La mia caldaia (UNICAL DUA CTFE 24 AE) mi sta mandando dei segnali che avrebbe piacere di andare in pensione.
Proprio ora che arriva il freddo, la valvola termostatica deviatrice da come si comporta mi pare che si sia bloccata a metà. Difatti l'acqua arriva tiepida e, per poter fare almeno la doccia, ho dovuto regolare la temperatura al massimo. Prima, invece, andava benissimo tenerla quasi al minimo.

Ma arriviamo alla domanda che mi interessa: come avviene la commutazione in questa valvola? Qual'è la catena di comando che determina la deviazione del flusso?
Fino ad un certo punto mi è tutto chiaro, dopo di ché mi blocco. Ecco i passaggi che riesco a immaginare: l'apertura di un rubinetto della calda attiva il pressostato di precedenza che fa scattare il microinterruttore che manda il segnale alla scheda che a sua volta fa partire il bruciatore.
Fin qui tutto chiaro e funziona tutto bene, perché la caldaia si accende regolarmente. Però l'acqua non scalda a sufficienza, neanche col termostato regolato al massimo.
Per arrivare a dare la colpa alla valvola deviatrice ho osservato questi fenomeni:
1) mentre la caldaia è accesa (in produzione di acqua calda) si scaldano i due tubi di andata e ritorno al riscaldamento
2) il tubo di ritorno è bollente mentre la mandata è meno calda
3) lo stesso non avviene in senso inverso: cioè quando è acceso il riscaldamento il tubo di mandata della calda diventa solo leggermente tiepido... e questo è il calore dei tubi del riscaldamento che si per convezione passa anche al tubo dell'acqua calda
4) in condizioni normali quando apro la calda ne viene un filino, e viene al massimo solo dopo che l'acqua si è scaldata. E questo è proprio il compito della valvola termostatica, per non sprecare inutilmente l'acqua. Invece adesso la portata della calda è massima già appena aperto il rubinetto.
Deduzioni sulle possibili cause:
- la cartuccia termostatica della valvola non funziona più a dovere.
- l'otturatore interno si è bloccato a metà per colpa del calcare.
- la valvola non commuta tramite la sua cartuccia termostatica, perché, visto che quella non funziona, l'acqua calda non dovrebbe venire per niente. Quindi la commutazione non è termostatica ma ci deve essere un attuatore elettrico che la produce.
Il bello è che nello schema non vedo nessun attuatore elettrico. Però mi posso sempre sbagliare... per questo chiedo qui.
Di seguito:
- manuale
https://it.scribd.com/document/19885663 ... Uso-Dua-24
- schema caldaia

- legenda dei componenti

- foto della valvola


Conclusioni: a prima vista come si vede dalla foto, quel particolare in alto della valvola sembrerebbe proprio l'attuatore elettrico che fa deviare la valvola... invece, come si evince dalla legenda, il particolare N.26 è solo il pressostato di minima del circuito d riscaldamento.
Quindi se non c'è l'attuatore, significa che la valvola commuta automaticamente tramite la sua cartuccia termostatica? Però, senza un comando esterno, non capisco proprio coma faccia a funzionare.
La caldaia è vecchia e, però, mi pare di ricordare che i tecnici dell'assistenza mi abbiano spiegato anni fa che è la valvola stessa che commuta proprio tramite la sua cartuccia termostatica. Questo però presuppone che alla valvola gli arrivi già l'acqua calda. E qui mi arrendo.

Magari ci sta che la cosa sia troppo semplice... e, come spesso accade, sono proprio le cose troppo semplici che ci sfuggono.

