Innanzitutto un saluto a tutti gli utenti e un complimenti per questo bellissimo forum.
Recentemente, mi si è bruciata la resistenza della mia lavastoviglie Ignis ADL834. La volevo sostituire ma mi sorge un dubbio prima di farne saltare una nuova. Quando si è rotta mi ha fatto saltare il contatore di casa, quindi ho spento la lavstoviglie e aperto la porta ho notato che il livello dell'acqua era inferiore alla resistenza, cioè la resistenza era scoperta e quindi andava a secco. Qualcuno mi dice che è normale, perchè in alcune lavastoviglie l'acqua si scalda durante la fase di lavaggio quando mossa dalla pompa cade dai getti laterali sulla resistenza ed inoltre la stessa resistenza serve anche per l'asciugatura finale e in quel caso per forza va a secco; altri mi dicono che la resistenza si è bruciata perchè il livello dell'acqua era basso e quelle resistenze non possono andare a secco e che per l'asciugatura deve essercene un'altra da qualche altra parte. Ora, considerando che di altre resistenze non ce ne sono, Io sono più per la prima ipotesi e quindi sarei orientato alla semplice sostituzione della resistenza dando per scontato che si sia rotta per usura e non per un livello di acqua troppo basso. Qualcuno può darmi un consiglio in merito? Grazie
qui trovi la discussione su come controllare il funzionamento della resistenza..
Grazie per la risposta.
Avevo già trovato col cerca quella discussione, ma ho già verificato con il tester e la resistenza è in corto quindi la devo cambiare. Il mio dubbio era semplicemente se a carico acqua avvenuto la resistenza deve essere per forza immersa o è vero che può anche stare fuori dall'acqua perchè il riscaldamento avviene durante il lavaggio quando l'acqua gli cade addosso.
Purtroppo non so risponderti, in via teorica una resistenza può tranquillamente essere utilizzata "a secco", quelle dei forni ne sono un esempio, arrivano anche a diventare incandescenti senza bruciarsi.
Se però la lavastoviglie è stata progettata per funzionare con la resistenza immersa nell'acqua, sarà stato previsto un maggiore raffreddamento (in questo modo può essere "sovralimentata" in modo da portare l'acqua a temperatura in un tempo minore) in questo caso lavorare a secco significherebbe farla surriscaldare eccessivamente il che la porterebbe a bruciarsi in poco tempo.
Per la verifica della resistenza "in corto" vuol dire che ti da zero ohm? perchè la resistenza normalmente dovrebbe avere una "resistenza" appunto di circa una ventina di ohm.
Se però ti è scattato il salvavita allora potrebbe aver perso di isolamento e quindi potrebbe condurre (anche se con una resistenza piuttosto alte) tra i due connettori e la parte metallica esterna... in questo caso è sicuramente da buttare.
Grazie capitan Farlock. Il tutto è perchè stavo valutando se sotituire la lavastoviglie con una classe A visto che la mia ha 8 anni o sostituire la resistenza del costo di 60 euro col rischio che si bruci ancora. Provo a chiedere in qualche altro negozio di ricambi per vedere se riesco a spuntare un prezzo più ragionevole e in quel caso provo a sostiutirla.
