiusa finché la fiamma non tende leggermente ad ingiallire (appena trovato il punto torno leggermente indietro)
a questo punto dovrò avere almeno un dardo di fiamma di circa 20-25cm (se non li raggiunge allora la bombola è scarica o è troppo fredda), scaldo il pezzo finché non diventa di un'accecante rosso biancastro bello vivo
mantenendo la fiamma in posizione prendo la bacchetta e ne faccio sciogliere un pezzetto nel punto da saldare (e qui serve un po' di pratica per distaccarne solo un po' nel punto giusto) ruotando la bacchetta fra le dita si riesce a distaccarne un pezzetto che si appiccica sul pezzo.
messo la prima goccia nel punto giusto continuo a riscaldare finché il calore non la scioglie completamente ( per capillarità si vede che si espande vienendo assorbita dalla fessura nei due pezzi da unire)
Fatto questo se non serve ulteriore riporto lascio raffreddare, altrimenti ripeto l'aggiunta con la bacchetta dove manca del materiale per completare la brasatura.