Giova... ma sta cartuccia termostatica da dove viene? E' la prima volta che ne sento parlare.
La valvola a tre vie innanzitutto è meccanica, (il microswitch bianco sulla cima è quello che fa partire l'accensione della fiamma) e la sua necessità è dovuta al fatto che lo scambiatore primario della caldaia (quello che sta sul bruciatore e che quindi fa scaldare l'acqua sulla fiamma) è uno solo mentre la tua caldaia scalda sia i termosifoni che l'acqua sanitaria.
Quindi quando apri il rubinetto dell'acqua calda la valvola a tre vie fa circolare l'acqua tra lo scambiatore primario e lo scambiatore secondario (quello che scalda l'acqua che arriva al rubinetto) mentre quando lo chiudi la valvola a tre vie riporta il circuito dallo scambiatore primario al circuito dei termosifoni.
Il fatto che quando apri il rubinetto dell'acqua calda si scalda anche il tubo dell'impianto dei termosifoni è un segnale abbastanza tipico che la valvola a tre vie non funziona correttamente e non riesce a deviare del tutto il circuito da un impianto all'altro mandando l'acqua calda un po' di quà e un po' di là

Capitan Farloc ha scritto: dom 23 nov 2025 7:03 pm Giova... ma sta cartuccia termostatica da dove viene? E' la prima volta che ne sento parlare.
La valvola a tre vie innanzitutto è meccanica, (il microswitch bianco sulla cima è quello che fa partire l'accensione della fiamma) e la sua necessità è dovuta al fatto che lo scambiatore primario della caldaia (quello che sta sul bruciatore e che quindi fa scaldare l'acqua sulla fiamma) è uno solo mentre la tua caldaia scalda sia i termosifoni che l'acqua sanitaria.
Quindi quando apri il rubinetto dell'acqua calda la valvola a tre vie fa circolare l'acqua tra lo scambiatore primario e lo scambiatore secondario (quello che scalda l'acqua che arriva al rubinetto) mentre quando lo chiudi la valvola a tre vie riporta il circuito dallo scambiatore primario al circuito dei termosifoni.
Il fatto che quando apri il rubinetto dell'acqua calda si scalda anche il tubo dell'impianto dei termosifoni è un segnale abbastanza tipico che la valvola a tre vie non funziona correttamente e non riesce a deviare del tutto il circuito da un impianto all'altro mandando l'acqua calda un po' di quà e un po' di là

Capisco perfettamente la tua perplessità riguardo al fatto che a deviare il flusso sia una cartuccia termostatica. Eppure ti assicuro che in questa caldaia la commutazione la effettua questo attuatore termostatico.
Considera che io sono già alcuni giorni che ci sto girando intorno, senza riuscire a capacitarmi di come questa cartuccia riesca da sola a effettuare la commutazione dentro la valvola.
Difatti, come hai giustamente detto anche te, il funzionamento di solito è tutto meccanico e viene comandato da un attuatore elettrico esterno.
E in quel caso il funzionamento è intuitivo, mentre nel caso dell'attuatore termostatico non ci si può arrivare solo con l'intuizione ma servono delle analisi molto più approfondite, che magari solo chi ha progettato questo sistema è in grado di fare.

Comunque, se non infrango nessuna regola del forum, vorrei riportare una risposta sul tema che mi ha dato un utente di un altro forum, che copio e incollo:
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Da schema, quello che intuisco è che l'attuatore termico della valvola sia immerso nel flusso della fredda. Tutto il resto è deduzione non smentita sempre dallo schema.
Quando apri un rubinetto di acqua calda generi una corrente fredda (dal tubo che passa per il numero 6 tramite parte alta della valvola e prosegue verso l'alto) che fa contrarre l'attuatore e fa arretrare l'otturatore della valvola, presumo spinto da una molla, che sembra fare due cose:
1. aprire un percorso di bypass (quello orizzontale sopra al numero 28) dalla mandata dello scambiatore dell'acqua dei radiatori verso l'ingresso del circolatore
2. chiudere la mandata verso l'impianto, lasciando al bypass (numero 28) il compito di gestire il colpo d'ariete della circolazione dei radiatori.
La velocità con cui avviene il tutto non sarà istantanea, ma evidentemente è sufficiente se per 30 anni ha fatto il suo lavoro.

Quando chiudi l'acqua fredda l'attuatore si scalda per conduzione e spinge l'otturatore che riapre il percorso verso l'impianto e richiude il bypass.

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Confesso che, anche con tutta la buona volontà, per adesso non sono riuscito a decifrare del tutto il messaggio. Però, non mi arrendo, ci devo rimuginare ancora... e, magari, alla fine la cosa sarà chiara anche per tutti noi.